Il giornalista Luca Cerchione, direttore di 1 Station Radio e opinionista di "Tutti al VAR", ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format su Sportitalia: "Abraham? In Italia è arrivato per volere di Mourinho, pagato 75 milioni di euro, con un ingaggio di 6 milioni di euro. La sua prestazione con lo Slovan Bratislava non giustifica né l'ingaggio che percepisce né la decisione del Milan, che aveva già Morata e il baby fenomeno Camarda. Proprio l’esperto spagnolo avrebbe potuto fare da chioccia a quello che, ad oggi, potrebbe essere l’attaccante del futuro dei rossoneri e dell’Italia. Non comprendo questa scelta del Milan. Del Piero? Ogni volta in cui il calcio italiano è stato in difficoltà in questi anni si è appigliato alla figura di uomo e professionista di Del Piero: è accaduto alla Juventus post Calciopoli, ripartita proprio da lui come capitano e uomo immagine. Stessa storia dopo il buco di bilancio clamoroso di Andrea Agnelli, quando si voleva affidare a ‘Pinturicchio’ la presidenza del club bianconero. Lui è l'uomo pulito, ex fenomeno in campo e fuori, che può dare lustro alla nostra federazione. E per questo mi chiedo: lo faranno davvero diventare presidente…? Capitolo errori degli arbitri? Errare humanum est, alcune squadre hanno qualcosa da recriminare, come la Roma. Il Napoli ha avuto un episodio a favore, riconosciuto da tutti, e 3 episodi contro. Ma noi dobbiamo guardare all'influenza sulla classifica finale: se sì, c'è da rivedere qualcosa, altrimenti va accettato l'errore. Il contatto Anguissa-Dumfries non fu rivisto al VAR, mentre il rigore di Simeone con il Parma sì: è in questi casi che può nascere il retropensiero a cui faceva riferimento Conte. Un errore grave di cui si parla poco è il mancato giallo a Retegui in Napoli-Atalanta: se dovesse arrivare una squalifica per somma di gialli, arriverebbe con una giornata di ritardo. Per restare sul tema principale, gli errori ci sono e ci saranno sempre, quello che va evitato è il processo settimanale, perché i conti si fanno a fine stagione. Prossimo turno? Per me, oltre a Fiorentina-Inter, Roma-Atalanta sarà un match da seguire. Ranieri sarà uno psicologo, andrà a provare a recuperare mentalmente i suoi ragazzi. L'Atalanta viene dalle fatiche di Champions e la Roma pensa di aver subito un torto a Napoli, quindi avrà voglia di fare punti. Occhio a questa gara: sarà divertente! L'Atalanta non può più nascondersi: in passato vendeva i ragazzi al top e prendeva scommesse, come accaduto, ad esempio, con Lookman. Quest'anno si è rotto Scamacca e ha preso Retegui. Ha vinto l'Europa League, ha fatto la Supercoppa Europea. Per fatturati, la famiglia Percassi sa fare calcio e lo step successivo, ovvero la vittoria in Italia, lo hanno spiegato loro con i fatti. Non è più un progetto conservativo: va tenuta in grossissima considerazione, deve lottare per lo Scudetto. Fiorentina-Inter? I viola sono settimi per monte ingaggi, l'Inter prima: più del doppio. Anche il valore della rosa dell’Inter è superiore di quasi tre volte quello della Fiorentina. Normale quindi che le pressioni vadano sui nerazzurri. Simone Inzaghi è bravissimo a gestire le pressioni, tra Lazio prima, ed Inter poi, ha fatto tanta, tantissima gavetta. Ma va detto: se l'Inter, quest'anno, non vincerà qualcosa di importante, inteso come Scudetto o Champions League, sarà un fallimento".
di Napoli Magazine
28/11/2024 - 22:47
Il giornalista Luca Cerchione, direttore di 1 Station Radio e opinionista di "Tutti al VAR", ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format su Sportitalia: "Abraham? In Italia è arrivato per volere di Mourinho, pagato 75 milioni di euro, con un ingaggio di 6 milioni di euro. La sua prestazione con lo Slovan Bratislava non giustifica né l'ingaggio che percepisce né la decisione del Milan, che aveva già Morata e il baby fenomeno Camarda. Proprio l’esperto spagnolo avrebbe potuto fare da chioccia a quello che, ad oggi, potrebbe essere l’attaccante del futuro dei rossoneri e dell’Italia. Non comprendo questa scelta del Milan. Del Piero? Ogni volta in cui il calcio italiano è stato in difficoltà in questi anni si è appigliato alla figura di uomo e professionista di Del Piero: è accaduto alla Juventus post Calciopoli, ripartita proprio da lui come capitano e uomo immagine. Stessa storia dopo il buco di bilancio clamoroso di Andrea Agnelli, quando si voleva affidare a ‘Pinturicchio’ la presidenza del club bianconero. Lui è l'uomo pulito, ex fenomeno in campo e fuori, che può dare lustro alla nostra federazione. E per questo mi chiedo: lo faranno davvero diventare presidente…? Capitolo errori degli arbitri? Errare humanum est, alcune squadre hanno qualcosa da recriminare, come la Roma. Il Napoli ha avuto un episodio a favore, riconosciuto da tutti, e 3 episodi contro. Ma noi dobbiamo guardare all'influenza sulla classifica finale: se sì, c'è da rivedere qualcosa, altrimenti va accettato l'errore. Il contatto Anguissa-Dumfries non fu rivisto al VAR, mentre il rigore di Simeone con il Parma sì: è in questi casi che può nascere il retropensiero a cui faceva riferimento Conte. Un errore grave di cui si parla poco è il mancato giallo a Retegui in Napoli-Atalanta: se dovesse arrivare una squalifica per somma di gialli, arriverebbe con una giornata di ritardo. Per restare sul tema principale, gli errori ci sono e ci saranno sempre, quello che va evitato è il processo settimanale, perché i conti si fanno a fine stagione. Prossimo turno? Per me, oltre a Fiorentina-Inter, Roma-Atalanta sarà un match da seguire. Ranieri sarà uno psicologo, andrà a provare a recuperare mentalmente i suoi ragazzi. L'Atalanta viene dalle fatiche di Champions e la Roma pensa di aver subito un torto a Napoli, quindi avrà voglia di fare punti. Occhio a questa gara: sarà divertente! L'Atalanta non può più nascondersi: in passato vendeva i ragazzi al top e prendeva scommesse, come accaduto, ad esempio, con Lookman. Quest'anno si è rotto Scamacca e ha preso Retegui. Ha vinto l'Europa League, ha fatto la Supercoppa Europea. Per fatturati, la famiglia Percassi sa fare calcio e lo step successivo, ovvero la vittoria in Italia, lo hanno spiegato loro con i fatti. Non è più un progetto conservativo: va tenuta in grossissima considerazione, deve lottare per lo Scudetto. Fiorentina-Inter? I viola sono settimi per monte ingaggi, l'Inter prima: più del doppio. Anche il valore della rosa dell’Inter è superiore di quasi tre volte quello della Fiorentina. Normale quindi che le pressioni vadano sui nerazzurri. Simone Inzaghi è bravissimo a gestire le pressioni, tra Lazio prima, ed Inter poi, ha fatto tanta, tantissima gavetta. Ma va detto: se l'Inter, quest'anno, non vincerà qualcosa di importante, inteso come Scudetto o Champions League, sarà un fallimento".