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L'OPINIONE - Calaiò: "Lukaku? Non è facile quando gli esterni giocano troppo lontani"
12.12.2024 19:40 di Napoli Magazine

Emanuele Calaiò, team manager del Savoia ed ex calciatore, tra le tante, del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante “Tutti al Var”, format in onda ogni giovedì su Sportitalia. "Baroni? L'ho avuto come allenatore al Siena, era giusto che uno bravo come lui potesse alzare l'asticella. Gli allenatori nuovi hanno bisogno di tempo ma lui ha già dato identità e intensità nel gioco alla Lazio, ha dato un imprinting importante. Calendario? Il Napoli ha una settimana intera per preparare la partita, l'Udinese può essere una gara spigolosa ma hanno delle assenze e producono poco in fase offensiva. Se il Napoli vincesse tutte le partite, potrebbe approfittare dei punti persi da altre. Lukaku? Non è facile quando gli esterni d'attacco giocano troppo lontano. Politano dovrebbe essere una punta ma in realtà non lo è, non si vede mai davanti, non ha fatto un assist. Ce la si prende con Lukaku ma Politano fa il terzino. Forse ha più chance McTominay che si inserisce di fare gol. Neres? Con lui, l'equilibrio lo darebbero le mezzali. Fonseca? Una provocazione: dovrebbe dare più spazio a Camarda, solo per sfortuna non ha ancora segnato ma è sempre nel vivo dell'azione. Il Milan è in ricostruzione: perché puntare su Abraham piuttosto che si di lui? Noi sui giovani facciamo fatica, magari Fonseca avrà questa forza, senza rischiare perché mette in campo un giocatore forte. La Lazio è sorprendente, Baroni è riuscito a far ruotare tutta la rosa, che è di tutto rispetto, facendo coesistere Castellanos e Dia, con Noslin che pure sa fare la differenza. La Lazio gioca con un'intensità incredibile, va dato grande merito alla società e all'allenatore".

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L'OPINIONE - Calaiò: "Lukaku? Non è facile quando gli esterni giocano troppo lontani"

di Napoli Magazine

12/12/2024 - 19:40

Emanuele Calaiò, team manager del Savoia ed ex calciatore, tra le tante, del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante “Tutti al Var”, format in onda ogni giovedì su Sportitalia. "Baroni? L'ho avuto come allenatore al Siena, era giusto che uno bravo come lui potesse alzare l'asticella. Gli allenatori nuovi hanno bisogno di tempo ma lui ha già dato identità e intensità nel gioco alla Lazio, ha dato un imprinting importante. Calendario? Il Napoli ha una settimana intera per preparare la partita, l'Udinese può essere una gara spigolosa ma hanno delle assenze e producono poco in fase offensiva. Se il Napoli vincesse tutte le partite, potrebbe approfittare dei punti persi da altre. Lukaku? Non è facile quando gli esterni d'attacco giocano troppo lontano. Politano dovrebbe essere una punta ma in realtà non lo è, non si vede mai davanti, non ha fatto un assist. Ce la si prende con Lukaku ma Politano fa il terzino. Forse ha più chance McTominay che si inserisce di fare gol. Neres? Con lui, l'equilibrio lo darebbero le mezzali. Fonseca? Una provocazione: dovrebbe dare più spazio a Camarda, solo per sfortuna non ha ancora segnato ma è sempre nel vivo dell'azione. Il Milan è in ricostruzione: perché puntare su Abraham piuttosto che si di lui? Noi sui giovani facciamo fatica, magari Fonseca avrà questa forza, senza rischiare perché mette in campo un giocatore forte. La Lazio è sorprendente, Baroni è riuscito a far ruotare tutta la rosa, che è di tutto rispetto, facendo coesistere Castellanos e Dia, con Noslin che pure sa fare la differenza. La Lazio gioca con un'intensità incredibile, va dato grande merito alla società e all'allenatore".