A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Stefano Peduzzi, direttore di MonzaNews e corrispondente:
Il Monza occupa una posizione preoccupante in classifica…
“La classifica del Monza è davvero preoccupante. Una situazione difficile da digerire, considerando che questa rosa non merita di occupare una posizione così bassa in classifica con così pochi punti. Ricorda un po’ la situazione del Sassuolo lo scorso anno. Il Sassuolo aveva una rosa probabilmente da centro classifica, ma ha vissuto un momento di crisi. Non voglio fare il funerale al Monza, anzi spero che la squadra possa salvarsi, ma la situazione è complicata. Ci sono stati molti infortuni e domani, contro la Juventus, l’emergenza prosegue. A centrocampo e in attacco mancano diverse pedine. Inoltre, dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, non ci sono stati più gli investimenti del passato, e i risultati di questa stagione ne risentono".
La sfida contro la Juventus può incidere sul futuro di Sandro Nesta? Quanto margine ha ancora l’allenatore per provare a risollevare la situazione?
“Nesta ha sicuramente avuto, dopo Lecce, un bonus importante, ma la pazienza non è infinita. La partita contro la Juventus sarà difficile da vincere, e una sconfitta potrebbe essere comprensibile, ma dipenderà dal modo in cui si perde. Se accadesse qualcosa di simile alla prestazione contro il Lecce, dove il Monza ha fatto una pessima figura, la situazione potrebbe cambiare. Invece, se la squadra dimostrerà carattere e giocherà bene, anche senza vincere, potrebbe guadagnare tempo per le prossime sfide cruciali contro Parma e Cagliari. Nesta ieri, in conferenza stampa, si è mostrato sereno e sicuro, ma ora serve una svolta. Con il Monza a cinque punti dalla zona salvezza, non si può più perdere tempo: bisogna cominciare a vincere".
Quali potrebbero essere le scelte iniziali di Sandro Nesta?
"La formazione è un bel rebus, ma non dovrebbe essere troppo complicata, visto che ci sono diverse emergenze. Nesta ieri ha detto che vuole una squadra solida. Probabilmente schiererà un 3-5-2. In attacco, mancano Djuric e Maldini, quindi immagino un attacco a due con Caprari o Dani Mota a supporto di Mirko Maric, che è l’unico terminale offensivo disponibile. A centrocampo, giocheranno Sensi, Bianco e Bondo, con Birindelli a destra e Kyriakopoulos a sinistra. In difesa, davanti a Turati, ci saranno Izzo, Pablo Marí e Carboni. L’assetto sarà molto compatto, ma difficilmente vedremo una difesa a quattro".
Ha un’idea anche sulla formazione della Juventus?
“In attesa della conferenza di Motta, c’è il ballottaggio tra Perin e Di Gregorio per la porta. In difesa, Kalulu e Gatti dovrebbero essere certi del posto, con Danilo e Savona, mentre in mezzo giocheranno Locatelli e Thuram. Dietro Vlahovic dovrebbero esserci Conceicao, Koopmeoners e Yildiz".
Atalanta prima in classifica, ma ci sono stati episodi arbitrali controversi che l’hanno favorita. Pensa che il primato sia meritato?
“L’Atalanta merita sicuramente il primo posto, ma non si può negare che ci siano stati almeno tre episodi arbitrali a suo favore. Il Monza è stato vittima di un gol annullato ingiustamente a Bergamo, con tanto di scuse dall’AIA, che le ha regalato due punti. Detto ciò, l’Atalanta gioca un calcio straordinario. Non ha la rosa migliore del campionato, ma è una squadra che gioca a memoria e con continuità. Ha venduto poco sul mercato, mantenendo l’ossatura della squadra, e potrebbe davvero essere la mina vagante per lo scudetto. Sarebbe bello vedere una underdog vincere, come il Napoli di Spalletti".
di Napoli Magazine
21/12/2024 - 12:20
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Stefano Peduzzi, direttore di MonzaNews e corrispondente:
Il Monza occupa una posizione preoccupante in classifica…
“La classifica del Monza è davvero preoccupante. Una situazione difficile da digerire, considerando che questa rosa non merita di occupare una posizione così bassa in classifica con così pochi punti. Ricorda un po’ la situazione del Sassuolo lo scorso anno. Il Sassuolo aveva una rosa probabilmente da centro classifica, ma ha vissuto un momento di crisi. Non voglio fare il funerale al Monza, anzi spero che la squadra possa salvarsi, ma la situazione è complicata. Ci sono stati molti infortuni e domani, contro la Juventus, l’emergenza prosegue. A centrocampo e in attacco mancano diverse pedine. Inoltre, dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, non ci sono stati più gli investimenti del passato, e i risultati di questa stagione ne risentono".
La sfida contro la Juventus può incidere sul futuro di Sandro Nesta? Quanto margine ha ancora l’allenatore per provare a risollevare la situazione?
“Nesta ha sicuramente avuto, dopo Lecce, un bonus importante, ma la pazienza non è infinita. La partita contro la Juventus sarà difficile da vincere, e una sconfitta potrebbe essere comprensibile, ma dipenderà dal modo in cui si perde. Se accadesse qualcosa di simile alla prestazione contro il Lecce, dove il Monza ha fatto una pessima figura, la situazione potrebbe cambiare. Invece, se la squadra dimostrerà carattere e giocherà bene, anche senza vincere, potrebbe guadagnare tempo per le prossime sfide cruciali contro Parma e Cagliari. Nesta ieri, in conferenza stampa, si è mostrato sereno e sicuro, ma ora serve una svolta. Con il Monza a cinque punti dalla zona salvezza, non si può più perdere tempo: bisogna cominciare a vincere".
Quali potrebbero essere le scelte iniziali di Sandro Nesta?
"La formazione è un bel rebus, ma non dovrebbe essere troppo complicata, visto che ci sono diverse emergenze. Nesta ieri ha detto che vuole una squadra solida. Probabilmente schiererà un 3-5-2. In attacco, mancano Djuric e Maldini, quindi immagino un attacco a due con Caprari o Dani Mota a supporto di Mirko Maric, che è l’unico terminale offensivo disponibile. A centrocampo, giocheranno Sensi, Bianco e Bondo, con Birindelli a destra e Kyriakopoulos a sinistra. In difesa, davanti a Turati, ci saranno Izzo, Pablo Marí e Carboni. L’assetto sarà molto compatto, ma difficilmente vedremo una difesa a quattro".
Ha un’idea anche sulla formazione della Juventus?
“In attesa della conferenza di Motta, c’è il ballottaggio tra Perin e Di Gregorio per la porta. In difesa, Kalulu e Gatti dovrebbero essere certi del posto, con Danilo e Savona, mentre in mezzo giocheranno Locatelli e Thuram. Dietro Vlahovic dovrebbero esserci Conceicao, Koopmeoners e Yildiz".
Atalanta prima in classifica, ma ci sono stati episodi arbitrali controversi che l’hanno favorita. Pensa che il primato sia meritato?
“L’Atalanta merita sicuramente il primo posto, ma non si può negare che ci siano stati almeno tre episodi arbitrali a suo favore. Il Monza è stato vittima di un gol annullato ingiustamente a Bergamo, con tanto di scuse dall’AIA, che le ha regalato due punti. Detto ciò, l’Atalanta gioca un calcio straordinario. Non ha la rosa migliore del campionato, ma è una squadra che gioca a memoria e con continuità. Ha venduto poco sul mercato, mantenendo l’ossatura della squadra, e potrebbe davvero essere la mina vagante per lo scudetto. Sarebbe bello vedere una underdog vincere, come il Napoli di Spalletti".