Massimo Oddo, allenatore ed ex calciatore, ha rilasciato un'intervista a Radio Serie A, dove ha raccontato il suo approdo al Milan: "Mi ricordo la chiamata del Milan. Prima andai a fare un provino alla Lucchese, questo provino era una partita che giocammo la mattina e subito dopo la partita chiamarono con un'offerta di 130 mln, praticamente mi avevano preso e io ero contentissimo. Ero sulla via del ritorno verso Pescara e mi chiamò il Presidente della società: mi disse di tornare indietro e di andare verso Parma perché il Milan voleva farmi fare un provino. Tornai subito indietro, feci questo provino, l'allenatore era Maurizio Viscidi: il provino era su due giorni, giocai un giorno terzino destro e un giorno centrale, e finite queste due partite il Milan chiamò dicendo che era interessato; mi fece un'offerta inferiore a quella della Lucchese, ma ovviamente la scelta è ricaduta sul Milan. Ci furono dei litigi interni, perché la Lucchese era arrivata prima, ma ero un ragazzino di 16 anni e avevo la possibilità di andare nella squadra che in quel momento era la più grande al mondo".
di Napoli Magazine
19/12/2024 - 18:32
Massimo Oddo, allenatore ed ex calciatore, ha rilasciato un'intervista a Radio Serie A, dove ha raccontato il suo approdo al Milan: "Mi ricordo la chiamata del Milan. Prima andai a fare un provino alla Lucchese, questo provino era una partita che giocammo la mattina e subito dopo la partita chiamarono con un'offerta di 130 mln, praticamente mi avevano preso e io ero contentissimo. Ero sulla via del ritorno verso Pescara e mi chiamò il Presidente della società: mi disse di tornare indietro e di andare verso Parma perché il Milan voleva farmi fare un provino. Tornai subito indietro, feci questo provino, l'allenatore era Maurizio Viscidi: il provino era su due giorni, giocai un giorno terzino destro e un giorno centrale, e finite queste due partite il Milan chiamò dicendo che era interessato; mi fece un'offerta inferiore a quella della Lucchese, ma ovviamente la scelta è ricaduta sul Milan. Ci furono dei litigi interni, perché la Lucchese era arrivata prima, ma ero un ragazzino di 16 anni e avevo la possibilità di andare nella squadra che in quel momento era la più grande al mondo".