A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo, è intervenuta la giornalista di calcionapoli1926.it, Sara Ghezzi: “Non penso che il Napoli prenderà un nome a effetto. Adesso Neres sembra dare quelle garanzie che servono, perché si rischierebbe di trovarsi in una situazione di nuova concorrenza. Kvara andrebbe sostituito con un nome importante, ma bisogna anche guardare agli equilibri di spogliatoio. Sostituti? Puntare su Ndoye potrebbe non essere la situazione ottimale, mentre Garnacho sarebbe l’ideale. Ovviamente sarebbe un errore pensare che con Neres non serve nessuno. Kvara va sostituito con un nome adeguato, ma non vorrei che si spendessero troppi soldi per poi rovinare l’equilibrio che si è creato adesso. Il Napoli che lotta con lo scudetto non dovrebbe rimanere senza un giocatore come Kvara. I motivi dell’addio di Kvara non dipendono da un unico colpevole. Oggi il calcio è un lavoro molto ben pagato, ma è vero che si poteva aspettare giugno per questo addio. Kvara poteva migliorare e crescere ancora in questi mesi. Sarebbe stato più giusto completare la stagione e andare via”.
di Napoli Magazine
14/01/2025 - 16:41
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo, è intervenuta la giornalista di calcionapoli1926.it, Sara Ghezzi: “Non penso che il Napoli prenderà un nome a effetto. Adesso Neres sembra dare quelle garanzie che servono, perché si rischierebbe di trovarsi in una situazione di nuova concorrenza. Kvara andrebbe sostituito con un nome importante, ma bisogna anche guardare agli equilibri di spogliatoio. Sostituti? Puntare su Ndoye potrebbe non essere la situazione ottimale, mentre Garnacho sarebbe l’ideale. Ovviamente sarebbe un errore pensare che con Neres non serve nessuno. Kvara va sostituito con un nome adeguato, ma non vorrei che si spendessero troppi soldi per poi rovinare l’equilibrio che si è creato adesso. Il Napoli che lotta con lo scudetto non dovrebbe rimanere senza un giocatore come Kvara. I motivi dell’addio di Kvara non dipendono da un unico colpevole. Oggi il calcio è un lavoro molto ben pagato, ma è vero che si poteva aspettare giugno per questo addio. Kvara poteva migliorare e crescere ancora in questi mesi. Sarebbe stato più giusto completare la stagione e andare via”.