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L'EX - Bagni: "Maradona? La stima tra di noi fu immediata, lo trattavo solo da Diego"
25.12.2024 23:10 di Napoli Magazine

Salvatore Bagni, ex centrocampista del Napoli, attraverso le pagine del Corriere della Sera ha parlato del suo rapporto speciale con Diego Armando Maradona: "Arriviamo a Napoli insieme, nel 1984. Alloggiavamo nello stesso hotel. Io insieme a mia moglie, lui con altre 10 o 15 persone. Eravamo agli opposti, a me non piaceva uscire la sera. Ma fra noi la stima fu immediata perché lo trattavo da Diego e non da Maradona. Se avevo qualcosa da dirgli, glielo dicevo. Abbiamo passato nottate intere a discutere di cose che gli scottavano".

Per lei si sarebbe trasferito a Cesenatico.

"Per 30 anni è venuto a casa nostra, si fermava per almeno 15 giorni portandosi dietro una decina di amici. Andava a giocare a golf, solo che aveva i suoi orari. Si svegliava alle 12, faceva colazione, andava al campo e pranzava alle 15. Un giorno gli andai a parlare e dissi testuali parole: 'Guarda Diego che questo non è un albergo, si mangia alle 12.30 e alle 19.30'. Lo capì, bastava dirgliele le cose".

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L'EX - Bagni: "Maradona? La stima tra di noi fu immediata, lo trattavo solo da Diego"

di Napoli Magazine

25/12/2024 - 23:10

Salvatore Bagni, ex centrocampista del Napoli, attraverso le pagine del Corriere della Sera ha parlato del suo rapporto speciale con Diego Armando Maradona: "Arriviamo a Napoli insieme, nel 1984. Alloggiavamo nello stesso hotel. Io insieme a mia moglie, lui con altre 10 o 15 persone. Eravamo agli opposti, a me non piaceva uscire la sera. Ma fra noi la stima fu immediata perché lo trattavo da Diego e non da Maradona. Se avevo qualcosa da dirgli, glielo dicevo. Abbiamo passato nottate intere a discutere di cose che gli scottavano".

Per lei si sarebbe trasferito a Cesenatico.

"Per 30 anni è venuto a casa nostra, si fermava per almeno 15 giorni portandosi dietro una decina di amici. Andava a giocare a golf, solo che aveva i suoi orari. Si svegliava alle 12, faceva colazione, andava al campo e pranzava alle 15. Un giorno gli andai a parlare e dissi testuali parole: 'Guarda Diego che questo non è un albergo, si mangia alle 12.30 e alle 19.30'. Lo capì, bastava dirgliele le cose".