Sabato 21 dicembre, alle ore 21.00, e domenica 22 dicembre, alle ore 19.00, al Teatro Sala Molière di Pozzuoli (Via Bognar, 21 – ArtGarage), diretto da Nando Paone, all’interno della stagione nata nel segno delle donne, andrà in scena “Donne in-canto” con Antonella Morea, anche regista dello spettacolo, una summa dei suoi personaggi ispiratori.
«Lo spettacolo nasce dieci anni fa - racconta la Morea - quando feci quarant’anni di carriera e decisi di mettere insieme tutte le donne che ho cantato e recitato e che avrei voluto cantare e recitare, per cui gli autori sono tantissimi da Eduardo, Viviani, Riccardo Pazzaglia, che scrisse per me un pezzo molto bello, a Patroni Griffi, Manlio Santanelli, Annibale Ruccello per arrivare agli autori musicali che sono Pino Daniele, sempre Viviani poi Giacca e moltissimi altri. Lo spettacolo inizia con “Donna” che Enzo Gragnaniello scrisse per Mia Martini e che è l’emblema del femminile bistrattato, ucciso, vilipeso e anche tanto amato. Venire al Teatro Molière è una grande emozione per me perché con Nando Paone ci conosciamo da una vita, abbiamo cominciato prestissimo e Cetty Sommella mi aveva già invitata ma io purtroppo non riuscii a esserci; ho grande stima di entrambi».
Al piano Vittorio Cataldi.
di Napoli Magazine
17/12/2024 - 17:48
Sabato 21 dicembre, alle ore 21.00, e domenica 22 dicembre, alle ore 19.00, al Teatro Sala Molière di Pozzuoli (Via Bognar, 21 – ArtGarage), diretto da Nando Paone, all’interno della stagione nata nel segno delle donne, andrà in scena “Donne in-canto” con Antonella Morea, anche regista dello spettacolo, una summa dei suoi personaggi ispiratori.
«Lo spettacolo nasce dieci anni fa - racconta la Morea - quando feci quarant’anni di carriera e decisi di mettere insieme tutte le donne che ho cantato e recitato e che avrei voluto cantare e recitare, per cui gli autori sono tantissimi da Eduardo, Viviani, Riccardo Pazzaglia, che scrisse per me un pezzo molto bello, a Patroni Griffi, Manlio Santanelli, Annibale Ruccello per arrivare agli autori musicali che sono Pino Daniele, sempre Viviani poi Giacca e moltissimi altri. Lo spettacolo inizia con “Donna” che Enzo Gragnaniello scrisse per Mia Martini e che è l’emblema del femminile bistrattato, ucciso, vilipeso e anche tanto amato. Venire al Teatro Molière è una grande emozione per me perché con Nando Paone ci conosciamo da una vita, abbiamo cominciato prestissimo e Cetty Sommella mi aveva già invitata ma io purtroppo non riuscii a esserci; ho grande stima di entrambi».
Al piano Vittorio Cataldi.