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L'EX - Bianchi: "Addio di Kvaratskhelia al Napoli? Oggi il calciatore va dove gli conviene"
17.01.2025 15:34 di Napoli Magazine

Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Atalanta-Napoli? Lo spettacolo lo fanno i giocatori, non gli allenatori che al massimo danno le indicazioni. Ora si gioca in sedici e i calciatori fanno la differenza. Spesso sono i subentranti che decidono le gare, non esistono più i titolari e le riserve. I moduli? Un allenatore non può avere solo un modulo in testa, i protagonisti son sempre i giocatori. L'Atalanta ha sempre fatto campionati per non retrocedere, ora fa parte dell'elite del calcio mondiale e non è più una provinciale. A Gasperini hanno acquistato i calciatori all'altezza anche. L'addio di Kvaratskhelia? Va bene, ma non dimentichiamoci che un calciatore, oggi, fattura come una grande azienda. Non si può pensare che oggi si giochi per la maglia come facevamo noi che eravamo dei poveri uomini dal punto di vista dello stipendio. Oggi il calciatore va dove gli conviene e dove conviene al suo agente".

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L'EX - Bianchi: "Addio di Kvaratskhelia al Napoli? Oggi il calciatore va dove gli conviene"

di Napoli Magazine

17/01/2025 - 15:34

Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Atalanta-Napoli? Lo spettacolo lo fanno i giocatori, non gli allenatori che al massimo danno le indicazioni. Ora si gioca in sedici e i calciatori fanno la differenza. Spesso sono i subentranti che decidono le gare, non esistono più i titolari e le riserve. I moduli? Un allenatore non può avere solo un modulo in testa, i protagonisti son sempre i giocatori. L'Atalanta ha sempre fatto campionati per non retrocedere, ora fa parte dell'elite del calcio mondiale e non è più una provinciale. A Gasperini hanno acquistato i calciatori all'altezza anche. L'addio di Kvaratskhelia? Va bene, ma non dimentichiamoci che un calciatore, oggi, fattura come una grande azienda. Non si può pensare che oggi si giochi per la maglia come facevamo noi che eravamo dei poveri uomini dal punto di vista dello stipendio. Oggi il calciatore va dove gli conviene e dove conviene al suo agente".