“Ieri ho incontrato Zaccardo, intermediario nel passaggio di Kvaratskhelia al Napoli, al Gran Galà dell’Assocalciatori. Il suo “essere fiducioso” l’ho interpretato in modo positivo, davvero penso – ha detto il giornalista Sky Luca Marchetti a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - che possa esserci un riavvicinamento tra le controparti. Ho approfondito con Christian nel corso della serata: razionalmente c’è un interesse comune di rinnovare il contratto, anche perché il ragazzo sta benissimo a Napoli e non c’è alcuna intenzione di creare strappi. Sta vivendo una stagione in cui è protagonista ed è al centro di un progetto che con Conte può essere vincente. La clausola credo sia il problema, il vero nodo non è tanto l’ingaggio, per il quale le distanze sono accorciabili, quanto il valore della clausola. L’entourage di Kvicha immagina di dover concedere qualcosa ma vorrebbe lo stesso anche dal club, che non po' vincere su tutti i fronti. Attenzione, l’inserimento di una clausola non significa che Kvaratskhelia ha l’obiettivo di andare via, prima o poi. Il georgiano sta bene in azzurro e non è detto che vada via, poi… Si può leggere anche come opportunità: l’era De Laurentiis ha insegnato che il pagamento della clausola ha reso nel passato soddisfatte tutte le parti. Le cessioni più importanti sono state quelle di Cavani, Higuain e Lavezzi con la clausola. I casi di Allan e Osimhen invece insegnano che, senza clausola, le trattative per la cessione a prezzi importanti sono saltate. Meret? Il portiere, l’agente e il club stanno trattando, non c’è assolutamente l’intenzione di creare uno strappo ma è ovvio che più si allungano i tempi e più c’è il rischio che ci sia qualcuno che possa disturbarti. Tant’è che Sky DE parla di interessamenti di Manchester e Inter. Dorgu? Non penso che il Napoli abbia la priorità e la forza economica di acquistare già a gennaio questo ragazzo, a giugno invece sarebbe diverso e più plausibile. La vera necessità del club è in difesa: piace Danilo ma la Juve sembra non volerlo cedere. Kiwior è gradito, ma l’Arsenal non lo cede in prestito. Giovedì con la Lazio mi piacerebbe vedere dal 1’ Folorunsho, il cui diverbio con Conte è acqua passata, ma anche Raspadori e Rafa Marin, il cui acquisto immagino sia stato condiviso con l’allenatore. Conte ha esperienza e carisma per far capire che il complesso di squadra che deve crescere insieme, a prescindere dal minutaggio di ciascun calciatore. Ma questo obiettivo passa anche attraverso step intermedi, ovvero nell’utilizzo dei meno impiegati”.
di Napoli Magazine
03/12/2024 - 16:44
“Ieri ho incontrato Zaccardo, intermediario nel passaggio di Kvaratskhelia al Napoli, al Gran Galà dell’Assocalciatori. Il suo “essere fiducioso” l’ho interpretato in modo positivo, davvero penso – ha detto il giornalista Sky Luca Marchetti a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - che possa esserci un riavvicinamento tra le controparti. Ho approfondito con Christian nel corso della serata: razionalmente c’è un interesse comune di rinnovare il contratto, anche perché il ragazzo sta benissimo a Napoli e non c’è alcuna intenzione di creare strappi. Sta vivendo una stagione in cui è protagonista ed è al centro di un progetto che con Conte può essere vincente. La clausola credo sia il problema, il vero nodo non è tanto l’ingaggio, per il quale le distanze sono accorciabili, quanto il valore della clausola. L’entourage di Kvicha immagina di dover concedere qualcosa ma vorrebbe lo stesso anche dal club, che non po' vincere su tutti i fronti. Attenzione, l’inserimento di una clausola non significa che Kvaratskhelia ha l’obiettivo di andare via, prima o poi. Il georgiano sta bene in azzurro e non è detto che vada via, poi… Si può leggere anche come opportunità: l’era De Laurentiis ha insegnato che il pagamento della clausola ha reso nel passato soddisfatte tutte le parti. Le cessioni più importanti sono state quelle di Cavani, Higuain e Lavezzi con la clausola. I casi di Allan e Osimhen invece insegnano che, senza clausola, le trattative per la cessione a prezzi importanti sono saltate. Meret? Il portiere, l’agente e il club stanno trattando, non c’è assolutamente l’intenzione di creare uno strappo ma è ovvio che più si allungano i tempi e più c’è il rischio che ci sia qualcuno che possa disturbarti. Tant’è che Sky DE parla di interessamenti di Manchester e Inter. Dorgu? Non penso che il Napoli abbia la priorità e la forza economica di acquistare già a gennaio questo ragazzo, a giugno invece sarebbe diverso e più plausibile. La vera necessità del club è in difesa: piace Danilo ma la Juve sembra non volerlo cedere. Kiwior è gradito, ma l’Arsenal non lo cede in prestito. Giovedì con la Lazio mi piacerebbe vedere dal 1’ Folorunsho, il cui diverbio con Conte è acqua passata, ma anche Raspadori e Rafa Marin, il cui acquisto immagino sia stato condiviso con l’allenatore. Conte ha esperienza e carisma per far capire che il complesso di squadra che deve crescere insieme, a prescindere dal minutaggio di ciascun calciatore. Ma questo obiettivo passa anche attraverso step intermedi, ovvero nell’utilizzo dei meno impiegati”.