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IL PARERE - Mutti: "Perdere Kvaratskhelia non sarebbe facile per il Napoli, anche se Neres ha grande talento, Lukaku è fondamentale"
10.01.2025 11:50 di Napoli Magazine

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Bortolo Mutti, ex allenatore, fra le tante, di Napoli, Atalanta e Verona ed ex calciatore dell’Inter:

Vista la sua grande esperienza da tecnico, come si vive nello spogliatoio un momento come il possibile addio di Kvaratskhelia?

"Certamente, situazioni del genere non sono facili da affrontare. In questi frangenti di mercato, certe notizie possono disturbare l’armonia e il senso di gruppo. Quando un giocatore importante come Kvaratskhelia è al centro di trattative, c’è sempre un po’ di fragilità che si insinua nello spogliatoio. Si può creare un senso di incertezza, soprattutto se si sta vivendo un momento di grande crescita e si teme che qualche tassello fondamentale venga meno. Tuttavia, questa è una dinamica ormai tipica del calcio moderno. Spesso, le decisioni prese dalla dirigenza rispondono a logiche economiche o progettuali che vanno oltre il campo".

A suo avviso, questa decisione è condivisa con mister Conte?

"Le decisioni di mercato, di solito, sono condivise e programmate con il tecnico. Non credo che un allenatore come Antonio Conte venga messo da parte o che la sua opinione sia marginale. In un progetto tecnico costruito a giugno, ogni scelta dovrebbe essere coerente con le strategie decise insieme. È fondamentale evitare situazioni che possano destabilizzare l’ambiente e compromettere la serenità della squadra. Inoltre, da ciò che so, Conte programma, studia e condivide le scelte col Napoli”.

Come valuta il contributo di Lukaku in questa stagione, considerando il feeling che sembra aver trovato con i compagni?

"Lukaku sta dimostrando di essere fondamentale per il Napoli, soprattutto sotto l’aspetto funzionale. È vero che non è il Lukaku dell’Inter di qualche anno fa, ma il suo apporto è comunque determinante. Anche quando non segna, riesce a essere decisivo con sponde e movimenti che aprono spazi per i compagni. Nella partita contro la Fiorentina, ad esempio, ha segnato un rigore fondamentale e ha contribuito a due azioni cruciali. È un giocatore imprescindibile per il gioco di Conte, che lo utilizza come punto di riferimento sia fisico che tattico".

Neres, è pronto a raccogliere l’eredità di Kvaratskhelia, nel caso di una sua partenza?

"Neres è un giocatore di grande talento, ma perdere Kvaratskhelia sarebbe comunque un problema significativo per il Napoli. A questi livelli, avere una rosa ampia e di qualità è fondamentale per affrontare le sfide tra infortuni, squalifiche e impegni ravvicinati. Neres ha dimostrato di avere le qualità per emergere, ma bisogna vedere come reagirà sotto pressione. La capacità di reggere grandi responsabilità è un aspetto cruciale per un giocatore che ambisce a diventare un titolare inamovibile".

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IL PARERE - Mutti: "Perdere Kvaratskhelia non sarebbe facile per il Napoli, anche se Neres ha grande talento, Lukaku è fondamentale"

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A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Bortolo Mutti, ex allenatore, fra le tante, di Napoli, Atalanta e Verona ed ex calciatore dell’Inter:

Vista la sua grande esperienza da tecnico, come si vive nello spogliatoio un momento come il possibile addio di Kvaratskhelia?

"Certamente, situazioni del genere non sono facili da affrontare. In questi frangenti di mercato, certe notizie possono disturbare l’armonia e il senso di gruppo. Quando un giocatore importante come Kvaratskhelia è al centro di trattative, c’è sempre un po’ di fragilità che si insinua nello spogliatoio. Si può creare un senso di incertezza, soprattutto se si sta vivendo un momento di grande crescita e si teme che qualche tassello fondamentale venga meno. Tuttavia, questa è una dinamica ormai tipica del calcio moderno. Spesso, le decisioni prese dalla dirigenza rispondono a logiche economiche o progettuali che vanno oltre il campo".

A suo avviso, questa decisione è condivisa con mister Conte?

"Le decisioni di mercato, di solito, sono condivise e programmate con il tecnico. Non credo che un allenatore come Antonio Conte venga messo da parte o che la sua opinione sia marginale. In un progetto tecnico costruito a giugno, ogni scelta dovrebbe essere coerente con le strategie decise insieme. È fondamentale evitare situazioni che possano destabilizzare l’ambiente e compromettere la serenità della squadra. Inoltre, da ciò che so, Conte programma, studia e condivide le scelte col Napoli”.

Come valuta il contributo di Lukaku in questa stagione, considerando il feeling che sembra aver trovato con i compagni?

"Lukaku sta dimostrando di essere fondamentale per il Napoli, soprattutto sotto l’aspetto funzionale. È vero che non è il Lukaku dell’Inter di qualche anno fa, ma il suo apporto è comunque determinante. Anche quando non segna, riesce a essere decisivo con sponde e movimenti che aprono spazi per i compagni. Nella partita contro la Fiorentina, ad esempio, ha segnato un rigore fondamentale e ha contribuito a due azioni cruciali. È un giocatore imprescindibile per il gioco di Conte, che lo utilizza come punto di riferimento sia fisico che tattico".

Neres, è pronto a raccogliere l’eredità di Kvaratskhelia, nel caso di una sua partenza?

"Neres è un giocatore di grande talento, ma perdere Kvaratskhelia sarebbe comunque un problema significativo per il Napoli. A questi livelli, avere una rosa ampia e di qualità è fondamentale per affrontare le sfide tra infortuni, squalifiche e impegni ravvicinati. Neres ha dimostrato di avere le qualità per emergere, ma bisogna vedere come reagirà sotto pressione. La capacità di reggere grandi responsabilità è un aspetto cruciale per un giocatore che ambisce a diventare un titolare inamovibile".