Lunedì 6 gennaio 2025, nel pre-partita della finale della Supercoppa Italiana Inter-Milan, il presidente e amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha dichiarato su Italia 1: "Questo è il primo trofeo da conquistare e noi sappiamo che nel nostro dna abbiamo questo percorso da seguire, ovvero quello di ottenere più trofei possibili creando le occasioni. L'occasione l'abbiamo creata, siamo qui a giocarci questa finale e direi che gran parte del nostro destino dipende da noi e in parte dall'avversario. Noi siamo preparati, per cui affrontiamo questa partita sapendo che è una stracittadina anche se giocata a migliaia di chilometri da Milano, ma lo spirito deve essere sempre quello", ha detto il presidente dell'Inter. "Quanto pesa l'assenza di Thuram? Mah, noi abbiamo una rosa di ventiquattro giocatori che amiamo definire di titolari e co-titolari. Il valore di Thuram è sicuramente molto forte però il valore della squadra è alto e chi lo sostituirà farà sicuramente il possibile per onorare questo concetto di sostituzione. La squadra non deve dipendere mai dal singolo giocatore ma dal collettivo. Milan più pericoloso col cambio d’allenatore? Dal punto di vista motivazionale sappiamo che la vittoria con la Juventus ha dato sicuramente molta motivazione al Milan, galvanizzandoli. Questo, siamo consapevoli, sarà un elemento caratterizzante della partita. Dopo di che la gara la dobbiamo condurre noi e al di là di quelli che sono gli atteggiamenti tattici-tecnici che Inzaghi leggerà velocemente, e devo dire che lo ha già fatto, sta a noi e credo che il destino di questa partita sia a metà tra noi e loro. Potrebbe essere il mio primo trofeo da presidente? Questo sì, mi emoziona un po' di più. Sarebbe bello. Però sappiamo che non è facile, ma per me sarebbe indubbiamente piacevole e spero che si possa arrivare a questo traguardo".
di Napoli Magazine
06/01/2025 - 19:49
Lunedì 6 gennaio 2025, nel pre-partita della finale della Supercoppa Italiana Inter-Milan, il presidente e amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha dichiarato su Italia 1: "Questo è il primo trofeo da conquistare e noi sappiamo che nel nostro dna abbiamo questo percorso da seguire, ovvero quello di ottenere più trofei possibili creando le occasioni. L'occasione l'abbiamo creata, siamo qui a giocarci questa finale e direi che gran parte del nostro destino dipende da noi e in parte dall'avversario. Noi siamo preparati, per cui affrontiamo questa partita sapendo che è una stracittadina anche se giocata a migliaia di chilometri da Milano, ma lo spirito deve essere sempre quello", ha detto il presidente dell'Inter. "Quanto pesa l'assenza di Thuram? Mah, noi abbiamo una rosa di ventiquattro giocatori che amiamo definire di titolari e co-titolari. Il valore di Thuram è sicuramente molto forte però il valore della squadra è alto e chi lo sostituirà farà sicuramente il possibile per onorare questo concetto di sostituzione. La squadra non deve dipendere mai dal singolo giocatore ma dal collettivo. Milan più pericoloso col cambio d’allenatore? Dal punto di vista motivazionale sappiamo che la vittoria con la Juventus ha dato sicuramente molta motivazione al Milan, galvanizzandoli. Questo, siamo consapevoli, sarà un elemento caratterizzante della partita. Dopo di che la gara la dobbiamo condurre noi e al di là di quelli che sono gli atteggiamenti tattici-tecnici che Inzaghi leggerà velocemente, e devo dire che lo ha già fatto, sta a noi e credo che il destino di questa partita sia a metà tra noi e loro. Potrebbe essere il mio primo trofeo da presidente? Questo sì, mi emoziona un po' di più. Sarebbe bello. Però sappiamo che non è facile, ma per me sarebbe indubbiamente piacevole e spero che si possa arrivare a questo traguardo".