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EMPOLI - Gemmi: "Fazzini, il Napoli offriva di più, ma il centrocampista voleva la Lazio"
09.01.2025 23:54 di Napoli Magazine

Roberto Gemmi, direttore sportivo dell'Empoli, è stato ospite di Sky Sport: "Kvara-PSG? Non me l'aspettavo, ma era una situazione che poteva nascere sul mercato. Questi sono aspetti con cui noi dirigenti dobbiamo confrontarci e non è semplice".

Risponde a Lotito a proposito delle schermaglie per Fazzini e della loro offerta ritenuta congrua?
"Nessuna reazione, è una normale fase di negoziazione e ognuno fa i propri interessi. Sulla cifra non eravamo distanti, ma quasi alla chiusura, anche il ragazzo era convinto. Poi purtroppo il nodo difficile è la formula e lì si è arenata l'operazione. Su tecnicismi che ogni società fa. Nel mercato però le operazioni non sono mai chiuse, anche se la vedo molto difficile. Non dipende solo da noi, le negoziazioni sono su ambo i lati".

Il Napoli offriva di più?
"Dobbiamo chiarire o si fa confusione. Anche il Napoli ha avuto interesse per un periodo e fatto un'offerta un po' più alta ma sulla quale non siamo mai entrati nello specifico. Non c'era un differenziale importante, il calciatore poi preferiva andare alla Lazio che al Napoli. Io però non chiudo niente".

E lui come resta?
"Jacopo è un ragazzo e un professionista eccezionale, capisco il momento difficile perché è il primo mercato in cui ha interessi così forti. Il suo presidente (Corsi, ndr) è geloso di chi ha cresciuto. Vedremo come si svilupperà il tutto, l'importante è che abbia la testa sull'Empoli, che si alleni bene. Tranne due-tre giorni normali di sbandamento, ripartirà".

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EMPOLI - Gemmi: "Fazzini, il Napoli offriva di più, ma il centrocampista voleva la Lazio"

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09/01/2025 - 23:54

Roberto Gemmi, direttore sportivo dell'Empoli, è stato ospite di Sky Sport: "Kvara-PSG? Non me l'aspettavo, ma era una situazione che poteva nascere sul mercato. Questi sono aspetti con cui noi dirigenti dobbiamo confrontarci e non è semplice".

Risponde a Lotito a proposito delle schermaglie per Fazzini e della loro offerta ritenuta congrua?
"Nessuna reazione, è una normale fase di negoziazione e ognuno fa i propri interessi. Sulla cifra non eravamo distanti, ma quasi alla chiusura, anche il ragazzo era convinto. Poi purtroppo il nodo difficile è la formula e lì si è arenata l'operazione. Su tecnicismi che ogni società fa. Nel mercato però le operazioni non sono mai chiuse, anche se la vedo molto difficile. Non dipende solo da noi, le negoziazioni sono su ambo i lati".

Il Napoli offriva di più?
"Dobbiamo chiarire o si fa confusione. Anche il Napoli ha avuto interesse per un periodo e fatto un'offerta un po' più alta ma sulla quale non siamo mai entrati nello specifico. Non c'era un differenziale importante, il calciatore poi preferiva andare alla Lazio che al Napoli. Io però non chiudo niente".

E lui come resta?
"Jacopo è un ragazzo e un professionista eccezionale, capisco il momento difficile perché è il primo mercato in cui ha interessi così forti. Il suo presidente (Corsi, ndr) è geloso di chi ha cresciuto. Vedremo come si svilupperà il tutto, l'importante è che abbia la testa sull'Empoli, che si alleni bene. Tranne due-tre giorni normali di sbandamento, ripartirà".