Il Liverpool di Arne Slot è una macchina ("Slot machine" dicono in Inghilterra), è nettamente primo in Premier League e già qualificato in Champions dove finora ha solo vinto, ma anche nello spogliatoio dei Reds c'è una nota stonata, forse l'unica: Federico Chiesa. Dall'inizio della stagione l’ex Juventus, arrivato in Inghilterra in estate per 15 milioni, è sceso in campo soltanto quattro volte per un totale di 123 minuti e quindi col mercato di gennaio alle porte il club e il giocatore sono alla ricerca di una soluzione per dargli più minuti e permettergli di riprendersi la maglia della Nazionale e la soluzione più logica sembra essere il ritorno in Serie A (fonti vicine al giocatore riportano che sarebbe stato lo stesso ct Luciano Spalletti a consigliargli un ritorno in Italia).
Nei prossimi giorni Fali Ramadani, agente del calciatore, avrà un incontro con la dirigenza dei Reds per fare il punto, ma sembra già chiaro che l'idea del club sia quella di dare più minuti a un giocatore che ha bisogno di giocare per sentirsi importante e che per questo avrebbe aperto alla cessione in prestito del 27enne.
Una situazione di cui potrebbe approfittare il Napoli, che è molto interessato al giocatore come dimostra il fatto che un primo contatto esplorativo tra il club azzurro e l’agente dell'azzurro è già andato in scena nei giorni scorsi. Antonio Conte avrebbe già dato il proprio benestare e da parte del giocatore ci sarebbe la disponibilità a trasferirsi al Maradona per aiutare la squadra a centrare gli obiettivi stagionali, l’operazione potrebbe concretizzarsi con la formula del prestito, ma dai primi colloqui tra le parti è emerso un problema legato all’ingaggio. In Premier Chiesa, che è legato ai Reds fino al 2028, guadagna 7,5 milioni di euro netti e quindi il ds degli azzurri, Giovanni Manna, proverà a convincere gli inglesi a coprire parte dello stipendio. Missione difficile ma non impossibile, anche perché la voglia di rilancio di Chiesa potrebbe facilitare la trattativa.
di Napoli Magazine
29/12/2024 - 16:06
Il Liverpool di Arne Slot è una macchina ("Slot machine" dicono in Inghilterra), è nettamente primo in Premier League e già qualificato in Champions dove finora ha solo vinto, ma anche nello spogliatoio dei Reds c'è una nota stonata, forse l'unica: Federico Chiesa. Dall'inizio della stagione l’ex Juventus, arrivato in Inghilterra in estate per 15 milioni, è sceso in campo soltanto quattro volte per un totale di 123 minuti e quindi col mercato di gennaio alle porte il club e il giocatore sono alla ricerca di una soluzione per dargli più minuti e permettergli di riprendersi la maglia della Nazionale e la soluzione più logica sembra essere il ritorno in Serie A (fonti vicine al giocatore riportano che sarebbe stato lo stesso ct Luciano Spalletti a consigliargli un ritorno in Italia).
Nei prossimi giorni Fali Ramadani, agente del calciatore, avrà un incontro con la dirigenza dei Reds per fare il punto, ma sembra già chiaro che l'idea del club sia quella di dare più minuti a un giocatore che ha bisogno di giocare per sentirsi importante e che per questo avrebbe aperto alla cessione in prestito del 27enne.
Una situazione di cui potrebbe approfittare il Napoli, che è molto interessato al giocatore come dimostra il fatto che un primo contatto esplorativo tra il club azzurro e l’agente dell'azzurro è già andato in scena nei giorni scorsi. Antonio Conte avrebbe già dato il proprio benestare e da parte del giocatore ci sarebbe la disponibilità a trasferirsi al Maradona per aiutare la squadra a centrare gli obiettivi stagionali, l’operazione potrebbe concretizzarsi con la formula del prestito, ma dai primi colloqui tra le parti è emerso un problema legato all’ingaggio. In Premier Chiesa, che è legato ai Reds fino al 2028, guadagna 7,5 milioni di euro netti e quindi il ds degli azzurri, Giovanni Manna, proverà a convincere gli inglesi a coprire parte dello stipendio. Missione difficile ma non impossibile, anche perché la voglia di rilancio di Chiesa potrebbe facilitare la trattativa.