Cultura & Gossip
FESTIVAL - "Quartieri di Vita - Life infected with Social Theatre!", dal 28 al 30 novembre in Campania
27.11.2024 13:27 di Napoli Magazine
Si va in scena. Dopo l’impegnativa fase dei laboratori, entra nel vivo la nona edizione di “Quartieri di VitaLife infected with Social Theatre!”, il Festival internazionale di formazione e teatro sociale ideato da Ruggero Cappuccio, organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano e realizzato con il sostegno della Regione Campania. Da giovedì 28 a sabato 30 novembre, in 5 diverse località della Campania si potrà assistere infatti ad altrettante prove aperte al pubblico, da sempre momento clou della rassegna.
 
Si parte domani alle ore 18 nello Spazio Metamorfosi di via Argine a Ponticelli, dove giovani residenti nella periferia orientale della città di Napoli, caratterizzata da situazioni diffuse di povertà materiale ed educativa, scarse opportunità lavorative e sociali, porteranno in scena “Il corpo presente” (The present body), uno spettacolo di danza contemporanea, frutto del workshop a cura del coreografo rumeno Arcadie Rusu e di Giulia Amodio e Daniela Montella dell’Associazione N: EA (Napoli: Europa Africa). Il progetto è in partenariato con l’Accademia di Romania a Roma
 
Una giornata piena, con ben tre eventi in programma, sarà quella di venerdì. Alle 11 il Festival farà tappa nell’istituto tecnico Guido Dorso ad Avellino. Il regista e scenografo ceco Ondrej Štefanák, in collaborazione con Rossella Massari e Roberta Prisco dell’Associazione Vernicefresca Teatro, proporrà al pubblico “Teatro: Affermazione collettiva “(Theatre: Collective Statement), con un gruppo di studenti della classe quarta a indirizzo Biotecnologie sanitarie. Partner del progetto formativo è il Centro Ceco di Roma.
 
Alle 15, invece, la Sala Consiliare del Comune di Castel Volturno (Ce) ospiterà “Le mill’Antigoni “(Umpteen Antigones). Lo spettacolo, frutto della proficua sinergia dell’artista polacco Christian Costa con Antonio Nardelli di Teatro Folli Idee, offre l’opportunità del gioco scenico ad adolescenti di diverse nazionalità e ragazzi residenti a Grazzanise e Castel Volturno. L’intero progetto si avvale del partenariato dell’Istituto Polacco di Roma.
Il No Break Friday teatrale si concluderà alle 18 a Napoli con “Cronaca di sentimenti striscianti o tutto è sempre già lì” (Chronicle of creeping feelings or everything is always already there), che coinvolge gli studenti del Master di Teatro, pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Il regista austriaco Ed. Hauswirth insieme a Nadia Carlomagno, attrice, docente e direttore scientifico dello specifico percorso di studi, proporranno al pubblico una performance capace di coniugare la formazione con la pedagogia teatrale. Lo spettacolo, che si avvale anche dell’assistenza artistica di Arianna Ricciardi, andrà in scena alle 18 nel teatro Enrico Caruso della chiesa dei Santi Giovanni e Paolo in piazza Ottocalli a Napoli. Il progetto, che ha avuto la collaborazione e il sostegno del Goethe-Institut Neapel, è in partenariato con il Forum Austriaco di Cultura a Roma
 
La nona edizione di “Quartieri di VitaLife infected with Social Theatre!” vivrà il suo atto conclusivo sabato alle 11 a Salerno. Nella Sala Pasolini, il regista fiammingo Oscar Briou e Gina Ferri del Centro di solidarietà La Tenda, dirigeranno in” Una partita” (A match) un gruppo di uomini con problemi di dipendenza. Il progetto, che ha l’assistenza artistica di Simona Fredella ed Emanuele Ferri, è in partenariato con la Rappresentanza Generale della Comunità fiamminga e della Regione delle Fiandre in Italia.
 
Anche quest’anno il Festival, veicolo di condivisione, ha dato dunque visibilità e sostegno ad alcuni dei luoghi e dei contesti di disagio della regione Campania, dove operano appassionati e coraggiosi avamposti di civiltà e crescita sociale. Realtà che sono accomunate con territori lontani geograficamente da una fragilità che non conosce confini. Senza dimenticare il ruolo determinante, presente e soprattutto futuro, della pedagogia teatrale.
L’accesso a tutte le prove aperte è gratuito, su prenotazione fino a esaurimento posti.
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FESTIVAL - "Quartieri di Vita - Life infected with Social Theatre!", dal 28 al 30 novembre in Campania

di Napoli Magazine

27/11/2024 - 13:27

Si va in scena. Dopo l’impegnativa fase dei laboratori, entra nel vivo la nona edizione di “Quartieri di VitaLife infected with Social Theatre!”, il Festival internazionale di formazione e teatro sociale ideato da Ruggero Cappuccio, organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano e realizzato con il sostegno della Regione Campania. Da giovedì 28 a sabato 30 novembre, in 5 diverse località della Campania si potrà assistere infatti ad altrettante prove aperte al pubblico, da sempre momento clou della rassegna.
 
Si parte domani alle ore 18 nello Spazio Metamorfosi di via Argine a Ponticelli, dove giovani residenti nella periferia orientale della città di Napoli, caratterizzata da situazioni diffuse di povertà materiale ed educativa, scarse opportunità lavorative e sociali, porteranno in scena “Il corpo presente” (The present body), uno spettacolo di danza contemporanea, frutto del workshop a cura del coreografo rumeno Arcadie Rusu e di Giulia Amodio e Daniela Montella dell’Associazione N: EA (Napoli: Europa Africa). Il progetto è in partenariato con l’Accademia di Romania a Roma
 
Una giornata piena, con ben tre eventi in programma, sarà quella di venerdì. Alle 11 il Festival farà tappa nell’istituto tecnico Guido Dorso ad Avellino. Il regista e scenografo ceco Ondrej Štefanák, in collaborazione con Rossella Massari e Roberta Prisco dell’Associazione Vernicefresca Teatro, proporrà al pubblico “Teatro: Affermazione collettiva “(Theatre: Collective Statement), con un gruppo di studenti della classe quarta a indirizzo Biotecnologie sanitarie. Partner del progetto formativo è il Centro Ceco di Roma.
 
Alle 15, invece, la Sala Consiliare del Comune di Castel Volturno (Ce) ospiterà “Le mill’Antigoni “(Umpteen Antigones). Lo spettacolo, frutto della proficua sinergia dell’artista polacco Christian Costa con Antonio Nardelli di Teatro Folli Idee, offre l’opportunità del gioco scenico ad adolescenti di diverse nazionalità e ragazzi residenti a Grazzanise e Castel Volturno. L’intero progetto si avvale del partenariato dell’Istituto Polacco di Roma.
Il No Break Friday teatrale si concluderà alle 18 a Napoli con “Cronaca di sentimenti striscianti o tutto è sempre già lì” (Chronicle of creeping feelings or everything is always already there), che coinvolge gli studenti del Master di Teatro, pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Il regista austriaco Ed. Hauswirth insieme a Nadia Carlomagno, attrice, docente e direttore scientifico dello specifico percorso di studi, proporranno al pubblico una performance capace di coniugare la formazione con la pedagogia teatrale. Lo spettacolo, che si avvale anche dell’assistenza artistica di Arianna Ricciardi, andrà in scena alle 18 nel teatro Enrico Caruso della chiesa dei Santi Giovanni e Paolo in piazza Ottocalli a Napoli. Il progetto, che ha avuto la collaborazione e il sostegno del Goethe-Institut Neapel, è in partenariato con il Forum Austriaco di Cultura a Roma
 
La nona edizione di “Quartieri di VitaLife infected with Social Theatre!” vivrà il suo atto conclusivo sabato alle 11 a Salerno. Nella Sala Pasolini, il regista fiammingo Oscar Briou e Gina Ferri del Centro di solidarietà La Tenda, dirigeranno in” Una partita” (A match) un gruppo di uomini con problemi di dipendenza. Il progetto, che ha l’assistenza artistica di Simona Fredella ed Emanuele Ferri, è in partenariato con la Rappresentanza Generale della Comunità fiamminga e della Regione delle Fiandre in Italia.
 
Anche quest’anno il Festival, veicolo di condivisione, ha dato dunque visibilità e sostegno ad alcuni dei luoghi e dei contesti di disagio della regione Campania, dove operano appassionati e coraggiosi avamposti di civiltà e crescita sociale. Realtà che sono accomunate con territori lontani geograficamente da una fragilità che non conosce confini. Senza dimenticare il ruolo determinante, presente e soprattutto futuro, della pedagogia teatrale.
L’accesso a tutte le prove aperte è gratuito, su prenotazione fino a esaurimento posti.