Dopo sette stagioni da protagonista e sei mesi ai margini della squadra, Mario Rui mette la parola 'fine' alla sua esperienza al Napoli. Il terzino portoghese, classe 1991, con oltre 200 presenze in maglia azzurra, ha appena firmato la risoluzione consensuale del contratto, attualmente in scadenza a giugno 2026. L’accordo tra le parti è arrivato nei giorni scorsi e, come raccolto dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com, oggi è stato formalizzato. Ora si attende soltanto il comunicato ufficiale. In questo modo, il giocatore sarà libero di cercare una nuova squadra già a partire dai primi giorni del 2025. Protagonista dello Scudetto vinto sotto la guida di Luciano Spalletti e della Coppa Italia conquistata nella stagione 2019-2020 con Maurizio Sarri, Mario Rui è stato per anni un punto fermo della fascia sinistra del Napoli. Durante la cavalcata tricolore, era stato soprannominato "Il Professore" per la sua visione di gioco e il contributo tecnico. Ora, però, è un maestro senza cattedra, ma pronto a rimettersi in gioco altrove. Nel frattempo, la risoluzione con il Napoli è cosa fatta.
di Napoli Magazine
30/12/2024 - 14:02
Dopo sette stagioni da protagonista e sei mesi ai margini della squadra, Mario Rui mette la parola 'fine' alla sua esperienza al Napoli. Il terzino portoghese, classe 1991, con oltre 200 presenze in maglia azzurra, ha appena firmato la risoluzione consensuale del contratto, attualmente in scadenza a giugno 2026. L’accordo tra le parti è arrivato nei giorni scorsi e, come raccolto dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com, oggi è stato formalizzato. Ora si attende soltanto il comunicato ufficiale. In questo modo, il giocatore sarà libero di cercare una nuova squadra già a partire dai primi giorni del 2025. Protagonista dello Scudetto vinto sotto la guida di Luciano Spalletti e della Coppa Italia conquistata nella stagione 2019-2020 con Maurizio Sarri, Mario Rui è stato per anni un punto fermo della fascia sinistra del Napoli. Durante la cavalcata tricolore, era stato soprannominato "Il Professore" per la sua visione di gioco e il contributo tecnico. Ora, però, è un maestro senza cattedra, ma pronto a rimettersi in gioco altrove. Nel frattempo, la risoluzione con il Napoli è cosa fatta.