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IL PENSIERO - Adani: "Il Napoli gioca a memoria sulle fasce, Lukaku è già decisivo per gli azzurri"
07.01.2025 11:52 di Napoli Magazine

Daniele Adani, ex difensore dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni al podcast 'Viva el Futbol': "In David Neres-Lukaku ho visto quello che c'era in Kvara-Osimhen. Lobotka è sempre quello che fa girare il meccanismo. Ora c'è questa formula, un esterno qualitativo e uno che si sacrifica, come quando c'erano Politano e Kvara e a Firenze Spinazzola con Neres. Sulle catene ho visto giocate a memoria e il Napoli sta segnando anche di più. Ci sono 19 partite da fare e basta, meno di tutte: occhio davvero. Lukaku è già decisivo così ma ha margini e Kvara va analizzato perché c'è il discorso contratto che incide nella costruzione. Kvara fa cose basiche rispetto a prima ma non le fa da uno sofferente, ma serio e sempre centrato. Se a marzo quel passaggio diventa entusiasmo e trovano il rinnovo, il Napoli torna in Champions e i bravi li confermi, non li dai via, a meno che non vanno d'accordo e a quel punto si vende e si trova un altro, tipo Chiesa. Alla fine comanda uno e non è il presidente ma l'allenatore".

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IL PENSIERO - Adani: "Il Napoli gioca a memoria sulle fasce, Lukaku è già decisivo per gli azzurri"

di Napoli Magazine

07/01/2025 - 11:52

Daniele Adani, ex difensore dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni al podcast 'Viva el Futbol': "In David Neres-Lukaku ho visto quello che c'era in Kvara-Osimhen. Lobotka è sempre quello che fa girare il meccanismo. Ora c'è questa formula, un esterno qualitativo e uno che si sacrifica, come quando c'erano Politano e Kvara e a Firenze Spinazzola con Neres. Sulle catene ho visto giocate a memoria e il Napoli sta segnando anche di più. Ci sono 19 partite da fare e basta, meno di tutte: occhio davvero. Lukaku è già decisivo così ma ha margini e Kvara va analizzato perché c'è il discorso contratto che incide nella costruzione. Kvara fa cose basiche rispetto a prima ma non le fa da uno sofferente, ma serio e sempre centrato. Se a marzo quel passaggio diventa entusiasmo e trovano il rinnovo, il Napoli torna in Champions e i bravi li confermi, non li dai via, a meno che non vanno d'accordo e a quel punto si vende e si trova un altro, tipo Chiesa. Alla fine comanda uno e non è il presidente ma l'allenatore".