In Evidenza
IL COMMENTO - Bertoni: "Maradona era unico, vi racconto un episodio contro l'Arezzo"
25.11.2024 21:09 di Napoli Magazine

Daniel Bertoni, ex compagno di squadra di Diego Armando Maradona ai tempi del Napoli e nell’Argentina, ha rilasciato un’intervista a KissKissNapoli.it: “Oggi è un triste giorno per tutti: quando uno come lui va via da questo mondo non si può essere col morale a terra. Di lui resta il ricordo del calciatore immenso e della persona fantastica che era. Che darei per riabbracciarlo. Sarebbe bello riaverlo con noi, rivederlo, rivedere le sue giocate. Per fare la comparazione con Messi ad esempio. Per me è stato unico Diego, così come lo è Messi oggi. Sono calciatori che hanno toccato la vetta più alta. Giustizia per Diego? Non sono io a poterlo dire, la Giustizia Divina però sarà dalla sua parte. Ora e per sempre. Un ricordo inedito di lui? Un giorno, giocavamo contro l’Arezzo, dovevamo battere una punizione e voleva calciarla, quando sarebbe toccato a me. Parlavamo di chi dovesse tirarla, poi la tirò lui e segnò. Quando poi andammo ad esultare verso la bandiera del calcio d’angolo mi disse ‘Non lo fare più Daniel, mai più’".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL COMMENTO - Bertoni: "Maradona era unico, vi racconto un episodio contro l'Arezzo"

di Napoli Magazine

25/11/2024 - 21:09

Daniel Bertoni, ex compagno di squadra di Diego Armando Maradona ai tempi del Napoli e nell’Argentina, ha rilasciato un’intervista a KissKissNapoli.it: “Oggi è un triste giorno per tutti: quando uno come lui va via da questo mondo non si può essere col morale a terra. Di lui resta il ricordo del calciatore immenso e della persona fantastica che era. Che darei per riabbracciarlo. Sarebbe bello riaverlo con noi, rivederlo, rivedere le sue giocate. Per fare la comparazione con Messi ad esempio. Per me è stato unico Diego, così come lo è Messi oggi. Sono calciatori che hanno toccato la vetta più alta. Giustizia per Diego? Non sono io a poterlo dire, la Giustizia Divina però sarà dalla sua parte. Ora e per sempre. Un ricordo inedito di lui? Un giorno, giocavamo contro l’Arezzo, dovevamo battere una punizione e voleva calciarla, quando sarebbe toccato a me. Parlavamo di chi dovesse tirarla, poi la tirò lui e segnò. Quando poi andammo ad esultare verso la bandiera del calcio d’angolo mi disse ‘Non lo fare più Daniel, mai più’".