Undici medaglie con quattro ori. L'Italia dello short track chiude gli Europei di Dresda con un bilancio più che positivo: perché dopo lo show di Arianna Fontana e della staffetta femminile finite sul gradino più alto del podio, nella giornata conclusiva ci ha pensato Pietro Sighel a trascinare gli azzurri, vincendo l'oro sui 1000 metri e con la staffetta. Il 25enne di Trento si è confermato campione continentale sulla distanza superando al fotofinish l'olandese Jens Van't Wout: quinto titolo europeo individuale della carriera. A fargli compagnia sul podio anche Luca Spechenhauser, bronzo. E l'Inno di Mameli è risuonato ancora con la staffetta uomini: il quartetto composto da Thomas Nadalini, Lorenzo Previtali, Sighel e Spechenhauser ha riportato il movimento tricolore sul gradino più alto del podio per la prima volta dal 2010. Tra le donne, nei 1.500 metri, Gloria Ioriatti ed Elisa Confortola hanno conquistato rispettivamente l'argento e il bronzo, alle spalle dell'olandese Xandra Velzeboer. Sui 500 metri, argento e bronzo per Arianna Sighel e Chiara Betti: finale sfortunata per Fontana, squalificata per un contatto con l'olandese Michelle Velzeboer. Squalifica anche nella staffetta mista, con gli azzurri passati per primi al traguardo, ma penalizzati sempre per un contatto durante la gara e finiti ai piedi del podio. L'Italia chiude comunque con 4 ori, 3 argenti e 4 bronzi.