NAPOLI - Il dir. ANTONIO PETRAZZUOLO è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione radiofonica che approfondisce i temi sul Calcio Napoli proposti da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, su Radio Punto Zero, dalle 14:00 alle 15:00, per il consueto punto sugli azzurri. Ecco quanto ha affermato: “La mia preoccupazione principale era legata alla linea difensiva senza Buongiorno e Rrahmani, un rischio troppo forte da correre. Zerbin ha fatto fatica al posto di Di Lorenzo, per non parlare di Spinazzola, che ormai è lontano dalla condizione fisica ottimale. Sono molto deluso da chi doveva dimostrare di essere all'altezza della situazione, ora mi aspetto che nessuno più avanzi pretese. Il pubblico ormai è maturo, basta fare queste ipotesi che si esalta e si deprime. Anche per lo Scudetto c’è stato entusiasmo, ma con grande compostezza. Su Napoli-Lazio non penso ci saranno contraccolpi psicologici. Credo che il turnover sia stato utile per Conte per le ambizioni di chi voleva più spazio".
di Napoli Magazine
06/12/2024 - 15:04
NAPOLI - Il dir. ANTONIO PETRAZZUOLO è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione radiofonica che approfondisce i temi sul Calcio Napoli proposti da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, su Radio Punto Zero, dalle 14:00 alle 15:00, per il consueto punto sugli azzurri. Ecco quanto ha affermato: “La mia preoccupazione principale era legata alla linea difensiva senza Buongiorno e Rrahmani, un rischio troppo forte da correre. Zerbin ha fatto fatica al posto di Di Lorenzo, per non parlare di Spinazzola, che ormai è lontano dalla condizione fisica ottimale. Sono molto deluso da chi doveva dimostrare di essere all'altezza della situazione, ora mi aspetto che nessuno più avanzi pretese. Il pubblico ormai è maturo, basta fare queste ipotesi che si esalta e si deprime. Anche per lo Scudetto c’è stato entusiasmo, ma con grande compostezza. Su Napoli-Lazio non penso ci saranno contraccolpi psicologici. Credo che il turnover sia stato utile per Conte per le ambizioni di chi voleva più spazio".