L'ultrà dell'Inter arrestato nella notte tra venerdì e sabato scorso in flagranza per detenzione di armi da guerra, è rimasto in carcere. Secondo quanto riportato dall'ANSA, il gip di Milano Domenico Santoro ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per l'uomo di 50 anni che nell'interrogatorio avvenuto ieri aveva respinto tutte le accuse. Nel verbale era stato messo che lui "non sapeva nulla" delle armi e del perché fossero ben nascoste e non visibili nel magazzino di Cambiago, il presunto arsenale della Curva Nord, composta, tra le altre cose, da bombe a mano, kalashnikov e proiettili.
Nel provvedimento che ha disposto il carcere, su richiesta dei pm Paolo Storari e Sara Ombra, il gip scrive di un "quadro inquietante", in riferimento al ritrovamento di una "santabarbara", tra cui "un fucile AK 47", una 2mitragliatrice Uzi" e "tre bombe a mano". Uno scenario “che lascia intravedere una proiezione criminosa” degli ultras "ancora più preoccupante" di quella venuta a galla con l’inchiesta milanese “doppia curva”, in cui si è contestata l’associazione per delinquere anche aggravata dal metodo mafioso.
di Napoli Magazine
26/11/2024 - 15:30
L'ultrà dell'Inter arrestato nella notte tra venerdì e sabato scorso in flagranza per detenzione di armi da guerra, è rimasto in carcere. Secondo quanto riportato dall'ANSA, il gip di Milano Domenico Santoro ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per l'uomo di 50 anni che nell'interrogatorio avvenuto ieri aveva respinto tutte le accuse. Nel verbale era stato messo che lui "non sapeva nulla" delle armi e del perché fossero ben nascoste e non visibili nel magazzino di Cambiago, il presunto arsenale della Curva Nord, composta, tra le altre cose, da bombe a mano, kalashnikov e proiettili.
Nel provvedimento che ha disposto il carcere, su richiesta dei pm Paolo Storari e Sara Ombra, il gip scrive di un "quadro inquietante", in riferimento al ritrovamento di una "santabarbara", tra cui "un fucile AK 47", una 2mitragliatrice Uzi" e "tre bombe a mano". Uno scenario “che lascia intravedere una proiezione criminosa” degli ultras "ancora più preoccupante" di quella venuta a galla con l’inchiesta milanese “doppia curva”, in cui si è contestata l’associazione per delinquere anche aggravata dal metodo mafioso.