NAPOLI - La netta sconfitta all'Olimpico contro la Lazio per 3-1 e la conseguente eliminazione del Napoli dalla Coppa Italia vanno contestualizzate in relazione alle scelte operate da mister Conte che senza tentennare ha schierato in campo tutte le seconde linee in un radicale turnover volto a dare spazio a chi finora non ne ha trovato abbastanza, pur impegnandosi al massimo negli allenamenti. Si è trattata di una scelta coraggiosa e allo stesso tempo fatta da Conte con grande convinzione in un'ottica di costruzione a lungo termine di una rosa competitiva in tutti i suoi elementi e non solo nei cosiddetti titolarissimi. L'allenatore ha spiegato che la gara di Coppa Italia rappresentava una valida occasione per valutare nei 90 minuti il rendimento in campo di questi calciatori, anche per ripagarli dell'impegno e della professionalità dimostrata negli ultimi mesi, in un patto di fiducia che punta a consolidare l'intero gruppo ed a motivare tutti i giocatori a disposizione. Quel che è certo è che a parte le buone prestazioni di Simeone e di Neres, il rendimento complessivo della squadra non è stato all'altezza delle aspettative in termini di tenuta difensiva, di ritmo di gioco e di creazione di occasioni da gol, tanto che la Lazio ha preso in mano ben presto la partita ed è riuscita a piegarla a suo favore. Il progetto di Conte è a lungo termine, il mister ha esperienza e sa come muoversi. Il radicale turnover che a caldo può essere sembrato una mossa azzardata, pagata con l'esclusione dalla Coppa Italia, unica competizione che il Napoli gioca quest'anno oltre al campionato, visto che è fuori dalle Coppe europee, è probabile che alla lunga dia i suoi frutti perchè adesso sicuramente Conte ha le idee più chiare su ogni singolo elemento, su quelli che possono crescere e contribuire ad un migliore rendimento futuro della squadra e su quelli che di fatto sono sacrificabili in quanto non abbastanza funzionali alla sua idea di gioco. Il mister ha più volte ribadito che il Napoli deve guardare solo a se stesso, procedere passo dopo passo per crescere ed arrivare ad un livello in cui sia realistico poter pensare di vincere qualcosa, abbandonando la sfera del mero sogno. Al Maradona domenica gli azzurri sfideranno di nuovo la Lazio in campionato in una partita del tutto diversa in cui non ci sarà spazio per gli esperimenti e si punterà, da capolista, all'immediato riscatto contro un avversario forte.
di Napoli Magazine
07/12/2024 - 23:55
NAPOLI - La netta sconfitta all'Olimpico contro la Lazio per 3-1 e la conseguente eliminazione del Napoli dalla Coppa Italia vanno contestualizzate in relazione alle scelte operate da mister Conte che senza tentennare ha schierato in campo tutte le seconde linee in un radicale turnover volto a dare spazio a chi finora non ne ha trovato abbastanza, pur impegnandosi al massimo negli allenamenti. Si è trattata di una scelta coraggiosa e allo stesso tempo fatta da Conte con grande convinzione in un'ottica di costruzione a lungo termine di una rosa competitiva in tutti i suoi elementi e non solo nei cosiddetti titolarissimi. L'allenatore ha spiegato che la gara di Coppa Italia rappresentava una valida occasione per valutare nei 90 minuti il rendimento in campo di questi calciatori, anche per ripagarli dell'impegno e della professionalità dimostrata negli ultimi mesi, in un patto di fiducia che punta a consolidare l'intero gruppo ed a motivare tutti i giocatori a disposizione. Quel che è certo è che a parte le buone prestazioni di Simeone e di Neres, il rendimento complessivo della squadra non è stato all'altezza delle aspettative in termini di tenuta difensiva, di ritmo di gioco e di creazione di occasioni da gol, tanto che la Lazio ha preso in mano ben presto la partita ed è riuscita a piegarla a suo favore. Il progetto di Conte è a lungo termine, il mister ha esperienza e sa come muoversi. Il radicale turnover che a caldo può essere sembrato una mossa azzardata, pagata con l'esclusione dalla Coppa Italia, unica competizione che il Napoli gioca quest'anno oltre al campionato, visto che è fuori dalle Coppe europee, è probabile che alla lunga dia i suoi frutti perchè adesso sicuramente Conte ha le idee più chiare su ogni singolo elemento, su quelli che possono crescere e contribuire ad un migliore rendimento futuro della squadra e su quelli che di fatto sono sacrificabili in quanto non abbastanza funzionali alla sua idea di gioco. Il mister ha più volte ribadito che il Napoli deve guardare solo a se stesso, procedere passo dopo passo per crescere ed arrivare ad un livello in cui sia realistico poter pensare di vincere qualcosa, abbandonando la sfera del mero sogno. Al Maradona domenica gli azzurri sfideranno di nuovo la Lazio in campionato in una partita del tutto diversa in cui non ci sarà spazio per gli esperimenti e si punterà, da capolista, all'immediato riscatto contro un avversario forte.