A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Augusto Sciscione, giornalista direttore di noibiancocelesti:
Gara importante per la Lazio, perché c'è bisogno di reagire a una umiliante sconfitta contro l'Inter di lunedì sera.
“Assolutamente sì, è stata una sconfitta che ha segnato il morale della squadra e, in parte, l'orgoglio della tifoseria, che non è abituata a prestazioni di questo tipo. Certo, episodi simili capitavano più frequentemente dall'altra parte del Tevere, ma stavolta ci siamo incagliati anche noi. Questa partita col Lecce rappresenta un'opportunità di riscatto per la squadra, che comunque, fino a questo momento, ha disputato un campionato al di sopra delle aspettative. È un banco di prova importante per capire se la Lazio ha anche la forza morale di risollevarsi dopo un momento difficile".
Il Lecce, per individualità, sulla carta è inferiore alla Lazio, ma non si può sottovalutare un avversario che lotta per non retrocedere.
“Assolutamente no. Il Lecce, da quando è arrivato Giampaolo, ha perso solo una volta, all'Olimpico contro la Roma. Ha ottenuto buoni risultati, come il pareggio in casa contro la Juventus, e vinto alcuni scontri diretti. È una squadra che sembra rinata sotto questa gestione, nonostante stia affrontando molte difficoltà per via degli infortuni. Nel suo stadio, con il sostegno dei tifosi e uno stadio quasi sold out, venderà cara la pelle. È vero che il pronostico pende a favore della Lazio, ma sarà una partita combattuta che può finire in qualsiasi modo".
Quali crede saranno le scelte dal primo minuto di mister Baroni?
“Credo che in difesa vedremo Patric prendere il posto di Romagnoli, che è in dubbio fino all'ultimo. In porta Provedel, mentre in difesa dovrebbero esserci Lazzari, Patric, Gila e Tavares. A centrocampo Guendouzi e Rovella, mentre il tridente sulla trequarti potrebbe essere formato da Isaksen, Dia e Zaccagni, con Castellanos centravanti. La nota positiva è il rientro di entrambi i centravanti, Dia e Castellanos, che finora si sono visti poco insieme per via di infortuni e squalifiche".
In pochi giorni avete affrontato sia il Napoli che l’Inter. Secondo lei, chi è favorito per la vittoria dello scudetto?
“La partita contro l'Inter ha dimostrato la forza dei nerazzurri. Ho visto una Lazio che, nella prima mezz’ora, ha messo in difficoltà l’Inter, ma l’infortunio di Gila ha compromesso l’assetto difensivo. D’altra parte, il Napoli contro l’Udinese ha mostrato segnali di ripresa, ma deve ancora lavorare molto, soprattutto sulla fase offensiva. Al momento l’Inter sembra avere qualcosa in più, sia a livello di gioco che di esperienza. Tuttavia, con tante partite ancora da giocare e i problemi difensivi che stanno affrontando, è una corsa aperta. In questo momento vedo l’Inter favorita, ma il Napoli ha tutte le carte in regola per lottare fino alla fine".
Un’ultima domanda: si parla di un possibile ritorno di Luiz Felipe in Italia, accostato al Napoli come vice-Buongiorno. Qual è il suo giudizio su questo giocatore?
“Luiz Felipe è un giocatore valido, che avrebbe potuto diventare ancora più importante se avesse fatto scelte diverse. A suo tempo ha preferito i soldi del Betis, rinunciando a crescere ulteriormente alla Lazio, dove avrebbe potuto lavorare con allenatori come Inzaghi e Sarri, che lo avrebbero valorizzato. Successivamente ha scelto di andare in Arabia per motivi economici. Se torna in Italia e ritrova continuità, può diventare una validissima alternativa per il Napoli. È un giocatore che ha grandi potenzialità, ma deve mettere la carriera davanti agli interessi economici".
di Napoli Magazine
21/12/2024 - 12:15
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Augusto Sciscione, giornalista direttore di noibiancocelesti:
Gara importante per la Lazio, perché c'è bisogno di reagire a una umiliante sconfitta contro l'Inter di lunedì sera.
“Assolutamente sì, è stata una sconfitta che ha segnato il morale della squadra e, in parte, l'orgoglio della tifoseria, che non è abituata a prestazioni di questo tipo. Certo, episodi simili capitavano più frequentemente dall'altra parte del Tevere, ma stavolta ci siamo incagliati anche noi. Questa partita col Lecce rappresenta un'opportunità di riscatto per la squadra, che comunque, fino a questo momento, ha disputato un campionato al di sopra delle aspettative. È un banco di prova importante per capire se la Lazio ha anche la forza morale di risollevarsi dopo un momento difficile".
Il Lecce, per individualità, sulla carta è inferiore alla Lazio, ma non si può sottovalutare un avversario che lotta per non retrocedere.
“Assolutamente no. Il Lecce, da quando è arrivato Giampaolo, ha perso solo una volta, all'Olimpico contro la Roma. Ha ottenuto buoni risultati, come il pareggio in casa contro la Juventus, e vinto alcuni scontri diretti. È una squadra che sembra rinata sotto questa gestione, nonostante stia affrontando molte difficoltà per via degli infortuni. Nel suo stadio, con il sostegno dei tifosi e uno stadio quasi sold out, venderà cara la pelle. È vero che il pronostico pende a favore della Lazio, ma sarà una partita combattuta che può finire in qualsiasi modo".
Quali crede saranno le scelte dal primo minuto di mister Baroni?
“Credo che in difesa vedremo Patric prendere il posto di Romagnoli, che è in dubbio fino all'ultimo. In porta Provedel, mentre in difesa dovrebbero esserci Lazzari, Patric, Gila e Tavares. A centrocampo Guendouzi e Rovella, mentre il tridente sulla trequarti potrebbe essere formato da Isaksen, Dia e Zaccagni, con Castellanos centravanti. La nota positiva è il rientro di entrambi i centravanti, Dia e Castellanos, che finora si sono visti poco insieme per via di infortuni e squalifiche".
In pochi giorni avete affrontato sia il Napoli che l’Inter. Secondo lei, chi è favorito per la vittoria dello scudetto?
“La partita contro l'Inter ha dimostrato la forza dei nerazzurri. Ho visto una Lazio che, nella prima mezz’ora, ha messo in difficoltà l’Inter, ma l’infortunio di Gila ha compromesso l’assetto difensivo. D’altra parte, il Napoli contro l’Udinese ha mostrato segnali di ripresa, ma deve ancora lavorare molto, soprattutto sulla fase offensiva. Al momento l’Inter sembra avere qualcosa in più, sia a livello di gioco che di esperienza. Tuttavia, con tante partite ancora da giocare e i problemi difensivi che stanno affrontando, è una corsa aperta. In questo momento vedo l’Inter favorita, ma il Napoli ha tutte le carte in regola per lottare fino alla fine".
Un’ultima domanda: si parla di un possibile ritorno di Luiz Felipe in Italia, accostato al Napoli come vice-Buongiorno. Qual è il suo giudizio su questo giocatore?
“Luiz Felipe è un giocatore valido, che avrebbe potuto diventare ancora più importante se avesse fatto scelte diverse. A suo tempo ha preferito i soldi del Betis, rinunciando a crescere ulteriormente alla Lazio, dove avrebbe potuto lavorare con allenatori come Inzaghi e Sarri, che lo avrebbero valorizzato. Successivamente ha scelto di andare in Arabia per motivi economici. Se torna in Italia e ritrova continuità, può diventare una validissima alternativa per il Napoli. È un giocatore che ha grandi potenzialità, ma deve mettere la carriera davanti agli interessi economici".