Calcio
CDS - Polverosi: "L'Inter è la prima candidata allo Scudetto, Conte e Gasperini lo hanno sempre saputo e ora ne hanno la certezza"
17.12.2024 11:57 di Napoli Magazine

Alberto Polverosi, giornalista, ha commentato la vittoria dell'Inter contro la Lazio nel suo editoriale per Il Corriere dello Sport: "L'Inter torna ad essere la principale favorita per lo Scudetto. Gasperini e Conte lo hanno sempre pensato, ma ora, purtroppo per loro, ne hanno certezza: per lo scudetto l’Inter non è il terzo incomodo, ma comodamente la prima candidata. Il fragoroso 6-0 dell’Olimpico è la certificazione di una supremazia nata nel tempo. La Lazio era una delle squadre più in forma del campionato, stava volando e così, a testa alta e petto in fuori, ha iniziato la sfida. Anche per questo ha colpito la forza dei campioni d’Italia, capaci di ribaltare alla loro maniera, sfruttando il fisico e i calci piazzati, lo sviluppo di una gara che si stava facendo difficile. Finché la palla è stata in movimento, la Lazio ha messo sotto l’Inter con mezz’ora piena di bel calcio, con un’occasione non capitalizzata da Noslin e con tante buone iniziative nate da Guendouzi e Rovella, rifinite spesso da Isaksen e un po’ meno da Pedro. Nei momenti decisivi è forse mancato un terzo centrocampista alla Lazio, ma il problema per Baroni, e la soluzione per Inzaghi, è stato quando la palla si è fermata".

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CDS - Polverosi: "L'Inter è la prima candidata allo Scudetto, Conte e Gasperini lo hanno sempre saputo e ora ne hanno la certezza"

di Napoli Magazine

17/12/2024 - 11:57

Alberto Polverosi, giornalista, ha commentato la vittoria dell'Inter contro la Lazio nel suo editoriale per Il Corriere dello Sport: "L'Inter torna ad essere la principale favorita per lo Scudetto. Gasperini e Conte lo hanno sempre pensato, ma ora, purtroppo per loro, ne hanno certezza: per lo scudetto l’Inter non è il terzo incomodo, ma comodamente la prima candidata. Il fragoroso 6-0 dell’Olimpico è la certificazione di una supremazia nata nel tempo. La Lazio era una delle squadre più in forma del campionato, stava volando e così, a testa alta e petto in fuori, ha iniziato la sfida. Anche per questo ha colpito la forza dei campioni d’Italia, capaci di ribaltare alla loro maniera, sfruttando il fisico e i calci piazzati, lo sviluppo di una gara che si stava facendo difficile. Finché la palla è stata in movimento, la Lazio ha messo sotto l’Inter con mezz’ora piena di bel calcio, con un’occasione non capitalizzata da Noslin e con tante buone iniziative nate da Guendouzi e Rovella, rifinite spesso da Isaksen e un po’ meno da Pedro. Nei momenti decisivi è forse mancato un terzo centrocampista alla Lazio, ma il problema per Baroni, e la soluzione per Inzaghi, è stato quando la palla si è fermata".