Salvatore Bocchetti si presenta al Monza e ai suoi nuovi tifosi. L’allenatore italiano è intervenuto in conferenza stampa insieme al direttore sportivo Bianchessi.
Il primo a prendere la parola è proprio il DS. “Vorrei ringraziare Nesta, che ci ha messo il cuore. Purtroppo il calcio è questo, è fatto di numeri e risultati. Se non arrivano questi, bisogna fare di tutto per restare in Serie A, non retrocedere. Ho detto anche a Salvatore: questa rosa, questa squadra non è da ultimo posto in classifica. È inaccettabile che sia lì. Salvarsi è l’unico obiettivo che abbiamo per questa stagione, dovremo fare di tutto”.
A seguire, ecco l’intervento del nuovo allenatore. “Ringrazio Bianchessi e Galliani per questa opportunità, darò tutto me stesso. Farò di tutto e di più per raggiungere l’obiettivo della salvezza. La squadra è triste, com’è normale dopo un esonero. Ma c’è la volontà di ripartire e fare risultato già sabato col Parma. Siamo pronti, ho visto i ragazzi belli vivi, faremo di tutto per fare risultato già sabato: è l’unica cosa che conta”.
Bocchetti aggiunge: “Analogie tra la salvezza del Verona di due anni fa e quest’anno? Ho visto il Monza quando ha vinto 3-0 al Bentegodi quest’anno, ero lì per aggiornarmi come è giusto che sia. Ho portato bene… L’ho detto anche a Galliani. A Verona la squadra aveva 5 punti ed era molto demoralizzata, non voglio fare paragoni tra questa e quella situazione ma ci sono oggi i presupposti per fare come allora se non di più. Sono sicuro che raggiungeremo l’obiettivo. Ci sarà da lavorare, l’unica strada che conosco è il lavoro, ma ho trovato terreno fertile perché il gruppo è già predisposto al riguardo. Sono qui per valorizzare ciò che ho a disposizione”.
Il direttore sportivo parla di mercato: “L’acquisto migliore è fare punti a Parma e poi col Cagliari. Poi si vedrà. Il cambio di Nesta è stato sofferto: Galliani ha avuto un rapporto decennale con lui, e se n’è creato uno anche affettivo. Sono tante le componenti che portano al cambio: l’aria che respiri dentro a Monzello, dei risultati che vanno cambiati. Ci sono due partite importanti, dobbiamo cambiare strada. Non abbiamo una rosa da Champions League ma neanche da ultimo posto in classifica. Galliani aveva già fatto riflessioni prima della Juve, dopo la Juve ha fatto una notte di pensieri. All’una e mezza di notte mi ha chiamato e mi ha convocato per il mattino. Abbiamo valutato diversi profili ma contattato uno e un solo allenatore: quello qui presente”.
Bianchessi aggiunge: “A luglio 2023 col mio arrivo abbiamo iniziato un lavoro sul settore giovanile che sta continuando. Questo lavoro ha portato all’arrivo di Mazza nella prima squadra, quest’anno si è aggiunto Kevin Martins e poi anche Colombo, che hanno esordito in Coppa Italia da titolari. Mercato? Abbiamo una fortuna: il nostro AD negli ultimi 50 anni di vita ne ha dedicati 49 al mercato, un pochino di esperienza ce l’ha… Ma il mercato è vicino ma distante: dobbiamo fare punti nelle prossime due partite, è determinante e determinerà ciò che si farà”.
Il DS conclude: “Bocchetti è un Gasperini-boy… È un suo allievo, una delle sue componenti è la fame, il carattere, la voglia di arrivare. La salvezza non sarebbe un’impresa, le imprese sono altre. È difficile, ma bisogna riuscirci. Caro mister, qui in Serie B nessuno ci vuole andare. Quando lavoravo alla Lazio, seguivo il Monza alla prima stagione in A. Galliani prese un allenatore della Primavera del Monza, Palladino, e lo mise alla guida della prima squadra con una scommessa incredibile. Parlandomi mi disse che non era un azzardo, vedeva in lui tante componenti che avrebbero potuto renderlo uno dei migliori in Italia. Si è fidato del suo intuito. Nella notte tra domenica e lunedì, Galliani, si è fidato del suo istinto, quello che gli permette di vedere certe caratteristiche nelle persone. Fame, grinta, umiltà, ambizione, coraggio, dare certezze e sicurezza. Bocchetti è fortunato: ha uomini veri, uniti, i primi a dispiacersi. Serve trovare una scintilla per farli ripartire, e l’accendino caro Salvatore ce l’hai tu e devi usarlo. Questa squadra non può essere ultima in classifica: non esiste”.
di Napoli Magazine
26/12/2024 - 12:56
Salvatore Bocchetti si presenta al Monza e ai suoi nuovi tifosi. L’allenatore italiano è intervenuto in conferenza stampa insieme al direttore sportivo Bianchessi.
Il primo a prendere la parola è proprio il DS. “Vorrei ringraziare Nesta, che ci ha messo il cuore. Purtroppo il calcio è questo, è fatto di numeri e risultati. Se non arrivano questi, bisogna fare di tutto per restare in Serie A, non retrocedere. Ho detto anche a Salvatore: questa rosa, questa squadra non è da ultimo posto in classifica. È inaccettabile che sia lì. Salvarsi è l’unico obiettivo che abbiamo per questa stagione, dovremo fare di tutto”.
A seguire, ecco l’intervento del nuovo allenatore. “Ringrazio Bianchessi e Galliani per questa opportunità, darò tutto me stesso. Farò di tutto e di più per raggiungere l’obiettivo della salvezza. La squadra è triste, com’è normale dopo un esonero. Ma c’è la volontà di ripartire e fare risultato già sabato col Parma. Siamo pronti, ho visto i ragazzi belli vivi, faremo di tutto per fare risultato già sabato: è l’unica cosa che conta”.
Bocchetti aggiunge: “Analogie tra la salvezza del Verona di due anni fa e quest’anno? Ho visto il Monza quando ha vinto 3-0 al Bentegodi quest’anno, ero lì per aggiornarmi come è giusto che sia. Ho portato bene… L’ho detto anche a Galliani. A Verona la squadra aveva 5 punti ed era molto demoralizzata, non voglio fare paragoni tra questa e quella situazione ma ci sono oggi i presupposti per fare come allora se non di più. Sono sicuro che raggiungeremo l’obiettivo. Ci sarà da lavorare, l’unica strada che conosco è il lavoro, ma ho trovato terreno fertile perché il gruppo è già predisposto al riguardo. Sono qui per valorizzare ciò che ho a disposizione”.
Il direttore sportivo parla di mercato: “L’acquisto migliore è fare punti a Parma e poi col Cagliari. Poi si vedrà. Il cambio di Nesta è stato sofferto: Galliani ha avuto un rapporto decennale con lui, e se n’è creato uno anche affettivo. Sono tante le componenti che portano al cambio: l’aria che respiri dentro a Monzello, dei risultati che vanno cambiati. Ci sono due partite importanti, dobbiamo cambiare strada. Non abbiamo una rosa da Champions League ma neanche da ultimo posto in classifica. Galliani aveva già fatto riflessioni prima della Juve, dopo la Juve ha fatto una notte di pensieri. All’una e mezza di notte mi ha chiamato e mi ha convocato per il mattino. Abbiamo valutato diversi profili ma contattato uno e un solo allenatore: quello qui presente”.
Bianchessi aggiunge: “A luglio 2023 col mio arrivo abbiamo iniziato un lavoro sul settore giovanile che sta continuando. Questo lavoro ha portato all’arrivo di Mazza nella prima squadra, quest’anno si è aggiunto Kevin Martins e poi anche Colombo, che hanno esordito in Coppa Italia da titolari. Mercato? Abbiamo una fortuna: il nostro AD negli ultimi 50 anni di vita ne ha dedicati 49 al mercato, un pochino di esperienza ce l’ha… Ma il mercato è vicino ma distante: dobbiamo fare punti nelle prossime due partite, è determinante e determinerà ciò che si farà”.
Il DS conclude: “Bocchetti è un Gasperini-boy… È un suo allievo, una delle sue componenti è la fame, il carattere, la voglia di arrivare. La salvezza non sarebbe un’impresa, le imprese sono altre. È difficile, ma bisogna riuscirci. Caro mister, qui in Serie B nessuno ci vuole andare. Quando lavoravo alla Lazio, seguivo il Monza alla prima stagione in A. Galliani prese un allenatore della Primavera del Monza, Palladino, e lo mise alla guida della prima squadra con una scommessa incredibile. Parlandomi mi disse che non era un azzardo, vedeva in lui tante componenti che avrebbero potuto renderlo uno dei migliori in Italia. Si è fidato del suo intuito. Nella notte tra domenica e lunedì, Galliani, si è fidato del suo istinto, quello che gli permette di vedere certe caratteristiche nelle persone. Fame, grinta, umiltà, ambizione, coraggio, dare certezze e sicurezza. Bocchetti è fortunato: ha uomini veri, uniti, i primi a dispiacersi. Serve trovare una scintilla per farli ripartire, e l’accendino caro Salvatore ce l’hai tu e devi usarlo. Questa squadra non può essere ultima in classifica: non esiste”.