A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online:
È giusto dire che la Lazio arrivi meglio al derby di domani sera?
“Sì, è giusto. La Lazio arriva meglio, anche perché la classifica parla chiaro. Ma è altrettanto corretto sottolineare quanto detto da Ranieri: i derby azzerano ogni differenza di classifica. È una partita a sé, dove tutto viene rimesso in discussione. Sicuramente quello di domani sarà un derby molto bello. Ovviamente non si può ignorare ciò che è successo finora: la Lazio ha mostrato entusiasmato nei suoi ultimi mesi, giocando quasi sempre ad alti livelli. La Roma, invece, ha avuto difficoltà, ma si sta ritrovando con Ranieri, che le ha dato una nuova identità. Certo, il progetto Ranieri sembra destinato a concludersi a giugno, ma poi dovrebbe continuare come dirigente. C’è già un accordo con la proprietà americana affinché prosegua come direttore tecnico. Sta già collaborando con la società per pianificare il futuro, tra la scelta dei giocatori e dell'allenatore, con l’obiettivo di costruire la Roma dei prossimi anni. Mi sembra una scelta saggia, soprattutto dopo le difficoltà riscontrate con tecnici che non sono riusciti a gestire al meglio il gruppo".
A proposito di gestione, Gianluca Mancini, uno dei senatori della Roma, ha parlato di uno 'shock' dopo l’esonero di Daniele De Rossi. Che significato attribuisce a questa presa di posizione?
"Quando si parla di una bandiera come Daniele De Rossi, la sua empatia con l’ambiente, la tifoseria e la squadra è indiscutibile. Una decisione così drastica, inevitabilmente, destabilizza lo spogliatoio, soprattutto considerando quanto fosse legato ai suoi giocatori. È naturale che una scelta del genere generi disagio".
Restando in tema Capitale, ci sono aggiornamenti su un possibile trasferimento di Pellegrini al Napoli?
"Il Napoli sta lavorando per portarlo in squadra, ma è un’operazione complessa. Parliamo di un capitano della Roma, con un cartellino e un ingaggio importanti. In più, è vero che il suo rapporto con la tifoseria non è al top, ma prenderlo non è semplice. Il Napoli lo ha messo in cima alla lista, ma ci sono molte difficoltà economiche e logistiche da superare".
Oltre a Pellegrini, al Napoli interessa anche un difensore. Chi è il principale obiettivo?
"Il Napoli vuole Danilo. Al momento, non ci sono alternative avanzate. La Juventus lo ha messo fuori rosa, quindi sembra inevitabile trovare una soluzione. Non credo che la Juve torni indietro su questa decisione. Sarà necessario che le due parti trovino un compromesso economico, ma sarebbe sorprendente se l'affare non si concretizzasse".
Parliamo di Supercoppa. A sorpresa, il Milan elimina la Juventus. Errori da parte di Thiago Motta?
"Sì, soprattutto nella gestione dei cambi. Le sostituzioni di Mbangula e Vlahovic, che stavano giocando bene, hanno lasciato perplessi. D’altra parte, il Milan ha migliorato la sua prestazione proprio grazie ai cambi. La Juventus, invece, ha mostrato difficoltà, anche per un errore clamoroso di Gatti. Thiago Motta deve ancora lavorare molto per costruire un gioco che si traduca in risultati".
Crede che l’inesperienza di Motta sia un problema per la Juventus?
"Alla Juventus non basta giocare bene: bisogna anche vincere. È un problema che riguarda tutti gli allenatori nei grandi club, dove non ci si può permettere di sbagliare".
Un commento su Gasperini: il suo turnover contro l’Inter è stato un peccato di presunzione?
“Sì, partire senza i migliori giocatori contro una squadra come l’Inter è stato rischioso. Forse Gasperini sperava di giocarsi tutto nel finale, ma il piano non ha funzionato".
Il nuovo tecnico del Milan, Conçeiçao, ha avuto dei gesti nei confronti di Theo Hernandez: come li ha interpretati?
"Penso che sia un tentativo di recuperare psicologicamente Theo e riportarlo ai suoi livelli. È una mossa intelligente, considerando le difficoltà vissute dal giocatore sotto la precedente gestione".
di Napoli Magazine
04/01/2025 - 11:50
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online:
È giusto dire che la Lazio arrivi meglio al derby di domani sera?
“Sì, è giusto. La Lazio arriva meglio, anche perché la classifica parla chiaro. Ma è altrettanto corretto sottolineare quanto detto da Ranieri: i derby azzerano ogni differenza di classifica. È una partita a sé, dove tutto viene rimesso in discussione. Sicuramente quello di domani sarà un derby molto bello. Ovviamente non si può ignorare ciò che è successo finora: la Lazio ha mostrato entusiasmato nei suoi ultimi mesi, giocando quasi sempre ad alti livelli. La Roma, invece, ha avuto difficoltà, ma si sta ritrovando con Ranieri, che le ha dato una nuova identità. Certo, il progetto Ranieri sembra destinato a concludersi a giugno, ma poi dovrebbe continuare come dirigente. C’è già un accordo con la proprietà americana affinché prosegua come direttore tecnico. Sta già collaborando con la società per pianificare il futuro, tra la scelta dei giocatori e dell'allenatore, con l’obiettivo di costruire la Roma dei prossimi anni. Mi sembra una scelta saggia, soprattutto dopo le difficoltà riscontrate con tecnici che non sono riusciti a gestire al meglio il gruppo".
A proposito di gestione, Gianluca Mancini, uno dei senatori della Roma, ha parlato di uno 'shock' dopo l’esonero di Daniele De Rossi. Che significato attribuisce a questa presa di posizione?
"Quando si parla di una bandiera come Daniele De Rossi, la sua empatia con l’ambiente, la tifoseria e la squadra è indiscutibile. Una decisione così drastica, inevitabilmente, destabilizza lo spogliatoio, soprattutto considerando quanto fosse legato ai suoi giocatori. È naturale che una scelta del genere generi disagio".
Restando in tema Capitale, ci sono aggiornamenti su un possibile trasferimento di Pellegrini al Napoli?
"Il Napoli sta lavorando per portarlo in squadra, ma è un’operazione complessa. Parliamo di un capitano della Roma, con un cartellino e un ingaggio importanti. In più, è vero che il suo rapporto con la tifoseria non è al top, ma prenderlo non è semplice. Il Napoli lo ha messo in cima alla lista, ma ci sono molte difficoltà economiche e logistiche da superare".
Oltre a Pellegrini, al Napoli interessa anche un difensore. Chi è il principale obiettivo?
"Il Napoli vuole Danilo. Al momento, non ci sono alternative avanzate. La Juventus lo ha messo fuori rosa, quindi sembra inevitabile trovare una soluzione. Non credo che la Juve torni indietro su questa decisione. Sarà necessario che le due parti trovino un compromesso economico, ma sarebbe sorprendente se l'affare non si concretizzasse".
Parliamo di Supercoppa. A sorpresa, il Milan elimina la Juventus. Errori da parte di Thiago Motta?
"Sì, soprattutto nella gestione dei cambi. Le sostituzioni di Mbangula e Vlahovic, che stavano giocando bene, hanno lasciato perplessi. D’altra parte, il Milan ha migliorato la sua prestazione proprio grazie ai cambi. La Juventus, invece, ha mostrato difficoltà, anche per un errore clamoroso di Gatti. Thiago Motta deve ancora lavorare molto per costruire un gioco che si traduca in risultati".
Crede che l’inesperienza di Motta sia un problema per la Juventus?
"Alla Juventus non basta giocare bene: bisogna anche vincere. È un problema che riguarda tutti gli allenatori nei grandi club, dove non ci si può permettere di sbagliare".
Un commento su Gasperini: il suo turnover contro l’Inter è stato un peccato di presunzione?
“Sì, partire senza i migliori giocatori contro una squadra come l’Inter è stato rischioso. Forse Gasperini sperava di giocarsi tutto nel finale, ma il piano non ha funzionato".
Il nuovo tecnico del Milan, Conçeiçao, ha avuto dei gesti nei confronti di Theo Hernandez: come li ha interpretati?
"Penso che sia un tentativo di recuperare psicologicamente Theo e riportarlo ai suoi livelli. È una mossa intelligente, considerando le difficoltà vissute dal giocatore sotto la precedente gestione".