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CRONACHE DI SPOGLIATOIO - Buongiorno: "Ho incontrato Conte per caso in un ristorante a Torino prima di dire sì al Napoli, Lobotka più alto? Con Rrahmani lavoriamo in costruzione"
28.11.2024 15:20 di Napoli Magazine

NAPOLI - Alessandro Buongiorno, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Cronache di Spogliatoio: "Conte? Ci siamo incontrati una sera, per caso, in un ristorante di Torino. Ci siamo parlati lì 10-15 minuti, dopodiché ci siamo sentiti qualche volta e poi alla fine ho scelto e ho detto di sì".

Tocchi palla tante volte a partita. Anzi, tu e Rrahmani siete quelli che toccano più palloni. Perché siete i primi registi?
"Sì, assolutamente. Ora il difensore è il primo da cui deve partire l'azione. Col mister stiamo lavorando tanto anche su quest'aspetto, sul muoverci tanto per ricevere la palla anche dal portiere e dai compagni".

Tocchi palla anche in alto, almeno così è stato contro la Roma.
"C'è stata questa nostra costruzione, con cui riuscivamo a trovare anche gli esterni. Sulle loro pressioni il mister ci chiedeva di affiancarci a Meret per ricevere palla e cercare linee di passaggio. Allungandoti allunghi anche la squadra avversaria e trovi più facilmente le linee di passaggio".

Lobotka sta giocando più avanti perché ci sei tu a fare quel lavoro da regista?
"Sì, io e Amir dobbiamo cercare di fare lavoro in costruzione. Se riceviamo palla più avanti è normale che anche Lobotka sia più alto. Serve il movimento di tutti i giocatori".

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28/11/2024 - 15:20

NAPOLI - Alessandro Buongiorno, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Cronache di Spogliatoio: "Conte? Ci siamo incontrati una sera, per caso, in un ristorante di Torino. Ci siamo parlati lì 10-15 minuti, dopodiché ci siamo sentiti qualche volta e poi alla fine ho scelto e ho detto di sì".

Tocchi palla tante volte a partita. Anzi, tu e Rrahmani siete quelli che toccano più palloni. Perché siete i primi registi?
"Sì, assolutamente. Ora il difensore è il primo da cui deve partire l'azione. Col mister stiamo lavorando tanto anche su quest'aspetto, sul muoverci tanto per ricevere la palla anche dal portiere e dai compagni".

Tocchi palla anche in alto, almeno così è stato contro la Roma.
"C'è stata questa nostra costruzione, con cui riuscivamo a trovare anche gli esterni. Sulle loro pressioni il mister ci chiedeva di affiancarci a Meret per ricevere palla e cercare linee di passaggio. Allungandoti allunghi anche la squadra avversaria e trovi più facilmente le linee di passaggio".

Lobotka sta giocando più avanti perché ci sei tu a fare quel lavoro da regista?
"Sì, io e Amir dobbiamo cercare di fare lavoro in costruzione. Se riceviamo palla più avanti è normale che anche Lobotka sia più alto. Serve il movimento di tutti i giocatori".