Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Peppe Iannicelli ha commentato la vittoria del Napoli a Firenze: “Io credo che la partita con la Fiorentina chiarisca definitivamente quanto ambizioso sia il Napoli di Antonio Conte e quanto la dialettica di Conte alzi cortine fumogene rispetto all'obiettivo che per me resta chiaramente fissato nello scudetto. Poi c’è l'obiettivo aziendale sul quale nessuno ha da confutare, perché che rientri in Europa sia la priorità aziendale in questa stagione dopo il disastro dell'anno scorso è evidente. Ma io credo che a questo punto si siano determinate le condizioni per un grande obiettivo sportivo, che è l'obiettivo dello scudetto. Secondo me siamo di fronte ad un bivio della stagione, ma anche delle scelte che dovrà fare la società nelle prossime settimane. L'obiettivo dichiarato del club, chiarissimo, era il ritorno in Europa ovviamente nelle prime 4/5 posizioni. Obiettivo dichiarato, conclamato, assolutamente coerente con l'organico ed il suo potenziale, però poi una cosa sono le previsioni una cosa è la vita. Perché il Napoli ha dimostrato in questa prima fase della stagione di essere assolutamente competitivo per lo scudetto. Io credo che su questo stasera non ci siano dubbi. Poi possiamo discutere chi tra le tre, perché per me è corsa a tre tra Inter, Atalanta e Napoli sia favorito o favorita, possiamo discuterne e non saremo mai d'accordo. Ma è meraviglioso anche questo ma che il Napoli sia da scudetto, credo che nessuno possa più dubitarlo. E le parole di Spinazzola mi sembrano eloquenti da questo punto di vista. Spinazzola dice: ‘Noi ci ragioniamo di queste cose’, ma soprattutto il campo dimostra che alla fine poi questa panchina e questi rincalzi, con questo enorme punto interrogativo, quando sono stati chiamati ed utilizzati con continuità in un progetto logico e non nella scelerata serata di Coppa Italia, mi sembra che abbiano risposto presente e con efficacia. Il Napoli è al secondo clean sheet consecutivo con il famigerato Juan Jesus, che ripeto non sarà Nesta, non sarà Maldini, non è Buongiorno, ma che certamente è un giocatore che nell'economia di questa squadra e di questa stagione ci può stare. Allora adesso la società però secondo me sta ragionando, perché secondo me con questo organico, senza muovere nulla, in Champions torni in carrozza. Per lo scudetto ritengo il Napoli favorito dalla particolare contingenza che non gioca le coppe, Inter e Atalanta hanno un gravame molto importante di partite aggiuntive. Ci vuole qualcosa in più e subito sul mercato. Allora io credo che stasera la società stia ragionando seriamente se, al di là delle dichiarazioni che servono anche nella schermaglia dialettica e servono ad alimentare anche la polemica e la critica, poi sotto traccia non si stia lavorando per rinforzare la squadra e proiettarla davvero verso lo scudetto. Io lo ritengo un obiettivo possibile, perché 44 punti più 44 fa 88. Il calcio non è matematica, è ovvio che non è che si è fatto 44 punti nelle prime 19 e poi fai 44 nelle 19 successive, però 88 punti è una quota che ragionevolmente anzi quasi probabilmente assegna lo scudetto. Allora perché poi noi ci prepariamo ad un ciclo di otto partite, guardo fino al 2 di marzo. In questo ciclo il Napoli affronta l’Hellas e comincia il girone di ritorno, poi due trasferte intervallate dalla gara con la Juve, Atalanta, Juve in casa, Roma, poi l'Udinese, Lazio, Como, ancora una doppia trasferta e poi il 2 marzo la super sfida con l'Inter. E quella serata probabilmente potrebbe essere la serata in cui Il tricolore comincia a prendere una sua fisionomia, però per arrivare pronto a questi appuntamenti credo che il mercato debba essere un mercato sprint, non può essere un mercato attendista, deve essere un mercato che porta subito a Napoli i pezzi che servono”.
di Napoli Magazine
05/01/2025 - 18:36
Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Peppe Iannicelli ha commentato la vittoria del Napoli a Firenze: “Io credo che la partita con la Fiorentina chiarisca definitivamente quanto ambizioso sia il Napoli di Antonio Conte e quanto la dialettica di Conte alzi cortine fumogene rispetto all'obiettivo che per me resta chiaramente fissato nello scudetto. Poi c’è l'obiettivo aziendale sul quale nessuno ha da confutare, perché che rientri in Europa sia la priorità aziendale in questa stagione dopo il disastro dell'anno scorso è evidente. Ma io credo che a questo punto si siano determinate le condizioni per un grande obiettivo sportivo, che è l'obiettivo dello scudetto. Secondo me siamo di fronte ad un bivio della stagione, ma anche delle scelte che dovrà fare la società nelle prossime settimane. L'obiettivo dichiarato del club, chiarissimo, era il ritorno in Europa ovviamente nelle prime 4/5 posizioni. Obiettivo dichiarato, conclamato, assolutamente coerente con l'organico ed il suo potenziale, però poi una cosa sono le previsioni una cosa è la vita. Perché il Napoli ha dimostrato in questa prima fase della stagione di essere assolutamente competitivo per lo scudetto. Io credo che su questo stasera non ci siano dubbi. Poi possiamo discutere chi tra le tre, perché per me è corsa a tre tra Inter, Atalanta e Napoli sia favorito o favorita, possiamo discuterne e non saremo mai d'accordo. Ma è meraviglioso anche questo ma che il Napoli sia da scudetto, credo che nessuno possa più dubitarlo. E le parole di Spinazzola mi sembrano eloquenti da questo punto di vista. Spinazzola dice: ‘Noi ci ragioniamo di queste cose’, ma soprattutto il campo dimostra che alla fine poi questa panchina e questi rincalzi, con questo enorme punto interrogativo, quando sono stati chiamati ed utilizzati con continuità in un progetto logico e non nella scelerata serata di Coppa Italia, mi sembra che abbiano risposto presente e con efficacia. Il Napoli è al secondo clean sheet consecutivo con il famigerato Juan Jesus, che ripeto non sarà Nesta, non sarà Maldini, non è Buongiorno, ma che certamente è un giocatore che nell'economia di questa squadra e di questa stagione ci può stare. Allora adesso la società però secondo me sta ragionando, perché secondo me con questo organico, senza muovere nulla, in Champions torni in carrozza. Per lo scudetto ritengo il Napoli favorito dalla particolare contingenza che non gioca le coppe, Inter e Atalanta hanno un gravame molto importante di partite aggiuntive. Ci vuole qualcosa in più e subito sul mercato. Allora io credo che stasera la società stia ragionando seriamente se, al di là delle dichiarazioni che servono anche nella schermaglia dialettica e servono ad alimentare anche la polemica e la critica, poi sotto traccia non si stia lavorando per rinforzare la squadra e proiettarla davvero verso lo scudetto. Io lo ritengo un obiettivo possibile, perché 44 punti più 44 fa 88. Il calcio non è matematica, è ovvio che non è che si è fatto 44 punti nelle prime 19 e poi fai 44 nelle 19 successive, però 88 punti è una quota che ragionevolmente anzi quasi probabilmente assegna lo scudetto. Allora perché poi noi ci prepariamo ad un ciclo di otto partite, guardo fino al 2 di marzo. In questo ciclo il Napoli affronta l’Hellas e comincia il girone di ritorno, poi due trasferte intervallate dalla gara con la Juve, Atalanta, Juve in casa, Roma, poi l'Udinese, Lazio, Como, ancora una doppia trasferta e poi il 2 marzo la super sfida con l'Inter. E quella serata probabilmente potrebbe essere la serata in cui Il tricolore comincia a prendere una sua fisionomia, però per arrivare pronto a questi appuntamenti credo che il mercato debba essere un mercato sprint, non può essere un mercato attendista, deve essere un mercato che porta subito a Napoli i pezzi che servono”.