Giuseppe Taglialatela, ex portiere del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Devo la mia carriera al 'Giaguaro' Castellini, è stato lui che mi ha scelto in una rosa di tanti portieri giovani. Mi portò in prima squadra ed ebbi la possibilità di allenarmi con grandissimi campioni. Il tutto mi ha consentito di capire cosa fosse il calcio vero, avevo 16 anni e facevo parte della prima squadra del Napoli. Poi la domenica mi teneva dietro le porte per farmi capire i segreti dei portieri. Una volta Castellini mi parlò di un giovanissimo ragazzo che avrebbe fatto strada, si trattava di Meret. Napoli-Juventus? Non è mai stata una settimana normale anche per me, si avvertiva ovunque l'importanza della gara. A Soccavo si percepiva fosse la gara dell'anno, l'abbiamo sempre vissuta così. Questa è una settimana speciale, è una partita speciale ed al di là del primato del Napoli la gara di sabato è la partita. Meret? Ha il carattere giusto per giocare nel Napoli, ha subito tante critiche ed è ancora a Napoli, ciò vuol dire che ha le spalle larghe. E' un ragazzo che stimo tantissimo ed è un portiere che, secondo me, è tra i più bravi d'Italia. A Napoli c'è sempre stata pressione sul portiere e sull'attaccante, il portiere dev'essere perfetto eppure subisce le critiche. Ho vissuto i due momenti a Napoli, ho vissuto il momento di essere un idolo e quello di essere criticato. Essere l'idolo dei napoletani è la cosa più bella del mondo. Conte? Grazie al suo modo di fare è riuscito a compattare tutto l'ambiente Napoli dopo una stagione dove i calciatori erano ad un passo dall'andare via. Il super lavoro fatto da Conte è sotto gli occhi di tutti e ne sta giovando soprattutto Meret. A fine anno tutti i calciatori azzurri manderanno una bottiglia di champagne a casa di Conte perchè sta facendo un lavoro fantastico".