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HASA - L'ex allenatore Bonatti: "Ha una duttilità tattica non indifferente, Napoli? Credo abbia inciso anche il suo rapporto con Manna"
08.01.2025 15:14 di Napoli Magazine

Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto l'ex allenatore di Hasa Andrea Bonatti: "Hasa? Sono particolarmente legato a quel ragazzo, siamo stati insieme tre anni. È un ragazzo eccezionale dal punto di vista caratteriale. Ha una duttilità tattica non indifferente che è un aspetto positivo che lo aiuterà a raggiungere livelli alti. Lecce? Il passaggio non è automatico. Nell'adattamento subentrano tanti fattori. La qualità più importante è che quando sale la pressione e lui c’è e ciò lo differenzia da altri giocatori che hanno qualità ma quando sale la pressione scompaiono. È molto impattante. Quando era un under 17 l’ho fatto giocare per la prima volta da titolare nell’esordio in primavera nel derby nel Torino e in 20 minuti ha fatto un gol all’incrocio. Quando deve dimostrare qualcosa lui è presente. La completezza tecnico tattica dovrebbe essere più curata nelle giovanili. I colleghi che mi hanno preceduto lo hanno impostato mezza ala, io l’ho impiegato da esterno e gli ho dato qualche altro riferimento. Negli ultimi anni si è completato come centrocampista di inserimento e ha accumulato l’esperienza giusta per giocare da mezzala ma può ricoprire diversi ruoli. Per Conte che è un allenatore con grandi conoscenze tecnico tattico potrà essere molto utile. Lui ha il carattere adatto per calarsi in tanti tipi di realtà. È un giocatore adatto per le riserve di Conte. Per me è un giocatore completo. Ha caratteristiche diverse da Anguissa e Lobotka. Hasa come Zielinski? È riferimento che ci può stare. Ci siamo sentiti quest'estate. Prima si firma poi a voce ferma si parla poiché ci sono dei passaggi burocratici importanti. Con Manna credo che abbia inciso il fatto che si conoscano ma ciò non vuol dire che sia stata una corsia preferenziale. Quando acquisti un giocatore c’è sempre una componente di incertezza per quanto riguarda il carattere e la capacità di adattamento del giocatore. Il fatto che Manna lo conoscesse gli ha dato più tranquillità per quanto riguarda l’investimento".

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Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto l'ex allenatore di Hasa Andrea Bonatti: "Hasa? Sono particolarmente legato a quel ragazzo, siamo stati insieme tre anni. È un ragazzo eccezionale dal punto di vista caratteriale. Ha una duttilità tattica non indifferente che è un aspetto positivo che lo aiuterà a raggiungere livelli alti. Lecce? Il passaggio non è automatico. Nell'adattamento subentrano tanti fattori. La qualità più importante è che quando sale la pressione e lui c’è e ciò lo differenzia da altri giocatori che hanno qualità ma quando sale la pressione scompaiono. È molto impattante. Quando era un under 17 l’ho fatto giocare per la prima volta da titolare nell’esordio in primavera nel derby nel Torino e in 20 minuti ha fatto un gol all’incrocio. Quando deve dimostrare qualcosa lui è presente. La completezza tecnico tattica dovrebbe essere più curata nelle giovanili. I colleghi che mi hanno preceduto lo hanno impostato mezza ala, io l’ho impiegato da esterno e gli ho dato qualche altro riferimento. Negli ultimi anni si è completato come centrocampista di inserimento e ha accumulato l’esperienza giusta per giocare da mezzala ma può ricoprire diversi ruoli. Per Conte che è un allenatore con grandi conoscenze tecnico tattico potrà essere molto utile. Lui ha il carattere adatto per calarsi in tanti tipi di realtà. È un giocatore adatto per le riserve di Conte. Per me è un giocatore completo. Ha caratteristiche diverse da Anguissa e Lobotka. Hasa come Zielinski? È riferimento che ci può stare. Ci siamo sentiti quest'estate. Prima si firma poi a voce ferma si parla poiché ci sono dei passaggi burocratici importanti. Con Manna credo che abbia inciso il fatto che si conoscano ma ciò non vuol dire che sia stata una corsia preferenziale. Quando acquisti un giocatore c’è sempre una componente di incertezza per quanto riguarda il carattere e la capacità di adattamento del giocatore. Il fatto che Manna lo conoscesse gli ha dato più tranquillità per quanto riguarda l’investimento".