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VIDEO CONFERENCE – Napoli, Conte: “L’addio di Kvara? Dobbiamo essere ambiziosi, non parlo di scudetto, Atalanta? Vediamo fin dove possiamo arrivare, è andato via anche Zerbin”
17.01.2025 14:35 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) – Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia di Atalanta-Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”.

 

- E’ possibile restare in vetta senza Kvara?

“Abbiamo fatto 47 punti, frutto di un grande lavoro. Se analizziamo in maniera oggettiva, questa squadra rispetto allo scudetto ha 4 giocatori in meno. Senza Kim, Osimhen, Zielinski e Kvara sono stati totalizzati dei punti. Anche Mario Rui nell’anno dello scudetto giocava lui. Poi penso pure Elmas. Con la partenza di Kvara, è un Napoli diverso da quello dello scudetto. Noi dobbiamo continuare a lavorare. Il lavoro ci ha portato ad essere lì a 47 punti. Siamo stati la squadra che è stata più volte in testa alla classifica quest’anno. E’ un altro Napoli rispetto a quello di due anni fa, soprattutto adesso che e’ andato via un altro pezzo da novanta. Restano 18 partite da giocare”.

- Neres è la strada per il post Kvara?

“E’ una domanda da fare al club e a chi opera sul mercato. Sono venuto a Napoli per cercare di aiutare il club in un momento di difficoltà. Ho sposato questa situazione. Conosciamo i nostri limiti. Dobbiamo essere ambiziosi. Non voglio perdere energia, voglio trasmettere la giusta energia a tutta la squadra. Stiamo facendo qualcosa di bello e devo tutelarlo nel migliore dei modi”.

- Esiste un gap da colmare con l’Atalanta?

“L’Atalanta ha vinto 11 gare di fila. Stiamo parlando di una squadra che era forte ed è rimasta forte. Hanno vinto l’Europa League, battendo la squadra che ha vinto il campionato tedesco. Quando vinci acquisti fiducia ed autostima per giocartela con tutti. Loro se la sono giocata anche col Real Madrid, è stata una partita apertissima. Non dobbiamo concentrarci sull’Atalanta, ma su noi stessi. Siamo cresciuti rispetto al match d’andata. Dobbiamo continuare il nostro processo di crescita, non so come finirà il match ma abbiamo bisogno anche di queste gare in trasferta per capire a che punto siamo, quanto manca e quanto c’è da lavorare per vincere un giorno”.

- Con l’addio di Kvara c’è stato uno strappo emotivo, si può ambire a fare qualcosa in più?

“Sono usciti già 4 giocatori, sono andati via Folorunsho, Caprile, Zerbin e Kvara, si creano dinamiche umane nello spogliatoio. Scossoni così forti possono creare piccoli scompensi. Dobbiamo essere bravi a mantenere l’unità che abbiamo creato. Anche con i nuovi dobbiamo essere bravi a farli adattare. Sono contento per chi è arrivato, sono bravi ragazzi. Dobbiamo cercare di sopperire all’assenza di Kvara. Sono dinamiche calcistiche che ci sono state anche in passato”.

- Atalanta-Napoli può essere utile, in quanto sfida scudetto, per dimenticare Kvara?

“Il gruppo ha dovuto mentalizzare quest’uscita. La realtà quotidiana ti impone di metabolizzare subito, per questo bisogna impegnarsi per sopperire a qualsiasi situazione. La classifica dice che noi siamo in testa e l’Atalanta è vicina a noi, come l’Inter. Non me la sento di dire che sia una sfida scudetto, perché so che dobbiamo fare degli step. E’ ancora troppo presto. Andiamo avanti per la nostra strada senza guardare gli altri. Abbiamo messo fieno in cascina per fare una partita a Bergamo senza essere impiccati dal risultato. Queste sfide devono farci capire a che punto siamo”.

- Tanti tifosi vi abbracciano all’aeroporto, è una spinta importante?

“La passione è l’unica cosa che non puoi togliere al tifoso napoletano. C’è un attaccamento alla squadra che fai fatica a non percepirlo. Dobbiamo alimentare la passione dei tifosi, senza avere rimpianti e sudando la maglia in campo. Il tifoso deve sempre apprezzare fino alla nostra ultima goccia di sudore”.

- La Champions si avvicina…

“E’ difficile vincere i campionati o arrivare in Champions se non produci qualcosa di bello e produttivo. Ci sono alcune situazioni che vengono pompate a livello mediatico. Quando produci tanti punti non sono per fortuna o per caso o perché altre squadre stanno performando di meno. Abbiamo dovuto adattarci a tante situazioni. La disponibilità dei ragazzi mi ha dato la possibilità di lavorare con serenità. Ci potrà tornare utile in futuro”.

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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VIDEO CONFERENCE – Napoli, Conte: “L’addio di Kvara? Dobbiamo essere ambiziosi, non parlo di scudetto, Atalanta? Vediamo fin dove possiamo arrivare, è andato via anche Zerbin”

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17/01/2025 - 14:35

CASTEL VOLTURNO (CE) – Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia di Atalanta-Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”.

 

- E’ possibile restare in vetta senza Kvara?

“Abbiamo fatto 47 punti, frutto di un grande lavoro. Se analizziamo in maniera oggettiva, questa squadra rispetto allo scudetto ha 4 giocatori in meno. Senza Kim, Osimhen, Zielinski e Kvara sono stati totalizzati dei punti. Anche Mario Rui nell’anno dello scudetto giocava lui. Poi penso pure Elmas. Con la partenza di Kvara, è un Napoli diverso da quello dello scudetto. Noi dobbiamo continuare a lavorare. Il lavoro ci ha portato ad essere lì a 47 punti. Siamo stati la squadra che è stata più volte in testa alla classifica quest’anno. E’ un altro Napoli rispetto a quello di due anni fa, soprattutto adesso che e’ andato via un altro pezzo da novanta. Restano 18 partite da giocare”.

- Neres è la strada per il post Kvara?

“E’ una domanda da fare al club e a chi opera sul mercato. Sono venuto a Napoli per cercare di aiutare il club in un momento di difficoltà. Ho sposato questa situazione. Conosciamo i nostri limiti. Dobbiamo essere ambiziosi. Non voglio perdere energia, voglio trasmettere la giusta energia a tutta la squadra. Stiamo facendo qualcosa di bello e devo tutelarlo nel migliore dei modi”.

- Esiste un gap da colmare con l’Atalanta?

“L’Atalanta ha vinto 11 gare di fila. Stiamo parlando di una squadra che era forte ed è rimasta forte. Hanno vinto l’Europa League, battendo la squadra che ha vinto il campionato tedesco. Quando vinci acquisti fiducia ed autostima per giocartela con tutti. Loro se la sono giocata anche col Real Madrid, è stata una partita apertissima. Non dobbiamo concentrarci sull’Atalanta, ma su noi stessi. Siamo cresciuti rispetto al match d’andata. Dobbiamo continuare il nostro processo di crescita, non so come finirà il match ma abbiamo bisogno anche di queste gare in trasferta per capire a che punto siamo, quanto manca e quanto c’è da lavorare per vincere un giorno”.

- Con l’addio di Kvara c’è stato uno strappo emotivo, si può ambire a fare qualcosa in più?

“Sono usciti già 4 giocatori, sono andati via Folorunsho, Caprile, Zerbin e Kvara, si creano dinamiche umane nello spogliatoio. Scossoni così forti possono creare piccoli scompensi. Dobbiamo essere bravi a mantenere l’unità che abbiamo creato. Anche con i nuovi dobbiamo essere bravi a farli adattare. Sono contento per chi è arrivato, sono bravi ragazzi. Dobbiamo cercare di sopperire all’assenza di Kvara. Sono dinamiche calcistiche che ci sono state anche in passato”.

- Atalanta-Napoli può essere utile, in quanto sfida scudetto, per dimenticare Kvara?

“Il gruppo ha dovuto mentalizzare quest’uscita. La realtà quotidiana ti impone di metabolizzare subito, per questo bisogna impegnarsi per sopperire a qualsiasi situazione. La classifica dice che noi siamo in testa e l’Atalanta è vicina a noi, come l’Inter. Non me la sento di dire che sia una sfida scudetto, perché so che dobbiamo fare degli step. E’ ancora troppo presto. Andiamo avanti per la nostra strada senza guardare gli altri. Abbiamo messo fieno in cascina per fare una partita a Bergamo senza essere impiccati dal risultato. Queste sfide devono farci capire a che punto siamo”.

- Tanti tifosi vi abbracciano all’aeroporto, è una spinta importante?

“La passione è l’unica cosa che non puoi togliere al tifoso napoletano. C’è un attaccamento alla squadra che fai fatica a non percepirlo. Dobbiamo alimentare la passione dei tifosi, senza avere rimpianti e sudando la maglia in campo. Il tifoso deve sempre apprezzare fino alla nostra ultima goccia di sudore”.

- La Champions si avvicina…

“E’ difficile vincere i campionati o arrivare in Champions se non produci qualcosa di bello e produttivo. Ci sono alcune situazioni che vengono pompate a livello mediatico. Quando produci tanti punti non sono per fortuna o per caso o perché altre squadre stanno performando di meno. Abbiamo dovuto adattarci a tante situazioni. La disponibilità dei ragazzi mi ha dato la possibilità di lavorare con serenità. Ci potrà tornare utile in futuro”.

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

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