Massimo Agostini, dirigente sportivo, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Quella di Buongiorno è un'assenza pesante, anche se il calciatore secondo me non è arrivato ai livelli per i quali lo abbiamo conosciuto. Neres e Kvaratskhelia son due giocatori diversi, possono giocare insieme perchè uno è molto lineare mentre Neres ti spacca la partita in qualsiasi momento. Ti sa dare l'ultimo passaggio, entra bene in area di rigore e va alla ricerca dell'uno-due con Lukaku. Neres è molto duttile, poi cerca sempre la porta e rispetto a Politano ha qualcosa in più dal punto di vista offensivo. Poi Kvaratskhelia se ti punta diventa micidiale e con Neres e Lukaku il Napoli ha un reparto d'attacco devastante. Io al Napoli? Giocavo da prima punta, mi muovevo negli ultimi venti metri ed avevo Carbone e Buso che mi aiutavano molto. Benny veniva sempre in appoggio per l'uno-due, lui era bravissimo nell'ultimo passaggio e ci si intendeva abbastanza. Shpendi? E' un ragazzo del 2003 che ha la cultura del lavoro, la voglia di arrivare a giocare in palcoscenici importanti. Lo fa senza mai alzare la cresta, è sempre umile, ascolta i consigli da tutti e da ciò che sta facendo dico che sarà un giocatore importante. Mi auguro che venga convocato presto dalla nostra nazionale, altrimenti potrebbe essere convocato dall'Albania".
di Napoli Magazine
20/12/2024 - 15:28
Massimo Agostini, dirigente sportivo, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Quella di Buongiorno è un'assenza pesante, anche se il calciatore secondo me non è arrivato ai livelli per i quali lo abbiamo conosciuto. Neres e Kvaratskhelia son due giocatori diversi, possono giocare insieme perchè uno è molto lineare mentre Neres ti spacca la partita in qualsiasi momento. Ti sa dare l'ultimo passaggio, entra bene in area di rigore e va alla ricerca dell'uno-due con Lukaku. Neres è molto duttile, poi cerca sempre la porta e rispetto a Politano ha qualcosa in più dal punto di vista offensivo. Poi Kvaratskhelia se ti punta diventa micidiale e con Neres e Lukaku il Napoli ha un reparto d'attacco devastante. Io al Napoli? Giocavo da prima punta, mi muovevo negli ultimi venti metri ed avevo Carbone e Buso che mi aiutavano molto. Benny veniva sempre in appoggio per l'uno-due, lui era bravissimo nell'ultimo passaggio e ci si intendeva abbastanza. Shpendi? E' un ragazzo del 2003 che ha la cultura del lavoro, la voglia di arrivare a giocare in palcoscenici importanti. Lo fa senza mai alzare la cresta, è sempre umile, ascolta i consigli da tutti e da ciò che sta facendo dico che sarà un giocatore importante. Mi auguro che venga convocato presto dalla nostra nazionale, altrimenti potrebbe essere convocato dall'Albania".