Il giornalista Luca Cerchione, direttore di 1 Station Radio e opinionista di "Tutti al VAR", ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni giovedì su Sportitalia. "Devo chiedere scusa a Kvaratskhelia: gli avevo dato la palma di peggiore in campo contro la Lazio, si incaponiva nelle giocate e passava solo palle sporche ai compagni. Però si è saputo che è rimasto in campo da infortunato, per un fallo nemmeno fischiato, e questo mi obbliga alle scuse oltre che alla rivalutazione della sua prestazione. La sua esperienza a Napoli sta toccando un punto particolare, incide la situazione contrattuale ma, sicuramente, anche le richieste tattiche di Antonio Conte. Fiorentina? Al momento ha la terza miglior difesa. Fin quando manterrà questa solidità difensiva, potrà stare lì, tra le prime della classe. Calendario Napoli? Giocare di meno può aiutare tutti, tranne l'Atalanta che, al momento, è al top della forma, per cui una gara in più non fa differenza. Lukaku? Se ho Kvaratskhelia e Politano che fanno uno il centrocampista e l’altro il terzino, quando si attacca poi bisognerebbe si stringessero un po', avvicinandosi al belga, per lasciare campo a Di Lorenzo e McTominay ed evitare che Lukaku si trovi troppo solo. Sul numero 11 arrivano critiche ingenerose: tiene palla e toglie le castagne dal fuoco al Napoli quando fatica ad uscire palla al piede ma, a parte questo, può fare poco perché i compagni non lo sostengono, non per loro mancanze ma per ottemperare alle richieste di Conte. Dal canto suo, il mister non può fare a meno di chiedere un sacrificio agli esterni, perché vorrebbe dire snaturare la sua idea tattica che ha portato solidità difensiva. Vincenzo Italiano? È uno che gioca all'attacco, ci sta. Lo abbiamo visto subire gol da rimessa laterale a favore, nei minuti di recupero, proprio per questa sua volontà di andare sempre all’attacco. Non è un errore estemporaneo, bensì la sua filosofia, altrimenti avrebbe corretto il tiro. Per lui, se fosse un errore, lo correggerebbe. Sta di fatto che il suo Bologna ha tre punti in meno in classifica rispetto alla passata stagione, ma con una gara da recuperare, una Champions League da giocare e qualche campione in meno. Pertanto, per me sta facendo bene. Dati sugli xG? Juventus e Napoli coincidono anche con il dato dei gol fatti. Ma questo è un dato statistico che non tiene conto delle giocate estemporanee dei singoli, infatti per squadre come Inter ed Atalanta il dato è inferiore ai gol realmente segnati, mentre mano a mano che si scende in classifica il dato diventa più attendibile. Come tutte le statistiche è importante ma va contestualizzata. Attacchi in Europa? Nell'80% dei casi, considerando i top 5 campionati europei, è in vetta alla propria classifica la squadra con il miglior attacco. Forse siamo di fronte ad un'altra stagione come quella in cui la Juventus di Sarri vinse lo Scudetto senza avere la miglior difesa, visto che, sempre guardando in giro per l’Europa, nel 60% dei casi le prime in classifica hanno anche la miglior difesa. Fonseca? Non è venuto in Italia per essere chiamato brocco. Ha una carriera macchiata da un errore di cambi con la Roma, che peraltro non è da imputare solo a lui, che ha frenato il suo percorso di crescita, ma non è uno sprovveduto. Ha fatto il braccio di ferro con alcuni giocatori e ha avuto ragione: prima con Leao, che ora partecipa di più alla fase di non possesso, e poi con Theo Hernandez che, stando a quanto rivelato dai video resi pubblici da Fabrizio Corona, sembra non fare vita da atleta. Il mister, dunque, ha avuto ragione con entrambi. Lazio-Inter? Due squadre che, secondo i dati statistici, sono molto simili, ma c’è una grossa differenza rispetto al passato: oggi l'Inter tiene più il pallone, intatti è prima in Serie A per media percentuale di possesso palla, grazie anche alla crescita di Barella. La Lazio, invece, occupa il sesto posto in questa speciale classifica, per cui sembra aver abdicato al ‘Sarrismo’. In barba al possesso palla, la squadra di Baroni è letale nelle ripartenze, per cui, nonostante dobbiamo aspettarci un'Inter che farà la partita, i nerazzurri dovranno stare molto attenti”.
di Napoli Magazine
12/12/2024 - 19:31
Il giornalista Luca Cerchione, direttore di 1 Station Radio e opinionista di "Tutti al VAR", ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni giovedì su Sportitalia. "Devo chiedere scusa a Kvaratskhelia: gli avevo dato la palma di peggiore in campo contro la Lazio, si incaponiva nelle giocate e passava solo palle sporche ai compagni. Però si è saputo che è rimasto in campo da infortunato, per un fallo nemmeno fischiato, e questo mi obbliga alle scuse oltre che alla rivalutazione della sua prestazione. La sua esperienza a Napoli sta toccando un punto particolare, incide la situazione contrattuale ma, sicuramente, anche le richieste tattiche di Antonio Conte. Fiorentina? Al momento ha la terza miglior difesa. Fin quando manterrà questa solidità difensiva, potrà stare lì, tra le prime della classe. Calendario Napoli? Giocare di meno può aiutare tutti, tranne l'Atalanta che, al momento, è al top della forma, per cui una gara in più non fa differenza. Lukaku? Se ho Kvaratskhelia e Politano che fanno uno il centrocampista e l’altro il terzino, quando si attacca poi bisognerebbe si stringessero un po', avvicinandosi al belga, per lasciare campo a Di Lorenzo e McTominay ed evitare che Lukaku si trovi troppo solo. Sul numero 11 arrivano critiche ingenerose: tiene palla e toglie le castagne dal fuoco al Napoli quando fatica ad uscire palla al piede ma, a parte questo, può fare poco perché i compagni non lo sostengono, non per loro mancanze ma per ottemperare alle richieste di Conte. Dal canto suo, il mister non può fare a meno di chiedere un sacrificio agli esterni, perché vorrebbe dire snaturare la sua idea tattica che ha portato solidità difensiva. Vincenzo Italiano? È uno che gioca all'attacco, ci sta. Lo abbiamo visto subire gol da rimessa laterale a favore, nei minuti di recupero, proprio per questa sua volontà di andare sempre all’attacco. Non è un errore estemporaneo, bensì la sua filosofia, altrimenti avrebbe corretto il tiro. Per lui, se fosse un errore, lo correggerebbe. Sta di fatto che il suo Bologna ha tre punti in meno in classifica rispetto alla passata stagione, ma con una gara da recuperare, una Champions League da giocare e qualche campione in meno. Pertanto, per me sta facendo bene. Dati sugli xG? Juventus e Napoli coincidono anche con il dato dei gol fatti. Ma questo è un dato statistico che non tiene conto delle giocate estemporanee dei singoli, infatti per squadre come Inter ed Atalanta il dato è inferiore ai gol realmente segnati, mentre mano a mano che si scende in classifica il dato diventa più attendibile. Come tutte le statistiche è importante ma va contestualizzata. Attacchi in Europa? Nell'80% dei casi, considerando i top 5 campionati europei, è in vetta alla propria classifica la squadra con il miglior attacco. Forse siamo di fronte ad un'altra stagione come quella in cui la Juventus di Sarri vinse lo Scudetto senza avere la miglior difesa, visto che, sempre guardando in giro per l’Europa, nel 60% dei casi le prime in classifica hanno anche la miglior difesa. Fonseca? Non è venuto in Italia per essere chiamato brocco. Ha una carriera macchiata da un errore di cambi con la Roma, che peraltro non è da imputare solo a lui, che ha frenato il suo percorso di crescita, ma non è uno sprovveduto. Ha fatto il braccio di ferro con alcuni giocatori e ha avuto ragione: prima con Leao, che ora partecipa di più alla fase di non possesso, e poi con Theo Hernandez che, stando a quanto rivelato dai video resi pubblici da Fabrizio Corona, sembra non fare vita da atleta. Il mister, dunque, ha avuto ragione con entrambi. Lazio-Inter? Due squadre che, secondo i dati statistici, sono molto simili, ma c’è una grossa differenza rispetto al passato: oggi l'Inter tiene più il pallone, intatti è prima in Serie A per media percentuale di possesso palla, grazie anche alla crescita di Barella. La Lazio, invece, occupa il sesto posto in questa speciale classifica, per cui sembra aver abdicato al ‘Sarrismo’. In barba al possesso palla, la squadra di Baroni è letale nelle ripartenze, per cui, nonostante dobbiamo aspettarci un'Inter che farà la partita, i nerazzurri dovranno stare molto attenti”.