A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio-Terzo Tempo è intervenuto Federico Coppitelli, tecnico della squadra croata dell'Osijek ed ex allenatore di Alessandro Buongiorno nella Primavera del Torino: "Buongiorno è dotato di un'intelligenza differente ed ha una famiglia che lo ha sempre aiutato. La sua esperienza con me in Primavera è stata fondamentale ma forse non tutti si aspettavano una crescita così. Dopo due anni di Primavera non ha trovato squadra per sei mesi poi è andato a Carpi e Trapani. Ho sempre saputo che avrebbe avuto una grande carriera. E' adatto ad ogni tipo di contesto, si abitua facilmente e non sarebbe una sorprese vederlo capitano con l'Italia. E' un ragazzo con la testa sulle spalle, è diverso dagli altri e può dare ancora tanto. Il campionato di quest'anno sarà molto interessante ma credo che Inter, Atalanta e Napoli saranno le vere contendenti per il titolo. Il campionato croato è competitivo, ci sono tante squadre storiche. L'ambiente è imparagonabile a quello italiano. Le strutture sono varie, le mie sono pazzesche ma non tutte le squadre offrono la stessa qualità. Pellegrini? Non l'ho allenato ma l'ho visto crescere e gli consiglierei di vivere un'esperienza lontano di Roma".
di Napoli Magazine
27/12/2024 - 16:08
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio-Terzo Tempo è intervenuto Federico Coppitelli, tecnico della squadra croata dell'Osijek ed ex allenatore di Alessandro Buongiorno nella Primavera del Torino: "Buongiorno è dotato di un'intelligenza differente ed ha una famiglia che lo ha sempre aiutato. La sua esperienza con me in Primavera è stata fondamentale ma forse non tutti si aspettavano una crescita così. Dopo due anni di Primavera non ha trovato squadra per sei mesi poi è andato a Carpi e Trapani. Ho sempre saputo che avrebbe avuto una grande carriera. E' adatto ad ogni tipo di contesto, si abitua facilmente e non sarebbe una sorprese vederlo capitano con l'Italia. E' un ragazzo con la testa sulle spalle, è diverso dagli altri e può dare ancora tanto. Il campionato di quest'anno sarà molto interessante ma credo che Inter, Atalanta e Napoli saranno le vere contendenti per il titolo. Il campionato croato è competitivo, ci sono tante squadre storiche. L'ambiente è imparagonabile a quello italiano. Le strutture sono varie, le mie sono pazzesche ma non tutte le squadre offrono la stessa qualità. Pellegrini? Non l'ho allenato ma l'ho visto crescere e gli consiglierei di vivere un'esperienza lontano di Roma".