L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Lukaku fa sorridere Conte, il cinico Napoli è sempre più primo con merito, fatevene una ragione!"
25.11.2024 12:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il Napoli resta saldo al comando della classifica di serie A, con grande merito, grazie ad un gol decisivo di Romelu Lukaku, la zampata del felino, il quinto sigillo stagionale, che è valso il successo contro la Roma della new entry Ranieri. La dimostrazione di forza della prima della classe è stata palpabile e sotto gli occhi di tutti. Gli uomini di Conte hanno costruito un gruppo solido ed affiatato, che sa stringere i denti e difendere il margine di vantaggio conquistato sul terreno di gioco. Al Maradona si è presentata una formazione giallorossa, ancora alle prese con i demoni delle ultime settimane, ma leggermente più quadrata in termini di attenzione e concentrazione. Va detto comunque che il Napoli non ha mai dato la sensazione di poter perdere o pareggiare la partita, nonostante le occasioni capitate a Dovbyk (con Meret sorpreso dalla traiettoria del colpo di testa stampatosi sulla traversa) e Baldanzi (con un guizzo non del tutto irresistibile). D'altro canto anche Neres e Folorunsho, come pure Kvaratskhelia nel primo tempo, hanno avuto ghiotte occasioni non sfruttate sotto porta, per cui nel computo delle azioni insidiose della gara i tre punti sono stati più che meritati. Bisogna farsene una ragione, questo Napoli è forte, cinico e solido. Sinceramente mi hanno fatto sorridere alcune analisi tv post gara, come sottolineato pure dallo stesso Ranieri in sala stampa, secondo le quali Lukaku andava ammonito, se non addirittura espulso, dopo gli interventi in ritardo su Celik e Svilar. Ho visto e rivisto le azioni e in tutta onestà non ci ho trovato nulla di scandaloso, tant'è che ho condiviso in pieno le scelte dell'arbitro Massa di sorvolare senza soffermarsi più di tanto sull'accaduto. Tornando al gol del belga, invece, l'azione ispirata dal georgiano e rifinita da Di Lorenzo, ha visto protagonista lo stesso Hummels, reo secondo alcuni di non essere intervenuto coi tempi giusti: l'avesse fatto, a mio avviso, avrebbe rischiato di far male al suo portiere se non addirittura di scaraventare il pallone nella propria porta, per cui bravissimo Lukaku ad inserirsi con i tempi giusti. Altro tentativo andato a vuoto, di corvi o pseudo tali, quello di leggere nello scoramento di Kvara al momento della sostituzione una sorta di malessere: nulla di tutto questo, semplice dispiacere di non essere riuscito ad incidere a dovere. In estrema sintesi: il ciclo terribile è alle spalle e vedo il Napoli ancora primo in classifica. Alzi la mano chi sperava in un risultato del genere. In pochi. Merito di Conte e di tutti i ragazzi, che meritano stima e fiducia per il sentiero che stanno costruendo, mattone dopo mattone, nella lunga strada verso il tricolore. Avanti così, con cazzimma e precisione.

Antonio Petrazzuolo

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25/11/2024 - 12:00

NAPOLI - Il Napoli resta saldo al comando della classifica di serie A, con grande merito, grazie ad un gol decisivo di Romelu Lukaku, la zampata del felino, il quinto sigillo stagionale, che è valso il successo contro la Roma della new entry Ranieri. La dimostrazione di forza della prima della classe è stata palpabile e sotto gli occhi di tutti. Gli uomini di Conte hanno costruito un gruppo solido ed affiatato, che sa stringere i denti e difendere il margine di vantaggio conquistato sul terreno di gioco. Al Maradona si è presentata una formazione giallorossa, ancora alle prese con i demoni delle ultime settimane, ma leggermente più quadrata in termini di attenzione e concentrazione. Va detto comunque che il Napoli non ha mai dato la sensazione di poter perdere o pareggiare la partita, nonostante le occasioni capitate a Dovbyk (con Meret sorpreso dalla traiettoria del colpo di testa stampatosi sulla traversa) e Baldanzi (con un guizzo non del tutto irresistibile). D'altro canto anche Neres e Folorunsho, come pure Kvaratskhelia nel primo tempo, hanno avuto ghiotte occasioni non sfruttate sotto porta, per cui nel computo delle azioni insidiose della gara i tre punti sono stati più che meritati. Bisogna farsene una ragione, questo Napoli è forte, cinico e solido. Sinceramente mi hanno fatto sorridere alcune analisi tv post gara, come sottolineato pure dallo stesso Ranieri in sala stampa, secondo le quali Lukaku andava ammonito, se non addirittura espulso, dopo gli interventi in ritardo su Celik e Svilar. Ho visto e rivisto le azioni e in tutta onestà non ci ho trovato nulla di scandaloso, tant'è che ho condiviso in pieno le scelte dell'arbitro Massa di sorvolare senza soffermarsi più di tanto sull'accaduto. Tornando al gol del belga, invece, l'azione ispirata dal georgiano e rifinita da Di Lorenzo, ha visto protagonista lo stesso Hummels, reo secondo alcuni di non essere intervenuto coi tempi giusti: l'avesse fatto, a mio avviso, avrebbe rischiato di far male al suo portiere se non addirittura di scaraventare il pallone nella propria porta, per cui bravissimo Lukaku ad inserirsi con i tempi giusti. Altro tentativo andato a vuoto, di corvi o pseudo tali, quello di leggere nello scoramento di Kvara al momento della sostituzione una sorta di malessere: nulla di tutto questo, semplice dispiacere di non essere riuscito ad incidere a dovere. In estrema sintesi: il ciclo terribile è alle spalle e vedo il Napoli ancora primo in classifica. Alzi la mano chi sperava in un risultato del genere. In pochi. Merito di Conte e di tutti i ragazzi, che meritano stima e fiducia per il sentiero che stanno costruendo, mattone dopo mattone, nella lunga strada verso il tricolore. Avanti così, con cazzimma e precisione.

Antonio Petrazzuolo

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