NAPOLI - "Baby Reindeer" è una miniserie tv tratta da una storia vera, vissuta dall'attore protagonista Richard Gadd e già da lui raccontata in un one-man show autobiografico che ha riscosso notevole successo. Questa informazione incide in modo determinante a livello empatico nella visione degli episodi. Se ne resta trafitti. Un senso di angoscia permea ogni scena. È una storia di stalking, ma anche di abusi e traumi non superati che innescano complesse dinamiche autodistruttive ed alimentano un costante senso di inadeguatezza sia sociale che sentimentale. La narrazione è ipnotica, gli episodi si susseguono veloci, sono spiazzanti, inquietanti, colpiscono duro l'uno dopo l'altro come una raffica di pugni allo stomaco e ci si ritrova esausti come un pugile messo all'angolo sul ring. È una storia ansiogena che lascia storditi, ma anche la rafforzata consapevolezza che solo affrontando temi così delicati, facendosi aiutare e denunciando si può trovare una via d'uscita in certe situazioni da incubo. Disturbante.
BABY REINDEER
GENERE: Commedia drammatica, thriller
FORMATO: Miniserie Tv
ANNO: 2024
IDEATORE: Richard Gadd
REGIA: Weronika Tofilska, Josephine Bornebusch
SOGGETTO: Richard Gadd
ATTORI: Richard Gadd, Jessica Gunning, Nava Mau, Tom Goodman-Hill, Hugh Coles, Danny Kirrane, Shalom Brune-Franklin
SCENEGGIATURA: Richard Gadd
PAESE: Gran Bretagna
DURATA: Episodi 7, durata 30 min. ad episodio circa
PRODUZIONE: Clerkenwell Films
DISTRIBUZIONE: Netflix
Rosa Petrazzuolo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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Recensioni sul Cinema nella rubrica "Lo Scrigno" curata dalla giornalista Rosa Petrazzuolo, vicedirettrice di NapoliMagazine.Com
di Napoli Magazine
27/04/2024 - 23:50
NAPOLI - "Baby Reindeer" è una miniserie tv tratta da una storia vera, vissuta dall'attore protagonista Richard Gadd e già da lui raccontata in un one-man show autobiografico che ha riscosso notevole successo. Questa informazione incide in modo determinante a livello empatico nella visione degli episodi. Se ne resta trafitti. Un senso di angoscia permea ogni scena. È una storia di stalking, ma anche di abusi e traumi non superati che innescano complesse dinamiche autodistruttive ed alimentano un costante senso di inadeguatezza sia sociale che sentimentale. La narrazione è ipnotica, gli episodi si susseguono veloci, sono spiazzanti, inquietanti, colpiscono duro l'uno dopo l'altro come una raffica di pugni allo stomaco e ci si ritrova esausti come un pugile messo all'angolo sul ring. È una storia ansiogena che lascia storditi, ma anche la rafforzata consapevolezza che solo affrontando temi così delicati, facendosi aiutare e denunciando si può trovare una via d'uscita in certe situazioni da incubo. Disturbante.
BABY REINDEER
GENERE: Commedia drammatica, thriller
FORMATO: Miniserie Tv
ANNO: 2024
IDEATORE: Richard Gadd
REGIA: Weronika Tofilska, Josephine Bornebusch
SOGGETTO: Richard Gadd
ATTORI: Richard Gadd, Jessica Gunning, Nava Mau, Tom Goodman-Hill, Hugh Coles, Danny Kirrane, Shalom Brune-Franklin
SCENEGGIATURA: Richard Gadd
PAESE: Gran Bretagna
DURATA: Episodi 7, durata 30 min. ad episodio circa
PRODUZIONE: Clerkenwell Films
DISTRIBUZIONE: Netflix
Rosa Petrazzuolo
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Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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Recensioni sul Cinema nella rubrica "Lo Scrigno" curata dalla giornalista Rosa Petrazzuolo, vicedirettrice di NapoliMagazine.Com