Si sta per chiudere l’anno e con esso anche la stagione agonistica del triathlon. Alessandro Fabian, il vicecampione d'Europa 2023 sulla distanza del mezzo Ironman, fa il bilancio di un anno vissuto sulle montagne russe. Già all’inizio del 2024 il padovano si è trovato a gestire emozioni contrastanti: prima la delusione del ritiro alla Anfi Challenge Mogán per ragioni meccaniche e poi, meno di un mese dopo, la felicità per il trionfo nella prima edizione del Triathlon Challenge Cesenatico. La solidità della gara gli ha dato la giusta dose di ottimismo per affrontare il “The Championship” di Samorin (SLO), la finale mondiale del circuito Challenge Family, dove però è giunto 22°. Da qui inizia un periodo complesso dal punto di vista psicologico, che lo tiene lontano dalle gare fino all’autunno, quando partecipa, giungendo secondo, al PeschieraTri, gara no draft su distanza olimpica. Dividendo il suo tempo tra famiglia e preparazione in altura, Fabian ha individuato il suo obiettivo di fine anno: l’Ironman di Cozumel (MEX), il primo della sua lunga carriera. Per prepararlo al meglio il triatleta decide di recarsi in Messico con 2 mesi di anticipo e allenarsi a 2400mt di quota. Quando tutto sembrava andare per il meglio e il lungo periodo di totale focalizzazione sullo sport sembrava portare i risultati attesi, arriva l’ennesima doccia gelata dell’anno: la rinuncia alla competizione per una forte infezione intestinale. “Questa stagione è stata complessa: l’obiettivo principale era trovare un equilibrio tra carriera agonistica e vita familiare, soprattutto dopo essere diventato papà per la seconda volta e aver dato la priorità alla mia famiglia negli ultimi 3-4 anni - ha rivelato l’atleta dalla sua casa di Asiago. Nonostante la stagione in chiaroscuro, sono felice di essermi potuto dedicare diversi mesi in modo esclusivo all’allenamento. Anche se non ho ottenuto risultati che speravo, sono convinto che tutto il lavoro svolto quest’anno mi tornerà tutto utile per il prossimo. Già a gennaio tornerò in ritiro in qualche località esotica per immergermi al massimo dell’energia nella stagione che sta per arrivare”.
di Napoli Magazine
18/12/2024 - 19:03
Si sta per chiudere l’anno e con esso anche la stagione agonistica del triathlon. Alessandro Fabian, il vicecampione d'Europa 2023 sulla distanza del mezzo Ironman, fa il bilancio di un anno vissuto sulle montagne russe. Già all’inizio del 2024 il padovano si è trovato a gestire emozioni contrastanti: prima la delusione del ritiro alla Anfi Challenge Mogán per ragioni meccaniche e poi, meno di un mese dopo, la felicità per il trionfo nella prima edizione del Triathlon Challenge Cesenatico. La solidità della gara gli ha dato la giusta dose di ottimismo per affrontare il “The Championship” di Samorin (SLO), la finale mondiale del circuito Challenge Family, dove però è giunto 22°. Da qui inizia un periodo complesso dal punto di vista psicologico, che lo tiene lontano dalle gare fino all’autunno, quando partecipa, giungendo secondo, al PeschieraTri, gara no draft su distanza olimpica. Dividendo il suo tempo tra famiglia e preparazione in altura, Fabian ha individuato il suo obiettivo di fine anno: l’Ironman di Cozumel (MEX), il primo della sua lunga carriera. Per prepararlo al meglio il triatleta decide di recarsi in Messico con 2 mesi di anticipo e allenarsi a 2400mt di quota. Quando tutto sembrava andare per il meglio e il lungo periodo di totale focalizzazione sullo sport sembrava portare i risultati attesi, arriva l’ennesima doccia gelata dell’anno: la rinuncia alla competizione per una forte infezione intestinale. “Questa stagione è stata complessa: l’obiettivo principale era trovare un equilibrio tra carriera agonistica e vita familiare, soprattutto dopo essere diventato papà per la seconda volta e aver dato la priorità alla mia famiglia negli ultimi 3-4 anni - ha rivelato l’atleta dalla sua casa di Asiago. Nonostante la stagione in chiaroscuro, sono felice di essermi potuto dedicare diversi mesi in modo esclusivo all’allenamento. Anche se non ho ottenuto risultati che speravo, sono convinto che tutto il lavoro svolto quest’anno mi tornerà tutto utile per il prossimo. Già a gennaio tornerò in ritiro in qualche località esotica per immergermi al massimo dell’energia nella stagione che sta per arrivare”.