"Sono state due settimane di lavoro con meno ragazzi del solito, tanti erano in nazionale. Giocare di lunedì ci ha tuttavia permesso di integrare più giocatori possibile. Guardiamo le cose da migliorare e quelle che hanno funzionato. Dobbiamo crescere nel concretizzare le situazioni pericolose che creiamo quando abbiamo dominio della partita. Carattere e determinazione, cattiveria: tutti aspetti sui quali lavoriamo". Lo ha detto Eusebio Di Francesco, in conferenza stampa, alla vigilia del posticipo con il Lecce. "La sconfitta contro il Parma brucia ancora - ha ammesso il tecnico dei lagunari -, dobbiamo essere incavolati, è mancata un po' di malizia, per esempio sul gol subito. Per come si era messa la partita, è una sconfitta che ha fatto male e che deve darci motivazione". Quanto agli indisponibili, marcherà visita il solo Joronen: "Ha avuto un problema al ginocchio - ha reso noto il mister degli arancioneroverdi -. Per il resto abbiamo recuperato Bjarkason, che con la sua duttilità può darci una grande mano. Non ci sarà il giovane El Haddad che ha fatto molto bene in nazionale, ma era un po' cotto. Sulla formazione non mi sbilancio, ma potrebbero esserci sorprese: l'importante è che siano quelle vincenti". Sugli avversari, Di Francesco non si aspetta rivoluzioni con l'arrivo di Giampaolo in panchina al posto di Gotti: "Hanno sempre lavorato a 4 dietro, non si discosterà di tanto. Lo ha detto anche il nuovo allenatore. Lui ha una sua idea di calcio, lo conosco da molto tempo e siamo amici, in questo periodo in cui è rimasto fermo non so che idee abbia maturato. Ci sarà del lavoro da assimilare e speriamo non sia già stato assimilato in soli dieci giorni. In ogni caso, non capisco perché una squadra che cambia possa avere un rendimento diverso, da ex calciatore non lo accetto, ognuno di noi ha una responsabilità. Resta il fatto che dobbiamo pensare solo a noi, serve cattiveria: con il Parma abbiamo fatto 32 cross, significa che sono stati cross non cattivi o che chi doveva riceverli non è stato abbastanza concreto". Con la sfida coi salentini inizia un poker di scontri salvezza: "Oggi il nostro obiettivo è il Lecce, faremmo un grande errore a pensare al futuro - ha ammonito l'allenatore - Abbiamo delle partite non dico alla nostra portata, ma nelle quali dobbiamo giocarcela. Come dico già da un po', ora dobbiamo legarci al risultato, senza pensare alla prestazione".
di Napoli Magazine
24/11/2024 - 19:13
"Sono state due settimane di lavoro con meno ragazzi del solito, tanti erano in nazionale. Giocare di lunedì ci ha tuttavia permesso di integrare più giocatori possibile. Guardiamo le cose da migliorare e quelle che hanno funzionato. Dobbiamo crescere nel concretizzare le situazioni pericolose che creiamo quando abbiamo dominio della partita. Carattere e determinazione, cattiveria: tutti aspetti sui quali lavoriamo". Lo ha detto Eusebio Di Francesco, in conferenza stampa, alla vigilia del posticipo con il Lecce. "La sconfitta contro il Parma brucia ancora - ha ammesso il tecnico dei lagunari -, dobbiamo essere incavolati, è mancata un po' di malizia, per esempio sul gol subito. Per come si era messa la partita, è una sconfitta che ha fatto male e che deve darci motivazione". Quanto agli indisponibili, marcherà visita il solo Joronen: "Ha avuto un problema al ginocchio - ha reso noto il mister degli arancioneroverdi -. Per il resto abbiamo recuperato Bjarkason, che con la sua duttilità può darci una grande mano. Non ci sarà il giovane El Haddad che ha fatto molto bene in nazionale, ma era un po' cotto. Sulla formazione non mi sbilancio, ma potrebbero esserci sorprese: l'importante è che siano quelle vincenti". Sugli avversari, Di Francesco non si aspetta rivoluzioni con l'arrivo di Giampaolo in panchina al posto di Gotti: "Hanno sempre lavorato a 4 dietro, non si discosterà di tanto. Lo ha detto anche il nuovo allenatore. Lui ha una sua idea di calcio, lo conosco da molto tempo e siamo amici, in questo periodo in cui è rimasto fermo non so che idee abbia maturato. Ci sarà del lavoro da assimilare e speriamo non sia già stato assimilato in soli dieci giorni. In ogni caso, non capisco perché una squadra che cambia possa avere un rendimento diverso, da ex calciatore non lo accetto, ognuno di noi ha una responsabilità. Resta il fatto che dobbiamo pensare solo a noi, serve cattiveria: con il Parma abbiamo fatto 32 cross, significa che sono stati cross non cattivi o che chi doveva riceverli non è stato abbastanza concreto". Con la sfida coi salentini inizia un poker di scontri salvezza: "Oggi il nostro obiettivo è il Lecce, faremmo un grande errore a pensare al futuro - ha ammonito l'allenatore - Abbiamo delle partite non dico alla nostra portata, ma nelle quali dobbiamo giocarcela. Come dico già da un po', ora dobbiamo legarci al risultato, senza pensare alla prestazione".