A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Flavio Ognissanti, giornalista di labaroviola:
La Fiorentina, come lei aveva previsto la settimana scorsa, ha ottenuto un incredibile 7-0 in Europa. Pensa che questo lascerà strascichi positivi anche in campionato?
“Sono due cose completamente diverse. Con tutto il rispetto per gli amici austriaci, non penso che ci siano indicazioni utili per il campionato. Il Bologna sarà un avversario totalmente differente, in una trasferta molto complicata. Il Bologna, alla fine, ha più o meno gli stessi punti della passata stagione, pur avendo una gara in meno, però, mi sembra una squadra nettamente depotenziata rispetto allo scorso anno. Sartori è bravissimo, non c’è dubbio, ma quest’anno hanno fatto scelte discutibili sul mercato. Si può vendere, certo, ma è necessario saper reinvestire. Perdere giocatori come Calafiori e sostituirli con altri meno incisivi, oppure non rimpiazzare adeguatamente Ferguson, che è ancora non è al 100% dopo l’infortunio, ha reso la squadra meno competitiva. Nonostante ciò, hanno mantenuto la loro identità e stanno facendo comunque bene".
Quali potrebbero essere le scelte di Palladino per la partita di domani?
"Palladino dovrebbe riaffidarsi ai titolari dopo qualche rotazione in Conference League. In difesa penso che giocheranno Dodô sulla destra, Comuzzo e Ranieri centrali, e Gosens a sinistra. A centrocampo Cataldi e Adli saranno i perni, mentre davanti Colpani e Sottil dovrebbero supportare Beltrán, con Kean come punta centrale".
Da esperto di comunicazione, cosa pensa del comportamento di Antonio Conte durante le conferenze stampa?
"Conte vuole mantenere alta l’attenzione. Penso che stia mandando messaggi sia alla società sia alla squadra. È arrivato a Napoli con una grande voglia di dimostrare il suo valore, e c’è un forte spirito di rivalsa verso chi lo ha scartato in passato, come la Juventus e il Milan. Lui sente il bisogno di vincere per dimostrare che si sono sbagliati. Al di là della favoletta sul quarto posto, il suo unico obiettivo è vincere lo Scudetto e dimostrare alla Juve di aver sbagliato a chiudergli la porta quando si era proposto. A Napoli è trattato con i guanti bianchi, come mai nessun altro allenatore in passato. È curioso notare questo nervosismo. Probabilmente Conte vuole vincere già al primo anno, nonostante si dica spesso che il primo anno serve per ambientarsi. Sa che vincere quest’anno è fondamentale, perché il prossimo anno potrebbe essere molto più difficile. Sulla Juventus, ad esempio, quest’anno ha il vantaggio di giocare solo una volta a settimana, ma con il secondo anno della rivoluzione di Motta saranno ancora più agguerriti. Per il Napoli, dunque, questa potrebbe essere la stagione decisiva".
di Napoli Magazine
14/12/2024 - 12:30
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Flavio Ognissanti, giornalista di labaroviola:
La Fiorentina, come lei aveva previsto la settimana scorsa, ha ottenuto un incredibile 7-0 in Europa. Pensa che questo lascerà strascichi positivi anche in campionato?
“Sono due cose completamente diverse. Con tutto il rispetto per gli amici austriaci, non penso che ci siano indicazioni utili per il campionato. Il Bologna sarà un avversario totalmente differente, in una trasferta molto complicata. Il Bologna, alla fine, ha più o meno gli stessi punti della passata stagione, pur avendo una gara in meno, però, mi sembra una squadra nettamente depotenziata rispetto allo scorso anno. Sartori è bravissimo, non c’è dubbio, ma quest’anno hanno fatto scelte discutibili sul mercato. Si può vendere, certo, ma è necessario saper reinvestire. Perdere giocatori come Calafiori e sostituirli con altri meno incisivi, oppure non rimpiazzare adeguatamente Ferguson, che è ancora non è al 100% dopo l’infortunio, ha reso la squadra meno competitiva. Nonostante ciò, hanno mantenuto la loro identità e stanno facendo comunque bene".
Quali potrebbero essere le scelte di Palladino per la partita di domani?
"Palladino dovrebbe riaffidarsi ai titolari dopo qualche rotazione in Conference League. In difesa penso che giocheranno Dodô sulla destra, Comuzzo e Ranieri centrali, e Gosens a sinistra. A centrocampo Cataldi e Adli saranno i perni, mentre davanti Colpani e Sottil dovrebbero supportare Beltrán, con Kean come punta centrale".
Da esperto di comunicazione, cosa pensa del comportamento di Antonio Conte durante le conferenze stampa?
"Conte vuole mantenere alta l’attenzione. Penso che stia mandando messaggi sia alla società sia alla squadra. È arrivato a Napoli con una grande voglia di dimostrare il suo valore, e c’è un forte spirito di rivalsa verso chi lo ha scartato in passato, come la Juventus e il Milan. Lui sente il bisogno di vincere per dimostrare che si sono sbagliati. Al di là della favoletta sul quarto posto, il suo unico obiettivo è vincere lo Scudetto e dimostrare alla Juve di aver sbagliato a chiudergli la porta quando si era proposto. A Napoli è trattato con i guanti bianchi, come mai nessun altro allenatore in passato. È curioso notare questo nervosismo. Probabilmente Conte vuole vincere già al primo anno, nonostante si dica spesso che il primo anno serve per ambientarsi. Sa che vincere quest’anno è fondamentale, perché il prossimo anno potrebbe essere molto più difficile. Sulla Juventus, ad esempio, quest’anno ha il vantaggio di giocare solo una volta a settimana, ma con il secondo anno della rivoluzione di Motta saranno ancora più agguerriti. Per il Napoli, dunque, questa potrebbe essere la stagione decisiva".