A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marcello Altamura, giornalista di Cronache di Napoli:
Conoscendo la storia di Conte, pensa che lui renda meglio quando ha un 'nemico' davanti a sé?
"Sicuramente. Però il nemico, se è la stampa, è un nemico inventato. La stampa napoletana lo ha accolto benissimo. Sapevamo che, dopo la disastrosa stagione scorsa, solo lui poteva rilanciare la squadra. Non è un caso che, con Conte, si sia quasi cancellata la memoria della stagione passata. Ma identificare la stampa o l’ambiente come nemico è fuori luogo. Io parlo con i tifosi ogni giorno e non vedo scontento tra loro, né malumori sull’attuale campionato. Quindi, se c'è tensione o malumore, non dipendono dalla stampa. Probabilmente, come ipotesi, potrebbe essere legato al mercato. Dopo la partita contro il Torino, Conte disse che De Laurentiis doveva sapere che la rosa doveva essere lunga e di qualità, ma il tempismo del suo discorso fu strano. Perché parlare di mercato in quel momento? È evidente che qualcosa lo turba, ma non penso siano le critiche dei giornalisti".
Oggi, come cambio rispetto ai titolarissimi, ci sarà solo Neres per Kvaratskhelia?
"Sì, assolutamente".
di Napoli Magazine
14/12/2024 - 12:33
A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marcello Altamura, giornalista di Cronache di Napoli:
Conoscendo la storia di Conte, pensa che lui renda meglio quando ha un 'nemico' davanti a sé?
"Sicuramente. Però il nemico, se è la stampa, è un nemico inventato. La stampa napoletana lo ha accolto benissimo. Sapevamo che, dopo la disastrosa stagione scorsa, solo lui poteva rilanciare la squadra. Non è un caso che, con Conte, si sia quasi cancellata la memoria della stagione passata. Ma identificare la stampa o l’ambiente come nemico è fuori luogo. Io parlo con i tifosi ogni giorno e non vedo scontento tra loro, né malumori sull’attuale campionato. Quindi, se c'è tensione o malumore, non dipendono dalla stampa. Probabilmente, come ipotesi, potrebbe essere legato al mercato. Dopo la partita contro il Torino, Conte disse che De Laurentiis doveva sapere che la rosa doveva essere lunga e di qualità, ma il tempismo del suo discorso fu strano. Perché parlare di mercato in quel momento? È evidente che qualcosa lo turba, ma non penso siano le critiche dei giornalisti".
Oggi, come cambio rispetto ai titolarissimi, ci sarà solo Neres per Kvaratskhelia?
"Sì, assolutamente".