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IL COMMENTO - Sacchi: "Conte è un bene per il calcio italiano, Maradona mi chiamò e mi chiese di diventare il nuovo allenatore del Napoli"
20.01.2025 20:22 di Napoli Magazine

Arrigo Sacchi, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di kisskissnapoli.it: “Conosco Conte, posso dire che è un grande professionista, una persona che dà la vita al calcio. È giusto che abbia queste soddisfazioni, è veramente bravo. Avevo capito che avrebbe fatto l’allenatore, infatti lo consigliai alla Juventus. Ricordo quando mi arrivò la chiamata di Marotta e io consigliai di prendere subito Conte come allenatore”.

Il mister ha dichiarato che ha imparato molto da lei. È vero?
“È una persona che migliora in continuazione, apprendeva sempre, studiava sempre e mi diceva che in principio guardava i miei allenamenti con estrema attenzione”.

In questo Napoli c’è qualcosa di Arrigo Sacchi?
“Bisogna chiederlo a lui, è una persona veramente fantastica, un professionista di altri tempi. Conte è un bene per il calcio italiano, ma anche allenatori come Gasperini o Baroni lo sono, ultimamente ho visto anche la Lazio giocare un calcio molto bello”.

Se Berlusconi le avesse venduto Gullit a gennaio lei si sarebbe arrabbiato?
“Il club viene prima di tutto, quando hai questa fortuna hai giá fatto moltissimo. Se devi assumere delle persone nelle aziende devi sapere cosa hanno fatto nella loro vita, devi prendere dei calciatori affidabili. Il Napoli nella passata stagione aveva perso affidabilità, Conte l’ha ridata subito".

Il Napoli di Conte può vincere il campionato?
“Non chiedete troppo a Conte, anche se non dovesse vincere lo scudetto avrà fatto di tutto per vincerlo ne sono sicuro".

Che ricordo ha di Napoli, di quelle sfide fantastiche contro Maradona e compagni?
“Ricordo quando venimmo a Napoli a giocare una partita decisiva per lo scudetto e il pubblico dimostrò un grande livello culturale. Vincemmo la partita e tutto lo stadio applaudì. Un giorno mi telefonò Maradona e mi chiese di diventare il nuovo allenatore del Napoli, ma gli risposi che a Milano stavo molto bene”.

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IL COMMENTO - Sacchi: "Conte è un bene per il calcio italiano, Maradona mi chiamò e mi chiese di diventare il nuovo allenatore del Napoli"

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20/01/2025 - 20:22

Arrigo Sacchi, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di kisskissnapoli.it: “Conosco Conte, posso dire che è un grande professionista, una persona che dà la vita al calcio. È giusto che abbia queste soddisfazioni, è veramente bravo. Avevo capito che avrebbe fatto l’allenatore, infatti lo consigliai alla Juventus. Ricordo quando mi arrivò la chiamata di Marotta e io consigliai di prendere subito Conte come allenatore”.

Il mister ha dichiarato che ha imparato molto da lei. È vero?
“È una persona che migliora in continuazione, apprendeva sempre, studiava sempre e mi diceva che in principio guardava i miei allenamenti con estrema attenzione”.

In questo Napoli c’è qualcosa di Arrigo Sacchi?
“Bisogna chiederlo a lui, è una persona veramente fantastica, un professionista di altri tempi. Conte è un bene per il calcio italiano, ma anche allenatori come Gasperini o Baroni lo sono, ultimamente ho visto anche la Lazio giocare un calcio molto bello”.

Se Berlusconi le avesse venduto Gullit a gennaio lei si sarebbe arrabbiato?
“Il club viene prima di tutto, quando hai questa fortuna hai giá fatto moltissimo. Se devi assumere delle persone nelle aziende devi sapere cosa hanno fatto nella loro vita, devi prendere dei calciatori affidabili. Il Napoli nella passata stagione aveva perso affidabilità, Conte l’ha ridata subito".

Il Napoli di Conte può vincere il campionato?
“Non chiedete troppo a Conte, anche se non dovesse vincere lo scudetto avrà fatto di tutto per vincerlo ne sono sicuro".

Che ricordo ha di Napoli, di quelle sfide fantastiche contro Maradona e compagni?
“Ricordo quando venimmo a Napoli a giocare una partita decisiva per lo scudetto e il pubblico dimostrò un grande livello culturale. Vincemmo la partita e tutto lo stadio applaudì. Un giorno mi telefonò Maradona e mi chiese di diventare il nuovo allenatore del Napoli, ma gli risposi che a Milano stavo molto bene”.