Calcio
IL COMMENTO - Bassetti: "Dispiace sia finito il gemellaggio tra Genoa e Napoli, Balotelli? Non è facile inserirsi a campionato in corso"
19.12.2024 14:43 di Napoli Magazine

Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello” è intervenuto Matteo Bassetti, Direttore Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova: "L’inverno porta con sé virus e problematiche, quindi dico: attenzione perché l’influenza rischia di mettere a letto moltissimi italiani nelle prime settimane di gennaio. Vaccino? Adesso è un po’ tardi, ma se qualcuno che rientra nelle categorie a rischio e non l’ha fatto, farebbe bene a farlo. Questo è un paese strano che si è diviso tra Pro Vax e No Vax come se fosse un tifo calcistico: qui si tratta di essere dalla parte della medicina e della scienza o dalla parte degli sciamani e dei ciarlatani. No Vax? Chi ha deciso di non vaccinarsi ha sbagliato, perché non ha colto una grande opportunità che il nostro paese ha offerto, ovvero di essere protetti dalle forme anche più impegnative della malattia. È inutile parlare a chi non ascolta e pensa di avere la scienza infusa: a lavare la testa all’asino si perde l’acqua e il sapone. Sul Genoa? Sono molto vicino ad Alberto Gilardino, perché secondo me ha fatto molto bene a Genova. Sinceramente nelle logiche delle società di calcio tante volte ho difficoltà ad entrare. Il problema è sempre lo stesso: se non si mette mano al portafoglio e si vende gran parte della squadra senza sostituirla è difficile fare determinati risultati. Speriamo ora con la nuova proprietà di avere nuove possibilità. Gemellaggio Genoa-Napoli? Mi dispiace tantissimo che sia finito. Io mi sento ancora super gemellato al Napoli, anche se i tifosi hanno deciso di interromperlo. Mi ricordo benissimo un Genoa-Napoli quando eravamo in Serie B e salimmo insieme in A. Noi siamo troppo vicini: se non vivessi a Genova, vorrei vivere a Napoli, perché abbiamo una conformazione del territorio simile, siamo poeti, cantanti. Vieira? Sono andato a San Siro domenica e devo dire che è com’era da calciatore: il Genoa si sa difendere proprio bene. Forse l’acquisto di Balotelli ce lo si poteva risparmiare. Io onestamente ero entusiasta prima che arrivasse, ma comprendo che non sia facile entrare in una squadra a novembre senza aver fatto la preparazione prima. Si vede che è un po’ appesantito, inoltre ha fatto le prime due partite ed ha preso 2 cartellini gialli. Nel calcio, come in tanti più mestieri, è più importante la testa: guardate Cristiano Ronaldo, è ancora lì perché ha una testa incredibile. C’è grande sacrificio dietro. Nel calcio di oggi, forse anche uno come Maradona (che per me è il numero uno in assoluto), senza un tipo di dieta ed allenamento, faticherebbe. Pronostico Genoa-Napoli? Un bel pareggio, un punto a testa andrebbe bene. Per lo scudetto mi piacerebbe che lo vincesse l’Atalanta per Gasperini, a Genova lo amiamo molto. È bellissimo vedere una piccola città come Bergamo lì su in classifica. È il bello del calcio. Mi piacerebbe vedere più squadre del Sud: il calcio deve essere di tutta la penisola. Aguilera e Skuhravy? Ci sono molto legato, per me hanno rappresentato un Genoa che non si è più visto".

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19/12/2024 - 14:43

Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello” è intervenuto Matteo Bassetti, Direttore Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova: "L’inverno porta con sé virus e problematiche, quindi dico: attenzione perché l’influenza rischia di mettere a letto moltissimi italiani nelle prime settimane di gennaio. Vaccino? Adesso è un po’ tardi, ma se qualcuno che rientra nelle categorie a rischio e non l’ha fatto, farebbe bene a farlo. Questo è un paese strano che si è diviso tra Pro Vax e No Vax come se fosse un tifo calcistico: qui si tratta di essere dalla parte della medicina e della scienza o dalla parte degli sciamani e dei ciarlatani. No Vax? Chi ha deciso di non vaccinarsi ha sbagliato, perché non ha colto una grande opportunità che il nostro paese ha offerto, ovvero di essere protetti dalle forme anche più impegnative della malattia. È inutile parlare a chi non ascolta e pensa di avere la scienza infusa: a lavare la testa all’asino si perde l’acqua e il sapone. Sul Genoa? Sono molto vicino ad Alberto Gilardino, perché secondo me ha fatto molto bene a Genova. Sinceramente nelle logiche delle società di calcio tante volte ho difficoltà ad entrare. Il problema è sempre lo stesso: se non si mette mano al portafoglio e si vende gran parte della squadra senza sostituirla è difficile fare determinati risultati. Speriamo ora con la nuova proprietà di avere nuove possibilità. Gemellaggio Genoa-Napoli? Mi dispiace tantissimo che sia finito. Io mi sento ancora super gemellato al Napoli, anche se i tifosi hanno deciso di interromperlo. Mi ricordo benissimo un Genoa-Napoli quando eravamo in Serie B e salimmo insieme in A. Noi siamo troppo vicini: se non vivessi a Genova, vorrei vivere a Napoli, perché abbiamo una conformazione del territorio simile, siamo poeti, cantanti. Vieira? Sono andato a San Siro domenica e devo dire che è com’era da calciatore: il Genoa si sa difendere proprio bene. Forse l’acquisto di Balotelli ce lo si poteva risparmiare. Io onestamente ero entusiasta prima che arrivasse, ma comprendo che non sia facile entrare in una squadra a novembre senza aver fatto la preparazione prima. Si vede che è un po’ appesantito, inoltre ha fatto le prime due partite ed ha preso 2 cartellini gialli. Nel calcio, come in tanti più mestieri, è più importante la testa: guardate Cristiano Ronaldo, è ancora lì perché ha una testa incredibile. C’è grande sacrificio dietro. Nel calcio di oggi, forse anche uno come Maradona (che per me è il numero uno in assoluto), senza un tipo di dieta ed allenamento, faticherebbe. Pronostico Genoa-Napoli? Un bel pareggio, un punto a testa andrebbe bene. Per lo scudetto mi piacerebbe che lo vincesse l’Atalanta per Gasperini, a Genova lo amiamo molto. È bellissimo vedere una piccola città come Bergamo lì su in classifica. È il bello del calcio. Mi piacerebbe vedere più squadre del Sud: il calcio deve essere di tutta la penisola. Aguilera e Skuhravy? Ci sono molto legato, per me hanno rappresentato un Genoa che non si è più visto".