Lautaro Martinez, attaccante dell'Inter, è stato intervistato da Inter TV dopo il successo sullo Sparta Praga in Champions arrivato grazie ad un suo gol Una rete che lo porta a eguagliare Adriano come miglior marcatore di sempre dell'Inter in Champions League: "Sono pieno di orgoglio, in questa competizione sono passati grandi giocatori della storia dell'Inter, essere arrivato a questo traguardo è importante. Devo continuare a lavorare e raggiungere obiettivi: il calcio è così, dobbiamo continuare a prendere tutto quello che possiamo. Sono contento. Quanto è stato importante sbloccare subito la partita? È stata una partita nella quale loro facevano il loro, avendo pochi punti non avevano nulla da perdere. Nel primo tempo siamo stati bravi, abbiamo trovato spazi e costruito situazioni, poi abbiamo concesso qualcosina a loro: se si riapre la partita diventa difficile e dobbiamo lavorarci. Sul gol mi sono sfilato prima dal limite dell'area a fare la giocata, poi Bastoni ha messo il cross e sono arrivato. Quattro gol nelle ultime cinque partite, le difficoltà sono alle spalle? Ho lavorato di più, è questo il segreto: quando le cose non vanno bene devi abbassare la testa e pedalare, l'ho imparato da piccolo da mio padre che amava questo sport. Ho lavorato il doppio e questo ripaga sul campo, anche se cerco di lavorare sempre per i compagni. Sono contento".
di Napoli Magazine
22/01/2025 - 23:24
Lautaro Martinez, attaccante dell'Inter, è stato intervistato da Inter TV dopo il successo sullo Sparta Praga in Champions arrivato grazie ad un suo gol Una rete che lo porta a eguagliare Adriano come miglior marcatore di sempre dell'Inter in Champions League: "Sono pieno di orgoglio, in questa competizione sono passati grandi giocatori della storia dell'Inter, essere arrivato a questo traguardo è importante. Devo continuare a lavorare e raggiungere obiettivi: il calcio è così, dobbiamo continuare a prendere tutto quello che possiamo. Sono contento. Quanto è stato importante sbloccare subito la partita? È stata una partita nella quale loro facevano il loro, avendo pochi punti non avevano nulla da perdere. Nel primo tempo siamo stati bravi, abbiamo trovato spazi e costruito situazioni, poi abbiamo concesso qualcosina a loro: se si riapre la partita diventa difficile e dobbiamo lavorarci. Sul gol mi sono sfilato prima dal limite dell'area a fare la giocata, poi Bastoni ha messo il cross e sono arrivato. Quattro gol nelle ultime cinque partite, le difficoltà sono alle spalle? Ho lavorato di più, è questo il segreto: quando le cose non vanno bene devi abbassare la testa e pedalare, l'ho imparato da piccolo da mio padre che amava questo sport. Ho lavorato il doppio e questo ripaga sul campo, anche se cerco di lavorare sempre per i compagni. Sono contento".