Antonella Leardi, madre del tifoso azzurro Ciro Esposito ucciso nel 2014, ha parlato a La Repubblica: "Mio figlio mi ha fatto un regalo bellissimo. Eppure è il suo compleanno. Purtroppo non è cambiato nulla, ma io non mi fermo. Se si salva un ragazzo su mille, io comunque sono felice. È folle morire per una partita di calcio, così come per un paio di scarpe sporche. Posso soltanto immaginare il dolore delle famiglie. Ho tanto rispetto e parlo poco, ma so esattamente cosa si prova. Ciro è con me ogni giorno. Domani sarebbe stato un giorno speciale? Lo sarà lo stesso, abbiamo organizzato un vero e proprio Ciro day. Lo faremo nella nostra Scampia. Organizzeremo una partita di calcetto tra la nostra squadra e i tifosi del Boca Juniors che sono in città per celebrare Maradona, considerando che lunedì sarà il quarto anniversario della sua scomparsa. Sarà una grande festa in memoria di Ciro e Diego. Sarà inaugurato pure un murale. Il binomio proseguirà pure domenica, al Maradona dove sarà ricordato Ciro Esposito dalla curva B: un bandierone con il suo volto sarà sventolato al centro del settore e ogni tifoso potrà partecipare alla coreografia? All’inizio ho pensato che non fosse vero, conosco poco la logica degli stadi. Poi me l’ha spiegato l’altro mio figlio Pasquale. Sono felice perché ci saremo anche noi. Saremo proprio in Curva B, abbiamo comprato i biglietti. Non vado quasi mai allo stadio, non mi piace e ovviamente mi fa male, ma farò un’eccezione per Napoli-Roma. Andrò col sorriso che è poi quello di Ciro. Mi fa piacere sapere che ci sarà lo stadio pieno proprio nel giorno dedicato a mio figlio che comunque viene ricordato sempre dalle curve prima di ogni gara. Ma domenica sarà speciale".
di Napoli Magazine
22/11/2024 - 14:42
Antonella Leardi, madre del tifoso azzurro Ciro Esposito ucciso nel 2014, ha parlato a La Repubblica: "Mio figlio mi ha fatto un regalo bellissimo. Eppure è il suo compleanno. Purtroppo non è cambiato nulla, ma io non mi fermo. Se si salva un ragazzo su mille, io comunque sono felice. È folle morire per una partita di calcio, così come per un paio di scarpe sporche. Posso soltanto immaginare il dolore delle famiglie. Ho tanto rispetto e parlo poco, ma so esattamente cosa si prova. Ciro è con me ogni giorno. Domani sarebbe stato un giorno speciale? Lo sarà lo stesso, abbiamo organizzato un vero e proprio Ciro day. Lo faremo nella nostra Scampia. Organizzeremo una partita di calcetto tra la nostra squadra e i tifosi del Boca Juniors che sono in città per celebrare Maradona, considerando che lunedì sarà il quarto anniversario della sua scomparsa. Sarà una grande festa in memoria di Ciro e Diego. Sarà inaugurato pure un murale. Il binomio proseguirà pure domenica, al Maradona dove sarà ricordato Ciro Esposito dalla curva B: un bandierone con il suo volto sarà sventolato al centro del settore e ogni tifoso potrà partecipare alla coreografia? All’inizio ho pensato che non fosse vero, conosco poco la logica degli stadi. Poi me l’ha spiegato l’altro mio figlio Pasquale. Sono felice perché ci saremo anche noi. Saremo proprio in Curva B, abbiamo comprato i biglietti. Non vado quasi mai allo stadio, non mi piace e ovviamente mi fa male, ma farò un’eccezione per Napoli-Roma. Andrò col sorriso che è poi quello di Ciro. Mi fa piacere sapere che ci sarà lo stadio pieno proprio nel giorno dedicato a mio figlio che comunque viene ricordato sempre dalle curve prima di ogni gara. Ma domenica sarà speciale".