Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto l’ex esterno di Napoli e Atalanta Giorgy Garics: “Sicuramente il Napoli sta facendo ciò che ognuno sperava, dopo un’annata deludente ed un mercato come quello estivo, ognuno sperava in un cambio deciso. Si è superata però ogni aspettativa almeno fino ad oggi, lo stesso Conte prova a tenere i fari spenti, ma è palese come sia stato fatto un buon lavoro“.
“Cessione Kvara? Non si può paragonare la sua cessione a quella di Hamsik. Marek è stato un pezzo di storia anche senza lo Scudetto, per quello che è riuscito a dare alla gente, alla città. Non è paragonabile nemmeno in termini economici. L’operazione Kvara oggi è molto intelligente, ragazzi che si legano alla città oggi sono sempre di meno, un po’ per volontà dei giocatori, un po’ per presidenti e procuratori. Visto che non si fa la tipologia di calcio che a me tanto piaceva, e parlo di 10 anni fa non 40 anni fa, allora fare una tipologia di operazione come questa diventa intelligente, perché poi si rischia di non monetizzare come si vorrebbe, oppure si può andare incontro ad altri problemi“.
“Sostituto? Ognuno dei nomi usciti ha qualità, poi è una scelta della società. Vogliamo puntare sui giovani? Su un profilo già affermato? Su un italiano? A me piacerebbe, pur non essendo italiano, ma forse sono troppo nostalgico, sarà per questo che non faccio il dirigente, penso col cuore (ride ndr)”.
di Napoli Magazine
16/01/2025 - 19:55
Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto l’ex esterno di Napoli e Atalanta Giorgy Garics: “Sicuramente il Napoli sta facendo ciò che ognuno sperava, dopo un’annata deludente ed un mercato come quello estivo, ognuno sperava in un cambio deciso. Si è superata però ogni aspettativa almeno fino ad oggi, lo stesso Conte prova a tenere i fari spenti, ma è palese come sia stato fatto un buon lavoro“.
“Cessione Kvara? Non si può paragonare la sua cessione a quella di Hamsik. Marek è stato un pezzo di storia anche senza lo Scudetto, per quello che è riuscito a dare alla gente, alla città. Non è paragonabile nemmeno in termini economici. L’operazione Kvara oggi è molto intelligente, ragazzi che si legano alla città oggi sono sempre di meno, un po’ per volontà dei giocatori, un po’ per presidenti e procuratori. Visto che non si fa la tipologia di calcio che a me tanto piaceva, e parlo di 10 anni fa non 40 anni fa, allora fare una tipologia di operazione come questa diventa intelligente, perché poi si rischia di non monetizzare come si vorrebbe, oppure si può andare incontro ad altri problemi“.
“Sostituto? Ognuno dei nomi usciti ha qualità, poi è una scelta della società. Vogliamo puntare sui giovani? Su un profilo già affermato? Su un italiano? A me piacerebbe, pur non essendo italiano, ma forse sono troppo nostalgico, sarà per questo che non faccio il dirigente, penso col cuore (ride ndr)”.