La città di Napoli ripudia la guerra. Il comune di Napoli aderisce alla campagna “R1PUD1A” di EMERGENCY che ribadisce con forza l’importanza e l’adesione all’articolo 11 della Costituzione italiana: “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
I luoghi simbolici, le piazze e le strade della città ricordano che questo “NO alla guerra” è scritto all’interno della Costituzione. Lo striscione “QUESTO COMUNE R1PUD1A LA GUERRA” è stato consegnato al sindaco Gaetano Manfredi in occasione dello spettacolo “La guerra com’è” con Elio Germano e Teho Teardo, andato in scena al Teatro Politeama.
“Abbiamo aderito a questa campagna importante per riaffermare un principio costituzionale forte che è quello della difesa della pace in un momento storico in cui i conflitti ormai prevalgono – ha dichiarato il sindaco Manfredi - Napoli è sempre stata una città della pace, noi saremo in prima linea per supportare l’impegno di EMERGENCY per diffondere questo messaggio nella città e lavoreremo per rafforzare anche la rete dei Comuni come ANCI su questi temi. Da domani lo striscione sarà esposto a Palazzo San Giacomo”.
“La nostra storia ci dice di non tacere, di impegnarci per abolire la guerra, di non perdere mai di vista le vittime – l’appello EMERGENCY – Non ci stancheremo di ripeterlo: EMERGENCY ripudia la guerra, come tantissimi in Italia. Con questa campagna è il Paese in prima persona a potersi esprimere. Perché il senso della Costituzione è inequivocabile e le persone possono darle nuova voce e farla vivere ancora. Perché dire “no alla guerra” è ovunque un’aspirazione ma è anche un modo per rispettare la storia del nostro Paese e dimostrare che la nostra Costituzione è ancora ‘lettera viva.’”
EMERGENCY, nata per offrire cure medico chirurgiche gratuite di elevata qualità alle vittime della guerra e per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani, dalla sua fondazione è intervenuta in 21 Paesi curando, in tutte le sue strutture, oltre 13 milioni di pazienti nel mondo. Oggi l’organizzazione è presente in alcuni Paesi in cui c’è un conflitto in corso: il Sudan, l’Ucraina e la Striscia di Gaza in Palestina. Proprio grazie alla sua esperienza sul campo EMERGENCY afferma, ancora una volta, che il 90% dei morti e dei feriti sono civili e che la spesa di un F-35 vale quanto 3.244 posti letto di terapia intensiva.
Alla campagna “R1PUD1A” possono aderire singoli cittadini, scuole, teatri, Comuni, enti pubblici e locali.
COME ADERIRE: sul sito di EMERGENCY sono disponibili gli strumenti per agire. L’invito è a diffonderli e a seguire le iniziative di questa campagna. Perché tutta l’Italia, se glielo chiedi, ripudia: emergency.it/ripudia
di Napoli Magazine
19/01/2025 - 13:18
La città di Napoli ripudia la guerra. Il comune di Napoli aderisce alla campagna “R1PUD1A” di EMERGENCY che ribadisce con forza l’importanza e l’adesione all’articolo 11 della Costituzione italiana: “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
I luoghi simbolici, le piazze e le strade della città ricordano che questo “NO alla guerra” è scritto all’interno della Costituzione. Lo striscione “QUESTO COMUNE R1PUD1A LA GUERRA” è stato consegnato al sindaco Gaetano Manfredi in occasione dello spettacolo “La guerra com’è” con Elio Germano e Teho Teardo, andato in scena al Teatro Politeama.
“Abbiamo aderito a questa campagna importante per riaffermare un principio costituzionale forte che è quello della difesa della pace in un momento storico in cui i conflitti ormai prevalgono – ha dichiarato il sindaco Manfredi - Napoli è sempre stata una città della pace, noi saremo in prima linea per supportare l’impegno di EMERGENCY per diffondere questo messaggio nella città e lavoreremo per rafforzare anche la rete dei Comuni come ANCI su questi temi. Da domani lo striscione sarà esposto a Palazzo San Giacomo”.
“La nostra storia ci dice di non tacere, di impegnarci per abolire la guerra, di non perdere mai di vista le vittime – l’appello EMERGENCY – Non ci stancheremo di ripeterlo: EMERGENCY ripudia la guerra, come tantissimi in Italia. Con questa campagna è il Paese in prima persona a potersi esprimere. Perché il senso della Costituzione è inequivocabile e le persone possono darle nuova voce e farla vivere ancora. Perché dire “no alla guerra” è ovunque un’aspirazione ma è anche un modo per rispettare la storia del nostro Paese e dimostrare che la nostra Costituzione è ancora ‘lettera viva.’”
EMERGENCY, nata per offrire cure medico chirurgiche gratuite di elevata qualità alle vittime della guerra e per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani, dalla sua fondazione è intervenuta in 21 Paesi curando, in tutte le sue strutture, oltre 13 milioni di pazienti nel mondo. Oggi l’organizzazione è presente in alcuni Paesi in cui c’è un conflitto in corso: il Sudan, l’Ucraina e la Striscia di Gaza in Palestina. Proprio grazie alla sua esperienza sul campo EMERGENCY afferma, ancora una volta, che il 90% dei morti e dei feriti sono civili e che la spesa di un F-35 vale quanto 3.244 posti letto di terapia intensiva.
Alla campagna “R1PUD1A” possono aderire singoli cittadini, scuole, teatri, Comuni, enti pubblici e locali.
COME ADERIRE: sul sito di EMERGENCY sono disponibili gli strumenti per agire. L’invito è a diffonderli e a seguire le iniziative di questa campagna. Perché tutta l’Italia, se glielo chiedi, ripudia: emergency.it/ripudia