Chiudere il 2024 con una vittoria ed in testa alla classifica. E' questo l'obiettivo del Napoli che oggi - in un Maradona per l'ennesima volta sold-out - sfiderà il Venezia di Di Francesco con la possibilità di allungare la striscia di vittorie ed il vantaggio sulla zona Champions e agguantare nuovamente in vetta l'Atalanta, fermata ieri sul pari dalla Lazio. Non sarebbe male per una squadra che Antonio Conte continua a definire in costruzione, in crescita, prendendo come motivazione ulteriore anche il brutto secondo tempo di Genova: "L'abbiamo analizzata, come sempre, e prendiamo quel secondo tempo spunto per migliorarci. Sono queste situazioni di crescita che ti fanno alzare il livello", le parole di Antonio Conte in conferenza prima di sottolineare le insidie della sfida al Venezia, reduce da tre risultati utili di fila, e che avrà ripetuto già più volte alla squadra in settimana: "Si avvicina l'ultimo dell'anno, dopo il periodo natalizio, un atteggiamento da festeggiamenti non lo accetterei. Poi si può pensare ad una vittoria facile solo perché il Venezia è penultimo, ma se vediamo le partite in casa della Juve e dell'Inter dovremmo almeno preoccuparci. Hanno un bravo allenatore, una loro organizzazione e dei concetti che abbiamo studiato come giusto che sia". La parola Scudetto resta ovviamente vietata, del resto dopo un decimo posto ed una mezza rivoluzione in estate non può essere certo un obiettivo da dichiarare, ma il tecnico del Napoli ha fatto indubbiamente un passo in avanti. Conte ha abbandonato quel generico "obiettivo Europa" di qualche mese fa alzando l'asticella nel rispondere ad una domanda sulla Champions: "Firma per entrare nelle prime 4? A me non piace firmare per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa. Poi ognuno di noi sa benissimo i propri obiettivi e da dove si parte. Ma io non firmo mai per un traguardo minimo, vogliamo confermarci e continuare a migliorare", per puntare più in alto molto passa da gare senza alcun margine di errore come quella di quest'oggi al Maradona. Antonio Conte non ha svelato le scelte in attacco. Politano s'è allenato dopo lo stato influenzale ed è dunque a disposizione, ma il tecnico non ha chiuso alla possibilità di vedere Neres e Kvaratskhelia insieme, anche se senza specificare quando: "Tutto è possibile, ma ci sono situazioni di equilibrio e bisogna valutare che tipo di partita affronti. Abbiamo visto sempre Politano con Kvara, nelle ultime due Politano con Neres e, non so quando, ma prima o poi vedrete anche Neres con Kvara. Intanto valuteremo attentamente Politano e decideremo". Il tecnico del Napoli dovrebbe confermare l'italiano a destra mentre per l'out mancino al momento Neres - devastante nelle ultime due partite - è in vantaggio su Kvara che dopo l'infortunio a Genova ha giocato uno spezzone.
di Napoli Magazine
29/12/2024 - 09:23
Chiudere il 2024 con una vittoria ed in testa alla classifica. E' questo l'obiettivo del Napoli che oggi - in un Maradona per l'ennesima volta sold-out - sfiderà il Venezia di Di Francesco con la possibilità di allungare la striscia di vittorie ed il vantaggio sulla zona Champions e agguantare nuovamente in vetta l'Atalanta, fermata ieri sul pari dalla Lazio. Non sarebbe male per una squadra che Antonio Conte continua a definire in costruzione, in crescita, prendendo come motivazione ulteriore anche il brutto secondo tempo di Genova: "L'abbiamo analizzata, come sempre, e prendiamo quel secondo tempo spunto per migliorarci. Sono queste situazioni di crescita che ti fanno alzare il livello", le parole di Antonio Conte in conferenza prima di sottolineare le insidie della sfida al Venezia, reduce da tre risultati utili di fila, e che avrà ripetuto già più volte alla squadra in settimana: "Si avvicina l'ultimo dell'anno, dopo il periodo natalizio, un atteggiamento da festeggiamenti non lo accetterei. Poi si può pensare ad una vittoria facile solo perché il Venezia è penultimo, ma se vediamo le partite in casa della Juve e dell'Inter dovremmo almeno preoccuparci. Hanno un bravo allenatore, una loro organizzazione e dei concetti che abbiamo studiato come giusto che sia". La parola Scudetto resta ovviamente vietata, del resto dopo un decimo posto ed una mezza rivoluzione in estate non può essere certo un obiettivo da dichiarare, ma il tecnico del Napoli ha fatto indubbiamente un passo in avanti. Conte ha abbandonato quel generico "obiettivo Europa" di qualche mese fa alzando l'asticella nel rispondere ad una domanda sulla Champions: "Firma per entrare nelle prime 4? A me non piace firmare per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa. Poi ognuno di noi sa benissimo i propri obiettivi e da dove si parte. Ma io non firmo mai per un traguardo minimo, vogliamo confermarci e continuare a migliorare", per puntare più in alto molto passa da gare senza alcun margine di errore come quella di quest'oggi al Maradona. Antonio Conte non ha svelato le scelte in attacco. Politano s'è allenato dopo lo stato influenzale ed è dunque a disposizione, ma il tecnico non ha chiuso alla possibilità di vedere Neres e Kvaratskhelia insieme, anche se senza specificare quando: "Tutto è possibile, ma ci sono situazioni di equilibrio e bisogna valutare che tipo di partita affronti. Abbiamo visto sempre Politano con Kvara, nelle ultime due Politano con Neres e, non so quando, ma prima o poi vedrete anche Neres con Kvara. Intanto valuteremo attentamente Politano e decideremo". Il tecnico del Napoli dovrebbe confermare l'italiano a destra mentre per l'out mancino al momento Neres - devastante nelle ultime due partite - è in vantaggio su Kvara che dopo l'infortunio a Genova ha giocato uno spezzone.