NAPOLI - FRANCESCO DE LUCA, giornalista, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Il turnover andava fatto, ma non andava fatto in questa maniera. Cambiare tutti i calciatori ha creato un problema alla squadra e gli interpreti non hanno avuto la cattiveria giusta. Mi aspettavo di più da Raspadori. La partita fa emergere una realtà: il Napoli ha 14-15 calciatori di pari livello, gli altri è difficile vederli in una rosa prima in classifica. Credo che sia il caso di integrare questa rosa ed è un ragionamento che Conte e De Laurentiis stanno facendo. Giocano sempre gli stessi, perché Conte si fida di loro. Mi sembra che ci sia qualche calciatore che non è sereno, come Raspadori che è il caso più eclatante. E’ stato sempre nel giro della Nazionale e per il Napoli è stato un grande investimento, ora il suo valore si è un po' abbassato. Quando sei primo in classifica accetti tutto, anche i 5-10 minuti e il fai bene, tipo come Neres e Simeone, che si sono messi a disposizione dell’allenatore. Il restyling dell'ippodromo di Agnano è un assist per De Laurentiis per il restyling del Maradona? Io penso che le due cose siano separate. De Laurentiis è un imprenditore che può esporre il suo punto di vista su questo tema. Da quello che so io, non c'è mai stata una risposta alle sollecitazioni di Manfredi e Abodi. In maniera molto chiara, hanno chiesto a De Laurentiis la presentazione di un progetto tecnico e finanziario, per la ristrutturazione dello stadio. Mi sembra abbastanza evidente che a De Laurentiis interessi poco che a Napoli si facciano gli Europei del 2032, ma è anche vero che lo stadio va adeguato. Trovare dei terreni per lo stadio è difficile, forse meno difficile per il centro sportivo, ma è complicato. Vedo un movimento interessante di imprenditori per altri sport per Agnano. Servirebbe lo stesso dinamismo dal Napoli, per avere uno stadio al passo con i tempi. Ho ascoltato la conferenza di Conte e, capisco che debba proteggere i suoi calciatori, ma credo che Napoli la pressione non la stia mettendo, anzi c’è il massimo supporto per la squadra. La gente ha un atteggiamento protettivo per la squadra, basta guardare la reazione post sconfitta con l’Atalanta. Non credo che questi calciatori avvertiranno la pressione dell’unico impegno. Il Napoli può tornare in Europa, ma l’unico dubbio rimane se può riuscirci con solo 13-14 calciatori”.
di Napoli Magazine
06/12/2024 - 15:01
NAPOLI - FRANCESCO DE LUCA, giornalista, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Il turnover andava fatto, ma non andava fatto in questa maniera. Cambiare tutti i calciatori ha creato un problema alla squadra e gli interpreti non hanno avuto la cattiveria giusta. Mi aspettavo di più da Raspadori. La partita fa emergere una realtà: il Napoli ha 14-15 calciatori di pari livello, gli altri è difficile vederli in una rosa prima in classifica. Credo che sia il caso di integrare questa rosa ed è un ragionamento che Conte e De Laurentiis stanno facendo. Giocano sempre gli stessi, perché Conte si fida di loro. Mi sembra che ci sia qualche calciatore che non è sereno, come Raspadori che è il caso più eclatante. E’ stato sempre nel giro della Nazionale e per il Napoli è stato un grande investimento, ora il suo valore si è un po' abbassato. Quando sei primo in classifica accetti tutto, anche i 5-10 minuti e il fai bene, tipo come Neres e Simeone, che si sono messi a disposizione dell’allenatore. Il restyling dell'ippodromo di Agnano è un assist per De Laurentiis per il restyling del Maradona? Io penso che le due cose siano separate. De Laurentiis è un imprenditore che può esporre il suo punto di vista su questo tema. Da quello che so io, non c'è mai stata una risposta alle sollecitazioni di Manfredi e Abodi. In maniera molto chiara, hanno chiesto a De Laurentiis la presentazione di un progetto tecnico e finanziario, per la ristrutturazione dello stadio. Mi sembra abbastanza evidente che a De Laurentiis interessi poco che a Napoli si facciano gli Europei del 2032, ma è anche vero che lo stadio va adeguato. Trovare dei terreni per lo stadio è difficile, forse meno difficile per il centro sportivo, ma è complicato. Vedo un movimento interessante di imprenditori per altri sport per Agnano. Servirebbe lo stesso dinamismo dal Napoli, per avere uno stadio al passo con i tempi. Ho ascoltato la conferenza di Conte e, capisco che debba proteggere i suoi calciatori, ma credo che Napoli la pressione non la stia mettendo, anzi c’è il massimo supporto per la squadra. La gente ha un atteggiamento protettivo per la squadra, basta guardare la reazione post sconfitta con l’Atalanta. Non credo che questi calciatori avvertiranno la pressione dell’unico impegno. Il Napoli può tornare in Europa, ma l’unico dubbio rimane se può riuscirci con solo 13-14 calciatori”.