Calcio
CRONACHE DI SPOGLIATOIO - Buongiorno: "A Torino ho vissuto anni bellissimi"
28.11.2024 19:55 di Napoli Magazine

Nel corso dell'intervista a Cronache di Spogliatoio, il difensore del Napoli Alessandro Buongiorno ha parlato anche della sua esperienza al Torino: "A Torino ho vissuto 17-18 anni bellissimi. E’ stata una parte importantissima della mia vita. Mi sembrava giusto utilizzare Instagram per fissare quello che ha significato per me. Ricordo che quando tornai dal prestito al Trapani, in ritiro venuto usato come sparring per titolari e riserve. A quel punto mi è scattato qualcosa dentro. Mi sono detto: ‘Devi giocare senza pensare troppo’. Giocare con i grandi mi condizionava, sentivo la pressione. Così ho iniziato a chiedere la palla con personalità, a parlare in campo con i compagni. Negli anni sono cresciuto tanto e sono diventato più pulito nei duelli. Prima venivo ammonito molto più spesso. A volte la voglia di recuperare la palla è talmente forte che magari ti aiuti troppo con le braccia o metti il piede dove non dovresti. Una volta ho dovuto saltare la prima di campionato perchè nell’ultima giornata dell’anno precedente avevo preso il giallo che aveva fatto scattare la squalifica".

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CRONACHE DI SPOGLIATOIO - Buongiorno: "A Torino ho vissuto anni bellissimi"

di Napoli Magazine

28/11/2024 - 19:55

Nel corso dell'intervista a Cronache di Spogliatoio, il difensore del Napoli Alessandro Buongiorno ha parlato anche della sua esperienza al Torino: "A Torino ho vissuto 17-18 anni bellissimi. E’ stata una parte importantissima della mia vita. Mi sembrava giusto utilizzare Instagram per fissare quello che ha significato per me. Ricordo che quando tornai dal prestito al Trapani, in ritiro venuto usato come sparring per titolari e riserve. A quel punto mi è scattato qualcosa dentro. Mi sono detto: ‘Devi giocare senza pensare troppo’. Giocare con i grandi mi condizionava, sentivo la pressione. Così ho iniziato a chiedere la palla con personalità, a parlare in campo con i compagni. Negli anni sono cresciuto tanto e sono diventato più pulito nei duelli. Prima venivo ammonito molto più spesso. A volte la voglia di recuperare la palla è talmente forte che magari ti aiuti troppo con le braccia o metti il piede dove non dovresti. Una volta ho dovuto saltare la prima di campionato perchè nell’ultima giornata dell’anno precedente avevo preso il giallo che aveva fatto scattare la squalifica".