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IL PARERE - Gautieri: "Chiesa è un fenomeno, farei follie per lui, Garnacho è un investimento"
14.01.2025 11:50 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carmine Gautieri, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Napoli, Atalanta e Roma:

Nella sua lunga carriera, le è mai capitato di vedere un calciatore così importante come Kvaratskhelia abbandonare una squadra che, attualmente, è al primo posto?

“Abbandonare è sempre una scelta pesante. Sicuramente si tratta di una decisione difficile da prendere. Rispetto moltissimo il Napoli e il giocatore. Parliamo di un ragazzo che aveva altre ambizioni e ha scelto di seguire il suo percorso. Penso che, in questa operazione, ci guadagnino sia lui che il Napoli, sia sotto l’aspetto economico sia sotto quello motivazionale. Quando un giocatore non vuole più rimanere, è giusto che vada via. A volte, dalla perdita di un elemento così importante possono nascere situazioni positive che inizialmente non si immaginavano. Il Napoli ha in casa un possibile sostituto all’altezza: David Neres. È un giocatore straordinario. Ha avuto poche opportunità inizialmente, perché c’erano delle gerarchie definite con Kvara e Politano, ma ogni volta che subentrava faceva la differenza. Penso che, con la cessione del georgiano, il Napoli potrebbe rinforzarsi ulteriormente, magari con un nuovo acquisto di qualità. Inoltre, situazioni come questa offrono spazio a profili già in rosa, come Neres".

Quindi, secondo lei, anche senza intervenire sul mercato, il Napoli è pronto per affrontare le 18 partite che restano da giocare?

"Per vincere un campionato servono alternative valide. Nel caso specifico, per il ruolo servirebbero almeno quattro esterni affidabili. Il Napoli, con il suo gioco, necessita di ricambi all’altezza, specialmente per chi subentra a partita in corso. È una caratteristica del gioco di Spalletti. Però, in generale, credo che la squadra sia in una buona posizione per competere fino alla fine".

È giunta voce di una possibile apertura del Liverpool al prestito di Federico Chiesa. Secondo lei, sarebbe un affare?

"Sicuramente sì. È un giocatore che conosce bene il calcio italiano e ha dimostrato di poter fare la differenza. Sarebbe un innesto importante per una squadra che vuole competere ad alti livelli. Certo,ha un ingaggio importante, ma penso che Chiesa abbia ancora molto da dare, e una soluzione del genere potrebbe rivelarsi ideale per tutte le parti coinvolte. Ritengo Federico un fenomeno, per cui farei follie per lui".

Farebbe follie anche per Garnacho?

"Garnacho è un talento straordinario. Bisogna però capire se si cerca un giocatore per un impatto immediato o per una prospettiva futura. È un investimento, ma richiede una valutazione attenta. Se si vuole costruire per il lungo termine, allora può essere la scelta giusta, ma nell’immediato non conosciamo quale potrebbe essere il suo impatto".

Che tipo di gara si aspetta sabato sera a Bergamo tra Atalanta e Napoli?

“Mi aspetto una gara completamente diversa dalle altre. L’Atalanta gioca uno contro uno a tutto campo, mentre il Napoli ha un approccio diverso. Sarà una partita complicata per entrambe le squadre. Il Napoli dovrà vincere i duelli individuali e conquistare le seconde palle per portare a casa un risultato positivo. Altrimenti, l’Atalanta, con il suo stile di gioco aggressivo, può far male".

Secondo lei, è la stessa Atalanta dell’andata, che batté il Napoli 3-0?

"Sì, sono certo che sia la stessa squadra. L’Atalanta alterna momenti di grande forma a periodi di calo, ma questo è fisiologico. Gasperini continua a fare un grande lavoro, e la sua squadra ha una precisa identità".

È soddisfatto del lavoro di Ranieri a Roma?

"Ranieri è un allenatore esperto e capace. Dove arriva, riesce sempre a risollevare situazioni difficili. È una persona straordinaria, in grado di fare la differenza non solo dal punto di vista tecnico, ma anche umano. Chapeau per quello che continua a dimostrare".

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IL PARERE - Gautieri: "Chiesa è un fenomeno, farei follie per lui, Garnacho è un investimento"

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14/01/2025 - 11:50

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carmine Gautieri, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Napoli, Atalanta e Roma:

Nella sua lunga carriera, le è mai capitato di vedere un calciatore così importante come Kvaratskhelia abbandonare una squadra che, attualmente, è al primo posto?

“Abbandonare è sempre una scelta pesante. Sicuramente si tratta di una decisione difficile da prendere. Rispetto moltissimo il Napoli e il giocatore. Parliamo di un ragazzo che aveva altre ambizioni e ha scelto di seguire il suo percorso. Penso che, in questa operazione, ci guadagnino sia lui che il Napoli, sia sotto l’aspetto economico sia sotto quello motivazionale. Quando un giocatore non vuole più rimanere, è giusto che vada via. A volte, dalla perdita di un elemento così importante possono nascere situazioni positive che inizialmente non si immaginavano. Il Napoli ha in casa un possibile sostituto all’altezza: David Neres. È un giocatore straordinario. Ha avuto poche opportunità inizialmente, perché c’erano delle gerarchie definite con Kvara e Politano, ma ogni volta che subentrava faceva la differenza. Penso che, con la cessione del georgiano, il Napoli potrebbe rinforzarsi ulteriormente, magari con un nuovo acquisto di qualità. Inoltre, situazioni come questa offrono spazio a profili già in rosa, come Neres".

Quindi, secondo lei, anche senza intervenire sul mercato, il Napoli è pronto per affrontare le 18 partite che restano da giocare?

"Per vincere un campionato servono alternative valide. Nel caso specifico, per il ruolo servirebbero almeno quattro esterni affidabili. Il Napoli, con il suo gioco, necessita di ricambi all’altezza, specialmente per chi subentra a partita in corso. È una caratteristica del gioco di Spalletti. Però, in generale, credo che la squadra sia in una buona posizione per competere fino alla fine".

È giunta voce di una possibile apertura del Liverpool al prestito di Federico Chiesa. Secondo lei, sarebbe un affare?

"Sicuramente sì. È un giocatore che conosce bene il calcio italiano e ha dimostrato di poter fare la differenza. Sarebbe un innesto importante per una squadra che vuole competere ad alti livelli. Certo,ha un ingaggio importante, ma penso che Chiesa abbia ancora molto da dare, e una soluzione del genere potrebbe rivelarsi ideale per tutte le parti coinvolte. Ritengo Federico un fenomeno, per cui farei follie per lui".

Farebbe follie anche per Garnacho?

"Garnacho è un talento straordinario. Bisogna però capire se si cerca un giocatore per un impatto immediato o per una prospettiva futura. È un investimento, ma richiede una valutazione attenta. Se si vuole costruire per il lungo termine, allora può essere la scelta giusta, ma nell’immediato non conosciamo quale potrebbe essere il suo impatto".

Che tipo di gara si aspetta sabato sera a Bergamo tra Atalanta e Napoli?

“Mi aspetto una gara completamente diversa dalle altre. L’Atalanta gioca uno contro uno a tutto campo, mentre il Napoli ha un approccio diverso. Sarà una partita complicata per entrambe le squadre. Il Napoli dovrà vincere i duelli individuali e conquistare le seconde palle per portare a casa un risultato positivo. Altrimenti, l’Atalanta, con il suo stile di gioco aggressivo, può far male".

Secondo lei, è la stessa Atalanta dell’andata, che batté il Napoli 3-0?

"Sì, sono certo che sia la stessa squadra. L’Atalanta alterna momenti di grande forma a periodi di calo, ma questo è fisiologico. Gasperini continua a fare un grande lavoro, e la sua squadra ha una precisa identità".

È soddisfatto del lavoro di Ranieri a Roma?

"Ranieri è un allenatore esperto e capace. Dove arriva, riesce sempre a risollevare situazioni difficili. È una persona straordinaria, in grado di fare la differenza non solo dal punto di vista tecnico, ma anche umano. Chapeau per quello che continua a dimostrare".