“Il Napoli ha scalato l’Everest, ora tocca a Monte Bianco e Gran Sasso”. Gaetano Fontana è intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Mancano tante gare ma la vittoria di Bergamo è stata determinante, per com’è stata interpretata, per com’è arrivata, la vittoria dà consapevolezza maggiore al Napoli, vincere contro una forte Atalanta è ancor più stimolante, è stato superato un ostacolo difficile, ora se hai superato l’Everest puoi cimentarti anche con il Monte Bianco ed il Gran Sasso, senza mai però dimenticare che ogni gara è difficilissima e naturalmente anche le sfide con Juve e Roma lo sono.
Lobotka? Anche Conte s’è accorto che lo slovacco è umano, parliamo di un giocatore unico nel suo ruolo e ci facciamo caso quando incappa in una giornata-no, questo testimonia la grandezza di Lobotka, che forse sta avendo un rendimento inferiore nella fase di costruzione rispetto a quella difensiva.
Ho trovato nella gara con l’Atalanta similitudini rispetto alla vittoria di Cagliari, che non è l’Atalanta ovviamente, ma il Napoli ha evidenziato che quando l’avversario ti fa gol, ha la forza di rialzarsi, portare avanti il baricentro e addirittura vincere. Non è semplice riportarsi in avanti dopo aver subito il pareggio in una gara come quella di sabato scorso, in cui gli azzurri avevano avuto la forza di ribaltare lo svantaggio iniziale. Dico di più, il pareggio di Lookman avrebbe buttato giù chiunque, non il Napoli che si è rimesso a giocare ed ha vinto con merito.
Garnacho? E’ un finto giovane, ha già più di 100 presenze in Premier, dunque ha il giusto pedigree per giocare in Italia, che resta sempre un campionato difficilissimo, perché ci sono allenatori che propongono strategie di partita sempre differenti, e chi non è abituato a certe cose fatica un po’ all’inizio per abituarsi. Anche Neres l’ha fatto, perché il calcio ha due fasi e difendere non è da tutti. Il Napoli completerà l’organico sicuramente, farà di tutto per accontentare Conte, la situazione Kvara è particolare e anche Antonio c’è rimasto male ma la macchina Napoli va avanti perché ciò che è importante è il gruppo, non il singolo giocatore.
Nella lotta scudetto incidono le coppe? Certo, soprattutto perché incide la gestione della singola partita settimanale, Conte fa bene a gettare acqua sul fuoco ma può lavorare in maniera capillare in vista della gara della domenica”.
di Napoli Magazine
22/01/2025 - 19:26
“Il Napoli ha scalato l’Everest, ora tocca a Monte Bianco e Gran Sasso”. Gaetano Fontana è intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Mancano tante gare ma la vittoria di Bergamo è stata determinante, per com’è stata interpretata, per com’è arrivata, la vittoria dà consapevolezza maggiore al Napoli, vincere contro una forte Atalanta è ancor più stimolante, è stato superato un ostacolo difficile, ora se hai superato l’Everest puoi cimentarti anche con il Monte Bianco ed il Gran Sasso, senza mai però dimenticare che ogni gara è difficilissima e naturalmente anche le sfide con Juve e Roma lo sono.
Lobotka? Anche Conte s’è accorto che lo slovacco è umano, parliamo di un giocatore unico nel suo ruolo e ci facciamo caso quando incappa in una giornata-no, questo testimonia la grandezza di Lobotka, che forse sta avendo un rendimento inferiore nella fase di costruzione rispetto a quella difensiva.
Ho trovato nella gara con l’Atalanta similitudini rispetto alla vittoria di Cagliari, che non è l’Atalanta ovviamente, ma il Napoli ha evidenziato che quando l’avversario ti fa gol, ha la forza di rialzarsi, portare avanti il baricentro e addirittura vincere. Non è semplice riportarsi in avanti dopo aver subito il pareggio in una gara come quella di sabato scorso, in cui gli azzurri avevano avuto la forza di ribaltare lo svantaggio iniziale. Dico di più, il pareggio di Lookman avrebbe buttato giù chiunque, non il Napoli che si è rimesso a giocare ed ha vinto con merito.
Garnacho? E’ un finto giovane, ha già più di 100 presenze in Premier, dunque ha il giusto pedigree per giocare in Italia, che resta sempre un campionato difficilissimo, perché ci sono allenatori che propongono strategie di partita sempre differenti, e chi non è abituato a certe cose fatica un po’ all’inizio per abituarsi. Anche Neres l’ha fatto, perché il calcio ha due fasi e difendere non è da tutti. Il Napoli completerà l’organico sicuramente, farà di tutto per accontentare Conte, la situazione Kvara è particolare e anche Antonio c’è rimasto male ma la macchina Napoli va avanti perché ciò che è importante è il gruppo, non il singolo giocatore.
Nella lotta scudetto incidono le coppe? Certo, soprattutto perché incide la gestione della singola partita settimanale, Conte fa bene a gettare acqua sul fuoco ma può lavorare in maniera capillare in vista della gara della domenica”.